Dalla morte alla vita, donati gli organi di un 71enne di Corato
L'uomo da tempo residente a Torino era tornato in Puglia per stare coi parenti
venerdì 25 settembre 2020
13.14
Era tornato a Corato per trascorrere del tempo coi familiari ma un malore occorsogli nei giorni scorsi è risultato fatale. Inutili tutti i tentativi di soccorso e il successivo trasferimento all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie. Il decesso di un 71enne residente a Torino e di origini coratine è stato seguito dalla decisione dei familiari di concedere il consenso all'espianto degli organi, avvenuto per la prima volta nella storia all'interno del nosocomio biscegliese, nel reparto di anestesia rianimazione diretto dalla dottoressa Antonietta Paccione.
Si sono avvicendamente tre équipes, coordinate dal dottor Giuseppe Vitobello, responsabile del coordinamento trapianti dell'Asl Bt, affiancato dai colleghi Liso e Ruta.
Il nobile gesto ha permesso perciò la donazione di fegato, reni e cornee, trapiantati rispettivamente al "Cardarelli" di Napoli, al Policlinico di Bari (prelevate dall'equipe di Foggia) e Trani (in quest'ultimo caso dall'equipe del dottor Pasquale Attimonelli per l'invio alla banca degli occhi di Mestre).
«Il nostro pensiero va sempre alla famiglia del donatore per questo gesto di amore» ha commentato Alessandro Delle Donne, Direttore generale dell'Asl Bt. «Aver potuto operare per la prima volta sull'ospedale di Bisceglie dimostra che sulla donazione degli organi stiamo crescendo molto» ha sottolineato.
«Ringrazio tutti gli operatori che si sono avvicendati e che hanno operato per ottenere questo risultato a partire dal Direttore Sanitario di presidio, il dottor Andrea Sinigaglia. Consentire un prelievo multiorgano non è affatto semplice, ma abbiamo mostrato di saper affrontare e vincere ogni sfida e soprattutto di poter contare sull'ottima e proficua collaborazione di tutti i nostri professionisti» ha concluso Delle Donne. La prima, storica donazione a Bisceglie è anche la quinta del 2020 sul territorio dell'Asl Bt.
Si sono avvicendamente tre équipes, coordinate dal dottor Giuseppe Vitobello, responsabile del coordinamento trapianti dell'Asl Bt, affiancato dai colleghi Liso e Ruta.
Il nobile gesto ha permesso perciò la donazione di fegato, reni e cornee, trapiantati rispettivamente al "Cardarelli" di Napoli, al Policlinico di Bari (prelevate dall'equipe di Foggia) e Trani (in quest'ultimo caso dall'equipe del dottor Pasquale Attimonelli per l'invio alla banca degli occhi di Mestre).
«Il nostro pensiero va sempre alla famiglia del donatore per questo gesto di amore» ha commentato Alessandro Delle Donne, Direttore generale dell'Asl Bt. «Aver potuto operare per la prima volta sull'ospedale di Bisceglie dimostra che sulla donazione degli organi stiamo crescendo molto» ha sottolineato.
«Ringrazio tutti gli operatori che si sono avvicendati e che hanno operato per ottenere questo risultato a partire dal Direttore Sanitario di presidio, il dottor Andrea Sinigaglia. Consentire un prelievo multiorgano non è affatto semplice, ma abbiamo mostrato di saper affrontare e vincere ogni sfida e soprattutto di poter contare sull'ottima e proficua collaborazione di tutti i nostri professionisti» ha concluso Delle Donne. La prima, storica donazione a Bisceglie è anche la quinta del 2020 sul territorio dell'Asl Bt.