Crisi amministrativa, Malcangi: «Spettacolo mortificante»

La nota a firma del coordinatore di Sud al Centro

martedì 23 luglio 2019 11.18
Il 22 luglio 2019 è entrato nella storia politica della nostra città.

La "granitica " coalizione di centrodestra ha realizzato quello che per molti sarebbe stato impossibile solo immaginare poche settimane fa.

Gli "straordinari interpreti" della coalizione D'Introno, guidati dalla unica regia che da oltre 30 anni guida le sorti politiche di Corato, sono riusciti a trasformare il primo Consiglio comunale (di solito momento solenne in cui si vara la nuova macchina amministrativa) in uno spettacolo umiliante per tutti (sindaco assente e maggioranza in fuga).

Sono riusciti a far dimettere il Sindaco prima che questi potesse prestare giuramento. Crediamo sia questo un record… certamente non edificante ma pur sempre un record.

Evidente era la circostanza per cui questi 40 giorni non fossero trascorsi serenamente all'interno della maggioranza (nonostante sia sostanzialmente un monocolore) e che la stesura di un articolato programma quinquennale di opere e progetti da realizzare avesse ben presto lasciato il campo alle consuete dispute tra le forze politiche sulle nomine e le poltrone. Che però si giungesse alle dimissioni del sindaco al suo primo Consiglio non era francamente prevedibile.

Noi di Sud al Centro sappiamo benissimo cosa prova il neo-dimissionario sindaco. Facile, per noi, è tornare con la mente a soli 24 mesi fa quando la nostra azione amministrativa veniva osteggiata da coloro che dovevano essere i nostri fedeli alleati ma che in realtà erano i nostri primi avversari.

Abbiamo avuto la forza di liberarci da tale giogo; se ne eravamo convinti e fieri allora, oggi alla luce di questi accadimenti non possiamo che provare la forte soddisfazione di aver osato fare ciò che gli altri non avevano mai osato pensare di fare. Speriamo che questo coraggio possa animare, nei prossimi giorni, l'operato di D'Introno.

Lo spettacolo offerto è stato mortificante per la nostra città e questo ci impedisce di gioire per quanto accaduto. Non possiamo rallegrarci nel vedere Corato così violentemente oltraggiata anche se l'offesa viene commessa dai nostri avversari politici.

Quanto accaduto però non è il frutto del fato avverso che si è accanito contro la nostra città. E' il risultato del naufragio, avvenuto nei mesi scorsi, dei numerosi tentativi (condotti dal nostro Movimento) di costituire una ampia coalizione che si riconoscesse innanzitutto nell'intento di sconfiggere questo modo vecchio di fare politica e di amministrare. Purtroppo, ai propositi di unità non sono seguiti i fatti che la rendessero fattiva, perchè ciascuno era convinto di vincere da solo.

Questa deludente sceneggiata è figlia anche delle scelta fatta da oltre il 60% degli elettori nel ballottaggio del 9 giugno scorso; piuttosto che scegliere una coalizione di centro capeggiata da un candidato sindaco innovatore preferirono "andare al mare"…

Ecco i primi (sicuramente non gli ultimi) frutti di tale nefasta scelta!!!
Siamo convinti che le dimissioni presentate siano dimissioni-farsa finalizzate a prendere tempo e a forzare le posizioni più intransigenti.

A breve tutto sarà risolto… la maggioranza si proclamerà "unita e compatta più che mai" mentre le dimissioni verranno etichettate come una spiacevole "incomprensione politica" priva di conseguenze .
Noi attenderemo l'evolversi degli eventi, preoccupati esclusivamente delle sorti dei nostri concittadini.

Al sindaco D'Introno auguriamo, qualora dovesse superare questo ostacolo, che le dimissioni ora protocollate non siano le prime di una lunga serie utilizzate ad arte per tenere a bada una maggioranza che dal primo giorno ha dimostrato tutta la sua incapacità di sostenerlo