Covid, ristoratori e commercianti in piazza anche in Puglia per dire no alle chiusure
La manifestazione "Siamo a terra" organizzata dal sindacato Fipe si svolgerà a Bari domani mattina
martedì 27 ottobre 2020
Scenderanno in piazza anche a Bari i commercianti e ristoratori domani, 28 ottobre, dalle ore 11.30 per manifestare contro le chiusure decise dal Governo.
Lo comunica la Fipe (Associazione dei pubblici esercizi e ristoratori Confcommercio) Bari-Bat che chiede alla politica azioni a sostegno delle attività colpite dalla pandemia. «La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico», hanno spiegato Dino Saulle, presidente provinciale Fipe ristoratori, e Nicola Pertuso, consigliere nazionale e regionale di Fipe.
«Le misure imposte per contrastarlo sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ad oggi le prospettive sono ancora più pesanti. Al governo chiediamo aiuto economico a fondo perduto».
«Bari partecipa con convinzione, assieme ad altre 17 città italiane - hanno aggiunto Saulle e Pertuso. - Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».
Lo comunica la Fipe (Associazione dei pubblici esercizi e ristoratori Confcommercio) Bari-Bat che chiede alla politica azioni a sostegno delle attività colpite dalla pandemia. «La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico», hanno spiegato Dino Saulle, presidente provinciale Fipe ristoratori, e Nicola Pertuso, consigliere nazionale e regionale di Fipe.
«Le misure imposte per contrastarlo sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ad oggi le prospettive sono ancora più pesanti. Al governo chiediamo aiuto economico a fondo perduto».
«Bari partecipa con convinzione, assieme ad altre 17 città italiane - hanno aggiunto Saulle e Pertuso. - Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».