Covid, Lopalco: «Vaccino in arrivo nei primi giorni di gennaio»
Saranno impiegati 230 operatori per concludere la vaccinazione in 15 giornate lavorative
venerdì 18 dicembre 2020
Arriverà in Puglia nei primi giorni di gennaio il vaccino anti-COVID19 di Pfizer. È quanto annuncia l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco in attesa della valutazione dei medicinali dell'agenzia europea EMA che si esprimerà sull'autorizzazione all'utilizzo del vaccino il 21 dicembre.
«Visto che l'autorità britannica e l'FDA si sono espresse favorevolmente - spiega l'assessore alla Sanità della Puglia Luigi Lopalco - dubito che EMA abbia un parere diverso sugli stessi dati. Quindi, già a fine anno avremo qualche dose di vaccino, ma nei primi giorni di gennaio arriveranno i quantitativi per vaccinare le categorie della cosiddetta fase 1: operatori sanitari e anziani ospiti delle strutture residenziali.
Una fase importante. Si metteranno subito in sicurezza le fasce più esposte e le più fragili della società. Di seguito, appena nuovi lotti di vaccino saranno disponibili, si vaccineranno gli altri gruppi a rischio. Questo vaccino è estremamente efficace ed ha un profilo di sicurezza molto alto. - spiega Lopalco - Non sappiamo ancora quanto durerà la protezione, ma le proiezioni preliminari sono molto incoraggianti. Gli anticorpi indotti dal vaccino diminuiscono nel tempo lentamente.
Non sappiamo ancora se il vaccino previene anche lo stato di portatore asintomatico, in caso di infezione da parte del virus. Ma anche qui ci sono le prime osservazioni positive. Insomma, gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti. Importante ora non sbagliare. Serve una strategia comunicativa che unisca efficacia a trasparenza».
L'assessore precisa inoltre che per l'allocazione delle prime 95mila dosi di vaccino anti Covid, la Regione Puglia stima di impiegare 230 operatori, distinti fra sanitari ed amministrativi, per concludere la vaccinazione in 15 giornate lavorative. «Stiamo provvedendo a trasmettere questo dato aggiornato alla Protezione civile nazionale. Fermo restando che la stima definitiva della tempistica e delle risorse umane necessarie a completare la prima fase della campagna vaccinale potrà essere definita solo dopo aver raccolto il numero definitivo di adesioni alla vaccinazione».
«Visto che l'autorità britannica e l'FDA si sono espresse favorevolmente - spiega l'assessore alla Sanità della Puglia Luigi Lopalco - dubito che EMA abbia un parere diverso sugli stessi dati. Quindi, già a fine anno avremo qualche dose di vaccino, ma nei primi giorni di gennaio arriveranno i quantitativi per vaccinare le categorie della cosiddetta fase 1: operatori sanitari e anziani ospiti delle strutture residenziali.
Una fase importante. Si metteranno subito in sicurezza le fasce più esposte e le più fragili della società. Di seguito, appena nuovi lotti di vaccino saranno disponibili, si vaccineranno gli altri gruppi a rischio. Questo vaccino è estremamente efficace ed ha un profilo di sicurezza molto alto. - spiega Lopalco - Non sappiamo ancora quanto durerà la protezione, ma le proiezioni preliminari sono molto incoraggianti. Gli anticorpi indotti dal vaccino diminuiscono nel tempo lentamente.
Non sappiamo ancora se il vaccino previene anche lo stato di portatore asintomatico, in caso di infezione da parte del virus. Ma anche qui ci sono le prime osservazioni positive. Insomma, gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti. Importante ora non sbagliare. Serve una strategia comunicativa che unisca efficacia a trasparenza».
L'assessore precisa inoltre che per l'allocazione delle prime 95mila dosi di vaccino anti Covid, la Regione Puglia stima di impiegare 230 operatori, distinti fra sanitari ed amministrativi, per concludere la vaccinazione in 15 giornate lavorative. «Stiamo provvedendo a trasmettere questo dato aggiornato alla Protezione civile nazionale. Fermo restando che la stima definitiva della tempistica e delle risorse umane necessarie a completare la prima fase della campagna vaccinale potrà essere definita solo dopo aver raccolto il numero definitivo di adesioni alla vaccinazione».