Covid e scuola, il sindaco: «Convocata riunione di coordinamento con dirigenti e Asl»
De Benedittis: «La Dad è un surrogato ma necessaria nel momento di emergenza»
sabato 24 ottobre 2020
Lo scorso 22 ottobre, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l'ordinanza n. 397 relativa a Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, che dispone, con decorrenza dal 26 ottobre e fino al 13 novembre 2020 - almeno per il momento - la sospensione delle attività didattiche "in presenza" in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
Un provvedimento che ha da subito sollevato polemiche e prese di posizione delle segreterie regionali delle organizzazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl, Uil scuola, Snal-Confsal e Fgu che hanno stigmatizzato la decisione del presidente definendola, con una nota congiunta in cui ne chiedevano il ritiro immediato «un'autonoma e discutibilissima decisione che Emiliano ha assunto con una velocità disarmante».
«La didattica a distanza fa male a chi la riceve e a chi la fa. Ci sono ancora i margini di tempo necessari a ricucire lo strappo istituzionale che si è venuto a determinare» - ha dichiarato Claudio Menga, segretario generale FLC CGIL regionale.
Sulla sospensione delle attività didattiche per l'ultimo triennio delle scuole superiori in Puglia è intervenuto anche il sindaco Corrado De Benedittis nel corso dell'intervista in diretta streaming di ieri con il direttore Giuseppe Di Bisceglie, all'interno del nuovo format di Coratoviva "Pausa caffè". «La scuola on line non è scuola ma un surrogato, - ha dichiarato il primo cittadino, già docente di Filosofia - rischiamo che il percorso di studio e l'esperienza di vita scolastica e universitaria siano compromessi. Gli anni di studio e formazione sono fondamentali, anche per i più piccoli. Però, - ha precisato De Benedittis - in questo momento storico di emergenza sanitaria dobbiamo dirci che è meglio la didattica a distanza piuttosto che niente».
Diversi i contagi che si sono registrati fra alunni e insegnanti delle scuole coratine. Negli ultimi giorni, infatti, casi di positività al Covid hanno interessato l'Istituto Professionale "Tandoi", la scuola media "Imbriani" e la scuola elementare "Tattoli". In tutti i plessi, in seguito a riscontro di positività di un alunno rispettivamente, è stata predisposta la chiusura della classe interessata, l'isolamento di alunni e docenti e la sanificazione degli ambienti.
«Ho convocato per la settimana prossima una riunione con tutti i dirigenti scolastici per coordinarci su come gestire l'emergenza Covid all'interno degli istituti quando si presentano casi di positività» - fa sapere il sindaco De Benedittis che porterà all'attenzione della riunione di coordinamento alla presenza anche del dirigente della Asl Bari e ai medici di base il fenomeno del pendolarismo «molto alto specie per quanto riguarda gli istituti di scuola secondaria superiore».
Facendo seguito anche all'incontro avuto con i rappresentati degli studenti del Liceo Artistico di Corato "Federico II - Stupor Mundi", il sindaco sottolinea la problematica del trasporto pubblico scolastico automobilistico i cui orari non consentirebbero lo spostamento nelle ore pomeridiane in caso di una rimodulazione delle attività didattiche. «Il trasporto scolastico automobilistico si conclude alle ore 14.00 e non c'è possibilità di raggiungere facilmente le scuole nel pomeriggio utilizzando altre corse di Ferrotramviaria e Stp le cui fermate sono molto distanti dagli istituti scolastici. La scuola deve essere in presenza ma va valutata la situazione migliore».
Un provvedimento che ha da subito sollevato polemiche e prese di posizione delle segreterie regionali delle organizzazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl, Uil scuola, Snal-Confsal e Fgu che hanno stigmatizzato la decisione del presidente definendola, con una nota congiunta in cui ne chiedevano il ritiro immediato «un'autonoma e discutibilissima decisione che Emiliano ha assunto con una velocità disarmante».
«La didattica a distanza fa male a chi la riceve e a chi la fa. Ci sono ancora i margini di tempo necessari a ricucire lo strappo istituzionale che si è venuto a determinare» - ha dichiarato Claudio Menga, segretario generale FLC CGIL regionale.
Sulla sospensione delle attività didattiche per l'ultimo triennio delle scuole superiori in Puglia è intervenuto anche il sindaco Corrado De Benedittis nel corso dell'intervista in diretta streaming di ieri con il direttore Giuseppe Di Bisceglie, all'interno del nuovo format di Coratoviva "Pausa caffè". «La scuola on line non è scuola ma un surrogato, - ha dichiarato il primo cittadino, già docente di Filosofia - rischiamo che il percorso di studio e l'esperienza di vita scolastica e universitaria siano compromessi. Gli anni di studio e formazione sono fondamentali, anche per i più piccoli. Però, - ha precisato De Benedittis - in questo momento storico di emergenza sanitaria dobbiamo dirci che è meglio la didattica a distanza piuttosto che niente».
Diversi i contagi che si sono registrati fra alunni e insegnanti delle scuole coratine. Negli ultimi giorni, infatti, casi di positività al Covid hanno interessato l'Istituto Professionale "Tandoi", la scuola media "Imbriani" e la scuola elementare "Tattoli". In tutti i plessi, in seguito a riscontro di positività di un alunno rispettivamente, è stata predisposta la chiusura della classe interessata, l'isolamento di alunni e docenti e la sanificazione degli ambienti.
«Ho convocato per la settimana prossima una riunione con tutti i dirigenti scolastici per coordinarci su come gestire l'emergenza Covid all'interno degli istituti quando si presentano casi di positività» - fa sapere il sindaco De Benedittis che porterà all'attenzione della riunione di coordinamento alla presenza anche del dirigente della Asl Bari e ai medici di base il fenomeno del pendolarismo «molto alto specie per quanto riguarda gli istituti di scuola secondaria superiore».
Facendo seguito anche all'incontro avuto con i rappresentati degli studenti del Liceo Artistico di Corato "Federico II - Stupor Mundi", il sindaco sottolinea la problematica del trasporto pubblico scolastico automobilistico i cui orari non consentirebbero lo spostamento nelle ore pomeridiane in caso di una rimodulazione delle attività didattiche. «Il trasporto scolastico automobilistico si conclude alle ore 14.00 e non c'è possibilità di raggiungere facilmente le scuole nel pomeriggio utilizzando altre corse di Ferrotramviaria e Stp le cui fermate sono molto distanti dagli istituti scolastici. La scuola deve essere in presenza ma va valutata la situazione migliore».