Costanza Alegiani e l'Orchestra Sinfonica di Bari celebrano a Corato il cantautorato romano
Con "Vento d'Estate" sono stati ripercorsi i brani da Silvestri a Gazzè, da Tiromancino a Tosca
venerdì 26 luglio 2024
9.31
Da Silvestri a Gazzè, da Tiromancino a Tosca, i brani della seconda generazione di artisti della capitale eseguiti in chiave sinfonica
Costanza Alegiani torna a Corato, dopo il concerto nella V Edizione di Gusto Jazz (con Marcello Allulli e Riccardo Gola), questa volta non per celebrare il mito di Lucio Dalla, ma per dare una nuova veste ad alcuni dei brani più celebri della seconda generazione di cantautori romani, assieme all'Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, magistralmente diretta dal M°Marco Tiso.
Un concerto dalle vaghe sonorità sanremesi quello tenutosi ieri sera in una gremita Piazza Marconi, che ha esaltato in salsa orchestrale brani già meravigliosi, come "Lasciarsi un Giorno a Roma" di Fabi, "Cara Valentina" di Gazzè, Salirò di Silvestri, "Sempre e Per Sempre" di De Gregori, "La Descrizione di un Attimo" di Tiromancino, "Il Terzo Fuochista" di Tosca.
I soavi suoni di ottoni, fiati, violini e percussioni si sono sposati alla perfezione con la voce tecnicamente perfetta e piena di pathos della Alegiani. Un connubio che è piaciuto tanto al pubblico presente, che a fine concerto ha chiesto il bis all'inedita formazione. Gli artisti non si sono fatti pregare, reinterpretando "A Bocca Chiusa" di Daniele Silvestri, resa ancor più celebre dal film "C'è Ancora Domani", colonna sonora in una delle scene (già) cult del lungometraggio della Cortellesi.
«La scelta di dedicare una serata alla seconda generazione di cantautori romani - dice la Alegiani - nasce da un'idea del direttore artistico dell'Orchestra, il M°Vito Clemente. Poi con il M°Tiso abbiamo messo su questo repertorio, anche e soprattutto seguendo i miei gusti personali. Quando ero adolescente - chiosa - queste canzoni sono state la colonna sonora della mia vita».
Una serata perfetta per gli amanti della musica, che ha dimostrato come il cantautorato romano, seppur legato a sonorità pop e intime, possa essere esaltato dalla potenza e dalla ricchezza di un'orchestra sinfonica. L'abilità di Costanza Alegiani di fondere la sua voce calda e appassionata con l'accompagnamento orchestrale ha creato un'atmosfera magica, capace di incantare e coinvolgere il pubblico.
Ennesima prova tangibile del potere universale della musica di unire generazioni diverse e di reinventarsi, senza perdere la propria essenza.