Cosa succede se le api scompaiono? Le risposte nel saggio di Felice Soldano
Incetta di riconoscimenti letterari per l'analisi dell'apicoltore coratino "Demistificazione e utopia"
martedì 20 luglio 2021
Proprio in questi ultimi giorni stiamo assistendo a repentini e dannosi cambiamenti delle condizioni climatiche in Italia e nel nostro territorio pugliese, ed è ormai diventato di assoluta urgenza spostare l'attenzione dell'umanità sull'ambiente e sulle scelte per tutelarlo, dalle campagne ambientaliste alla sottoscrizione dell'Agenda 2030 degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU.
Piccole e laboriose, con le loro strisce gialle e nere, le api sono uno dei principali protagonisti della natura da tenere sotto controllo e a cui porgere estrema attenzione perché la loro scomparsa determinerebbe un incredibile squilibrio dell'intero ecosistema. Lo sa bene Felice Soldano, apicoltore ed autore del saggio "Demistificazione e Utopia" (Secop Edizioni) che, per lo spessore dei contenuti e la rilevanza della ricerca, ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari.
"Il saggio rappresenta una raffinata ricerca antropologica, che mette in 100 la contraddizione del nostro modo di vivere e le miserie delle nostre ricchezze. Un lavoro realizzato con sguardo critico e originale, capace di descrive la decadenza della civiltà dei consumi invitandoci ad un cambiamento anche individuale, che superi abitudini e convenzioni radicate per provare a restituire dignità alle nostre esistenze". Così scrive la Giuria della V edizione del Premio Internazionale "Castrovillari Città. Cultura" 2021 nella motivazione con cui ha assegnato il terzo premio alla pubblicazione di Soldano, ma non è l'unico.
"Demistificazione e Utopia" ha conquistato anche una Menzione di merito alla seconda edizione del Premio Internazionale "Salvatore Quasimodo"; Menzione Speciale alla quarta edizione del Premio Internazionale "Maria Cumani Quasimodo"; si è classificato al quarto posto al Premio Internazionale Dostoevskij 2021; Diploma d'onore al Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica 2021; un Riconoscimento di merito anche al Premio intercontinentale Le Nove Muse 2021. Inoltre, all'Isola d'Elba, Felice Soldano ha ricevuto una Menzione di Merito al Premio Internazionale di Poesia, letteratura e arte "Ascoltando i silenzi del mare" da una commissione composta, fra gli altri, anche da due candidati al Premio Nobel per la Letteratura: Rodolfo Vettorello e Hafez Haidar, candidato anche al Premio Nobel per la pace nel 2017.
Finalista al Premio Internazionale Città di Arce, Felice Soldano non cela l'orgoglio e l'onore di questi riconoscimenti per quello che lui stesso definisce "un saggio impegnativo da affrontare ma per certi aspetti anche sovversivo", da cui, quindi trarre spunto per riflettere sul presente e guardare al futuro con occhi diversi.
"Quando le api scompariranno, al genere umano non rimarranno che quattro anni di vita" si espresse Albert Einstein, ed è dall'osservazione delle api che Felice Soldano parte per il suo lavoro letterario, una ricerca durata 10 anni che, con dati alla mano, presenta una analisi di un futuro non troppo lontano di disastro ambientale e catastrofe ecologica se il mondo non si ferma a riflettere sull'ambiente e sull'inesorabile scomparsa delle api, ormai iscritte fra gli animali in via d'estinzione.
Cosa succederebbe se le api scomparissero? Le api sono i principali insetti impollinatori della Terra, se scomparissero diminuirebbe anche il processo di impollinazione e molte piante e frutti smetterebbero di esistere. E questo sta già accadendo. "Le api sono un misuratore biologico per eccellenza e stanno urlando, - spiega Soldano, apicoltore per missione - la stessa produzione di miele è drasticamente ridotta con un conseguente aumento del prezzo di vendita".
Ma perché le api stanno morendo? Malattie, parassiti, prodotti chimici e aspetti legati all'ambiente sono i fattori principali, indeboliscono il sistema immunitario delle api, portando alla morte della colonia. "L'uso scriteriato di diserbanti e pesticidi, specie in fioritura, sta uccidendo le api, decimando intere famiglie. A questo si aggiunge l'inquinamento di aria e acqua, un ambiente degradato in cui è difficile sopravvivere per le api", spiega.
"Il pericolo incombe. La situazione è disperata. All'inizio del terzo millennio, continuando così, sarà presto tutto un deserto". Si legge nel saggio "Demistificazione e utopia" che pone l'uomo di fronte ad una brusca ma essenziale necessità di riflessione, svolta, consapevolezza, presa di posizione. Con sguardo critico e dissacratorio, da attento e studioso economista, Soldano sviscera la società contemporanea attraverso una ricerca antropologica sulle miserie delle nostre pseudo ricchezze, sottolineando la necessità di una riconversione ad una eco-economia post materialistica che salvaguardi l'ambiente e l'uomo, assicurandogli la felicità.
"Non c'è nulla di irrealizzabile per l'uomo, quando c'è la volontà e quando l'utopia diventa il motore delle azioni umane", dice Soldano che demistifica la grandezza della società del progresso e ambisce ad una utopica realtà in cui a governare l'esistenza dell'essere umano, e del mondo intero, non è l'economia ma la felicità. "Dobbiamo evadere dal narcisismo e dall'individualismo egoistico ed egocentrico per guardarci attorno, interessarci dell'altro e, con l'altro, preoccuparci dell'assetto della nostra società. Impariamo a vivere come comunità, prendendo esempio dalle api: quando si ammalano non ritornano nell'alveare per non infettare le altre. Restano fuori, scelgono di morire da sole per il bene dell'intera comunità. La felicità non può essere individuale, la felicità di ognuno di noi dipende da quella del nostro vicino, della collettività, del mondo intero, moltiplicandosi esponenzialmente".
Piccole e laboriose, con le loro strisce gialle e nere, le api sono uno dei principali protagonisti della natura da tenere sotto controllo e a cui porgere estrema attenzione perché la loro scomparsa determinerebbe un incredibile squilibrio dell'intero ecosistema. Lo sa bene Felice Soldano, apicoltore ed autore del saggio "Demistificazione e Utopia" (Secop Edizioni) che, per lo spessore dei contenuti e la rilevanza della ricerca, ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari.
"Il saggio rappresenta una raffinata ricerca antropologica, che mette in 100 la contraddizione del nostro modo di vivere e le miserie delle nostre ricchezze. Un lavoro realizzato con sguardo critico e originale, capace di descrive la decadenza della civiltà dei consumi invitandoci ad un cambiamento anche individuale, che superi abitudini e convenzioni radicate per provare a restituire dignità alle nostre esistenze". Così scrive la Giuria della V edizione del Premio Internazionale "Castrovillari Città. Cultura" 2021 nella motivazione con cui ha assegnato il terzo premio alla pubblicazione di Soldano, ma non è l'unico.
"Demistificazione e Utopia" ha conquistato anche una Menzione di merito alla seconda edizione del Premio Internazionale "Salvatore Quasimodo"; Menzione Speciale alla quarta edizione del Premio Internazionale "Maria Cumani Quasimodo"; si è classificato al quarto posto al Premio Internazionale Dostoevskij 2021; Diploma d'onore al Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica 2021; un Riconoscimento di merito anche al Premio intercontinentale Le Nove Muse 2021. Inoltre, all'Isola d'Elba, Felice Soldano ha ricevuto una Menzione di Merito al Premio Internazionale di Poesia, letteratura e arte "Ascoltando i silenzi del mare" da una commissione composta, fra gli altri, anche da due candidati al Premio Nobel per la Letteratura: Rodolfo Vettorello e Hafez Haidar, candidato anche al Premio Nobel per la pace nel 2017.
Finalista al Premio Internazionale Città di Arce, Felice Soldano non cela l'orgoglio e l'onore di questi riconoscimenti per quello che lui stesso definisce "un saggio impegnativo da affrontare ma per certi aspetti anche sovversivo", da cui, quindi trarre spunto per riflettere sul presente e guardare al futuro con occhi diversi.
"Quando le api scompariranno, al genere umano non rimarranno che quattro anni di vita" si espresse Albert Einstein, ed è dall'osservazione delle api che Felice Soldano parte per il suo lavoro letterario, una ricerca durata 10 anni che, con dati alla mano, presenta una analisi di un futuro non troppo lontano di disastro ambientale e catastrofe ecologica se il mondo non si ferma a riflettere sull'ambiente e sull'inesorabile scomparsa delle api, ormai iscritte fra gli animali in via d'estinzione.
Cosa succederebbe se le api scomparissero? Le api sono i principali insetti impollinatori della Terra, se scomparissero diminuirebbe anche il processo di impollinazione e molte piante e frutti smetterebbero di esistere. E questo sta già accadendo. "Le api sono un misuratore biologico per eccellenza e stanno urlando, - spiega Soldano, apicoltore per missione - la stessa produzione di miele è drasticamente ridotta con un conseguente aumento del prezzo di vendita".
Ma perché le api stanno morendo? Malattie, parassiti, prodotti chimici e aspetti legati all'ambiente sono i fattori principali, indeboliscono il sistema immunitario delle api, portando alla morte della colonia. "L'uso scriteriato di diserbanti e pesticidi, specie in fioritura, sta uccidendo le api, decimando intere famiglie. A questo si aggiunge l'inquinamento di aria e acqua, un ambiente degradato in cui è difficile sopravvivere per le api", spiega.
"Il pericolo incombe. La situazione è disperata. All'inizio del terzo millennio, continuando così, sarà presto tutto un deserto". Si legge nel saggio "Demistificazione e utopia" che pone l'uomo di fronte ad una brusca ma essenziale necessità di riflessione, svolta, consapevolezza, presa di posizione. Con sguardo critico e dissacratorio, da attento e studioso economista, Soldano sviscera la società contemporanea attraverso una ricerca antropologica sulle miserie delle nostre pseudo ricchezze, sottolineando la necessità di una riconversione ad una eco-economia post materialistica che salvaguardi l'ambiente e l'uomo, assicurandogli la felicità.
"Non c'è nulla di irrealizzabile per l'uomo, quando c'è la volontà e quando l'utopia diventa il motore delle azioni umane", dice Soldano che demistifica la grandezza della società del progresso e ambisce ad una utopica realtà in cui a governare l'esistenza dell'essere umano, e del mondo intero, non è l'economia ma la felicità. "Dobbiamo evadere dal narcisismo e dall'individualismo egoistico ed egocentrico per guardarci attorno, interessarci dell'altro e, con l'altro, preoccuparci dell'assetto della nostra società. Impariamo a vivere come comunità, prendendo esempio dalle api: quando si ammalano non ritornano nell'alveare per non infettare le altre. Restano fuori, scelgono di morire da sole per il bene dell'intera comunità. La felicità non può essere individuale, la felicità di ognuno di noi dipende da quella del nostro vicino, della collettività, del mondo intero, moltiplicandosi esponenzialmente".