"CoratoViva...In presidenza!" Intervista al prof. Savino Gallo, Dirigente del Liceo Artistico "Federico II"

Prima di tre puntate dedicate al mondo delle scuole superiori coratine

sabato 9 settembre 2023 7.46
A cura di Stefano Procacci
"CoratoViva...In presidenza!" Intervista al prof. Sabino Gallo, Dirigente del Liceo Artistico "Federico II"

Prima di tre puntate dedicate al mondo delle scuole superiori coratine

Tra poche ore le campanelle di tutta Italia torneranno a suonare (alcune nel nord Italia l'hanno già fatto). I banchi torneranno a gremirsi di studenti, i corridoi torneranno a riempirsi del vociare dei ragazzi, negli zaini teli e crema solare lasceranno ben presto il posto a libri e quaderni.

CoratoViva è finita in presidenza, non per cattiva condotta, bensì per intervistare i tre Dirigenti Scolastici delle quattro scuole superiori della nostra città, alla vigilia dell'anno scolastico 2023/2024. Prima puntata dedicata al Liceo Artistico "Federico II - Stupor Mundi", con l'intervista al prof. Sabino Gallo.

1. Quali sono i principali obiettivi e le priorità della scuola per l'anno scolastico in corso?

«Un obiettivo, che ha impegnato me e tanti altri colleghi durante l'estate, è l'utilizzo dei fondi del PNRR destinati alla scuola. I fondi per innovare aule e laboratori sono stati già impegnati e mi auspico che entro la fine dell'anno solare i progetti siano completamente attuati. Più impegnativo si presenta l'utilizzo dei fondi destinati a contenere la dispersione scolastica, un fenomeno che, congiuntamente all'emigrazione intellettuale, impoverisce il nostro territorio. Da qui consegue una priorità, ossia come contenere i fenomeni di dispersione ed abbandono e contestualmente elevare la qualità dell'apprendimento»

2. Come affrontate l'inclusione e la diversità nella vostra scuola?

«Ritengo che nella mia scuola studenti e docenti si impegnino per includere. Di certo si può fare di meglio, considerando che l'inclusione, l'accettazione delle diversità, è uno dei fattori del successo formativo. Sul successo formativo vorrei fare un appunto. La scuola, a mio parere, si è fatta coinvolgere in dinamiche che le sono estranee. L'obiettivo della scuola deve essere "la piena formazione della personalità degli alunni", come recita l'art. 1 del Testo Unico della scuola. Le dinamiche competitive, per cui l'obiettivo non è la formazione della personalità e l'apprendimento bensì il voto in più rispetto al compagno o alla compagna di classe, ammorbano il clima scolastico, al punto che per molti studenti andare a scuola è divenuto un sacrificio, qualcosa che si subisce non volendola. Chiaramente questo clima non è affatto favorevole all'inclusione, bensì dispone all'esclusione e al malessere di tanti nostri adolescenti».

3. Quali iniziative o programmi sono in cantiere per coinvolgere e motivare gli studenti durante l'anno?

«Le proposte sono ancora in itinere e si concretizzano durante l'anno scolastico. Ritengo l'attività teatrale importante per motivare gli studenti in difficoltà ed includerli. Colgo l'occasione per ricordare che abbiamo già in cantiere una rappresentazione teatrale che vedrà coinvolti i miei studenti e gli studenti dell'Oriani per rievocare una pagina tragica del nostro recente passato. Vi saranno sicuramente le attività del PCTO (l'ex alternanza scuola-lavoro), in cui i miei studenti hanno l'opportunità di manifestare la loro creatività. Ma, riprendendo quanto sopra, il coinvolgimento e la motivazione dovrebbe essere propria di ogni giorno di scuola. Vorrei che i ragazzi desiderino venire a scuola e la scuola li manchi durante le festività e le vacanze estive».