Corato open space, Addario: «Il Comune è con i giovani ma gli spazi pubblici devono essere assegnati tramite un percorso di legalità»

L'assessore ribadisce: «Proveremo a soddisfare i bisogni in tutti i modi». L'appello ai privati

sabato 29 ottobre 2022 8.55
«La mia amarezza per questa vicenda lascia il tempo che trova. Sapevo del resto che non sarebbe stato facile e poi, a me, le cose facili non piacciono». Luisa Addario, assessore comunale alle politiche giovanili, ha commentato così l'evoluzione della vicenda inerente la chiusura del Corato open space, annunciata dall'associazione di promozione sociale If in Apulia (link all'articolo).

La componente dell'amministrazione De Benedittis, in un video diffuso sui social, ha ripercorso le varie fasi della questione, rivelando di aver incontrato Roberto D'Introno, rappresentante di If in Apulia, per concordare una "strategia d'uscita" e la concessione di una parte degli spazi anche in coabitazione con "Porta Futuro" in attesa di una diversa collocazione per il Corato open space. La successiva decisione del referente dell'associazione di dare vita ad un comunicato stampa ha rammaricato Addario, specie alla luce del fatto che, in base a quanto affermato «If in Apulia era consapevole che la concessione del primo piano dello stabile di via Ettore Fieramosca a titolo gratuito era già scaduta da oltre un anno».

«Il Comune è con i giovani e con tutti quelli che vogliono aggregarsi per portare avanti i loro bisogni. Gli spazi pubblici, se si desidera trasparenza e se si vogliono cambiare le sorti di una città che ha vissuto per troppo tempo nell'opacità, devono essere assegnati tramite un percorso di legalità che prevede un avviso pubblico e l'affidamento secondo legge» ha sottolineato l'assessore.

«Ho dovuto dire di no, mio malgrado, a molte altre organizzazioni che promuovevano i diritti dei disabili, la legalità, il sostegno a donne vittime di violenza. La nostra intenzione è provare a soddisfare quei bisogni in tutti i modi. Chiamo all'appello tutti i privati cittadini che sentono di unirsi alla causa di Open space come di ogni altra associazione di promozione sociale e culturale affinché possano fornire il proprio sostegno» ha aggiunto.

«Sosteniamoci dunque e alimentiamo la bellezza di essere comunità. Perché la bellezza non la fanno I luoghi, ma le persone che ogni giorno si sforzano di incarnarla.
Di questo video sono ben consapevoli tutti i miei colleghi assessori e, in primis, il Sindaco. Siamo, infatti, una squadra in cui le decisioni vengono ponderate e assunte collegialmente» ha concluso Luisa Addario.