Corato città che legge, Schettini: «Ora l'impegno per il Patto per la lettura»
Importante la collaborazione tra enti pubblici, scuole e privati per pratiche condivise di promozione della lettura
giovedì 16 luglio 2020
13.47
La nota del Commissario Straordinario del Comune di Corato dott.ssa Paola Maria Bianca Schettini in merito alla qualifica di "Città che legge" ottenuta per la prima volta dalla nostra città da Cepell e ANCI, siglando l'impegno per la promozione e valorizzazione della lettura e della cultura del libro.
La città di Corato ha ottenuto la qualifica di "Città che legge " attribuita dal Cepell, Centro per il Libro e la Lettura, ai comuni attivi nella promozione della lettura.
Il Cepell, d'intesa con l'ANCI, con tale qualifica valorizza l'Amministrazione comunale che si impegna a svolgere politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
Intende, inoltre, riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale della comunità urbana attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Il raggiungimento di tale riconoscimento, fortemente voluto, è stato possibile grazie alla perfetta sinergia tra l'Amministrazione Comunale, nella persona del Commissario Prefettizio dott.ssa Paola Bianca Maria Schettini, e il Presidio del Libro di Corato.
Per l'attribuzione del riconoscimento il Cepell ha tenuto conto della presenza di una biblioteca di pubblica lettura regolarmente aperta e funzionante; della presenza di librerie e punti vendita di libri sul territorio; della partecipazione dell'Amministrazione comunale e di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri); dell'esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.
Alla luce di questi presupposti il Comune dovrà impegnarsi a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un "Patto locale per la lettura" che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.
È questa, dunque, un'opportunità per la comunità coratina per accrescere ulteriormente le risorse culturali del paese attraverso una rete di intenti condivisi.
La città di Corato ha ottenuto la qualifica di "Città che legge " attribuita dal Cepell, Centro per il Libro e la Lettura, ai comuni attivi nella promozione della lettura.
Il Cepell, d'intesa con l'ANCI, con tale qualifica valorizza l'Amministrazione comunale che si impegna a svolgere politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
Intende, inoltre, riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale della comunità urbana attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Il raggiungimento di tale riconoscimento, fortemente voluto, è stato possibile grazie alla perfetta sinergia tra l'Amministrazione Comunale, nella persona del Commissario Prefettizio dott.ssa Paola Bianca Maria Schettini, e il Presidio del Libro di Corato.
Per l'attribuzione del riconoscimento il Cepell ha tenuto conto della presenza di una biblioteca di pubblica lettura regolarmente aperta e funzionante; della presenza di librerie e punti vendita di libri sul territorio; della partecipazione dell'Amministrazione comunale e di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri); dell'esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.
Alla luce di questi presupposti il Comune dovrà impegnarsi a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un "Patto locale per la lettura" che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.
È questa, dunque, un'opportunità per la comunità coratina per accrescere ulteriormente le risorse culturali del paese attraverso una rete di intenti condivisi.