"Conversazioni per una Politica FormAttiva", ospite il prof. Isidoro Davide Mortellaro
L'incontro mercoledì 29 marzo presso la sede di Via San Benedetto 24
martedì 28 marzo 2023
3.11
Continuano le "Conversazioni per una Politica FormAttiva" targate Democrazia Solidale DEMOS - Corato e Rimettiamo In Moto la Città.
Mercoledì 29 Marzo, alle ore 19,30, in via San Benedetto 24, ospiteremo Isidoro Davide Mortellaro, già professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali e di Storia delle Istituzioni Politiche presso l'Università di Bari, che ci presenterà il suo ultimo libro "A che punto è
la notte?".
Un lavoro dalla lunga gestazione che esplora a fondo le cause storiche dell'attuale conflitto Russo-Ucraino, in uno scenario internazionale complesso, quello del XXI secolo, in cui siamo entrati a gamba tesa con l'11 settembre, insieme a tutta una ridefinizione multipolare, neoliberista e militarista del mondo.
Tra la spada di Damocle della crisi delle Democrazie liberali e il ritorno concreto dell'evocazione dell'uso dell'atomica, come arma finale che minaccia di arrestare l'epoca della deterrenza insieme all'intera specie umana, quale sguardo, quali strumenti possiamo costruire per ritrovare la speranza?
Mercoledì 29 Marzo, alle ore 19,30, in via San Benedetto 24, ospiteremo Isidoro Davide Mortellaro, già professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali e di Storia delle Istituzioni Politiche presso l'Università di Bari, che ci presenterà il suo ultimo libro "A che punto è
la notte?".
Un lavoro dalla lunga gestazione che esplora a fondo le cause storiche dell'attuale conflitto Russo-Ucraino, in uno scenario internazionale complesso, quello del XXI secolo, in cui siamo entrati a gamba tesa con l'11 settembre, insieme a tutta una ridefinizione multipolare, neoliberista e militarista del mondo.
Tra la spada di Damocle della crisi delle Democrazie liberali e il ritorno concreto dell'evocazione dell'uso dell'atomica, come arma finale che minaccia di arrestare l'epoca della deterrenza insieme all'intera specie umana, quale sguardo, quali strumenti possiamo costruire per ritrovare la speranza?