Consiglio Comunale, si torna in assemblea lunedì prossimo
La mozione contro Salerno è l'unico punto all'ordine del giorno
venerdì 24 febbraio 2017
11.36
C'è l'intesa dei capigruppo sulla prossima riunione di consiglio comunale che non si terrà oggi in seconda convocazione ma slitterà ulteriormente a lunedì prossimo alle ore 19.00.
La riunione si sarebbe dovuta tenere lo scorso 21 febbraio, ma un grave lutto occorso a due consiglieri comunali ha portato alla scelta di rimandare la seduta.
La convocazione è stata firmata dal consigliere anziano Franco Caputo che presiederà la seduta al posto del presidente Ignazio Salerno.
Ciò si rende necessario in quanto l'unico punto all'ordine del giorno è proprio la mozione di sfiducia verso il presidente Salerno, firmata da nove consiglieri del centrosinistra.
Un punto dal significato politico molto interessante e che potrebbe in qualche modo rivelare lo stato di salute della maggioranza.
Al voto favorevole dei nove consiglieri firmatari, infatti, potrebbe aggiungersi quello del consigliere Pino Roselli, da sempre fortemente critico nei confronti di Salerno e della sua gestione dell'assise consiliare. Probabile anche il voto favorevole del consigliere Franco Caputo che, seppur organico alla maggioranza, in più circostanze ed anche nel corso di riunioni del consiglio comunale ha richiesto le dimissioni del presidente Salerno e dell'assessore Perrone.
Possibile anche il voto favorevole alla mozione del consigliere Di Tria che, nell'ultimo periodo, è in forte contrasto con la maggioranza consiliare e l'amministrazione comunale.
Qualora il voto dei tre consiglieri comunali eletti nella maggioranza fosse coerente con le dichiarazioni fatte nel passato o con l'atteggiamento mantenuto nell'ultimo periodo, il risultato della votazione non sarebbe affatto scontato.
Presumendo una astensione dal voto di Ignazio Salerno e, atteso che le condizioni sopracitate si verifichino, si creerebbe dunque una condizione di pareggio che, pur respingendo la mozione, avrebbe un significato politico non trascurabile.
Soltanto l'esito del voto consiliare, tuttavia, potrà rivelare l'esatta configurazione delle posizioni all'interno del consiglio comunale.
La riunione si sarebbe dovuta tenere lo scorso 21 febbraio, ma un grave lutto occorso a due consiglieri comunali ha portato alla scelta di rimandare la seduta.
La convocazione è stata firmata dal consigliere anziano Franco Caputo che presiederà la seduta al posto del presidente Ignazio Salerno.
Ciò si rende necessario in quanto l'unico punto all'ordine del giorno è proprio la mozione di sfiducia verso il presidente Salerno, firmata da nove consiglieri del centrosinistra.
Un punto dal significato politico molto interessante e che potrebbe in qualche modo rivelare lo stato di salute della maggioranza.
Al voto favorevole dei nove consiglieri firmatari, infatti, potrebbe aggiungersi quello del consigliere Pino Roselli, da sempre fortemente critico nei confronti di Salerno e della sua gestione dell'assise consiliare. Probabile anche il voto favorevole del consigliere Franco Caputo che, seppur organico alla maggioranza, in più circostanze ed anche nel corso di riunioni del consiglio comunale ha richiesto le dimissioni del presidente Salerno e dell'assessore Perrone.
Possibile anche il voto favorevole alla mozione del consigliere Di Tria che, nell'ultimo periodo, è in forte contrasto con la maggioranza consiliare e l'amministrazione comunale.
Qualora il voto dei tre consiglieri comunali eletti nella maggioranza fosse coerente con le dichiarazioni fatte nel passato o con l'atteggiamento mantenuto nell'ultimo periodo, il risultato della votazione non sarebbe affatto scontato.
Presumendo una astensione dal voto di Ignazio Salerno e, atteso che le condizioni sopracitate si verifichino, si creerebbe dunque una condizione di pareggio che, pur respingendo la mozione, avrebbe un significato politico non trascurabile.
Soltanto l'esito del voto consiliare, tuttavia, potrà rivelare l'esatta configurazione delle posizioni all'interno del consiglio comunale.