Consiglio comunale, maggioranza ancora in difficoltà
Frattura forse insanabile all'interno del gruppo Pd. Arsale (Rimettiamo in moto la città) lascia l'aula in contrasto con l'amministrazione
mercoledì 28 dicembre 2022
21.30
La lunga riunione del consiglio comunale di Corato di martedì 27 dicembre si è conclusa con risultati concreti ottenuti dall'amministrazione De Benedittis non senza qualche strascico di natura politica. L'approvazione dei diversi punti all'ordine del giorno, ed in particolare del nuovo Regolamento edilizio, è l'epilogo lieto atteso dal Sindaco e dalla sua Giunta. Ma la frattura, ormai quasi insanabile, all'interno del gruppo Pd e la presa di posizione molto forte di un consigliere di "Rimettiamo in moto la città" costituiscono segnali poco incoraggianti per la tenuta di una maggioranza che sul punto relativo alla modifica della convenzione fra Comune e R. S. A. srl per la realizzazione di ambulatori medici in una struttura sanitaria rivolta agli anziani si è avvalsa del supporto esterno di due consiglieri di opposizione, Gaetano Fuzio dell'Udc e Vincenzo Mastrodonato di Azione, anche alla luce del potenziale conflitto di interessi che ha indotto lo stesso Corrado De Benedittis, sua sorella Antonella (del gruppo Demos) e il presidente del consiglio comunale Valeria Mazzone a non partecipare alle votazioni.
I lavori sono stati aperti, in mattinata, da due episodi rilevanti: il primo, in ordine cronologico, si è verificato all'esterno dell'aula quando il Partito Democratico, attraverso una nota del segretario Guido Catalano, ha preannunciato l'intenzione di non esprimere parere favorevole sull'intero ordine del giorno a causa dello scarso tempo a disposizione per l'analisi di alcuni punti. Il secondo, poco dopo l'inizio della seduta, quando Aldo Addario ha preso la parola per rimarcare in modo netto le virtù dell'amministrazione comunale, in evidente dissenso con quanto affermato durante i vari interventi da Nadia D'Introno, decisamente meno propensa ad un atteggiamento clemente nei confronti di De Benedittis e dei suoi assessori oltre che in forte polemica con alcuni consiglieri di maggioranza. La stessa D'Introno ha lasciato il consiglio comunale nel primo pomeriggio mentre Addario ha preso parte a tutta la riunione suggellando una ritrovata compattezza con l'amministrazione a suon di voti favorevoli sui singoli provvedimenti. E pensare che appena il 18 novembre, sempre in consiglio, entrambi i rappresentanti dem avevano votato addirittura contro il bilancio consuntivo (link all'articolo) facendo registrare il curioso disappunto del Sindaco, curioso perché rivolto esclusivamente a D'Introno e non ad Addario.
Come se non bastasse, Michele Arsale di Rimettiamo in moto la città ha sbottato riferendosi ad una serie di mancanze in termini di dialogo interno nella maggioranza. Uno sfogo tutt'altro che prevedibile, che gli altri componenti del gruppo hanno tentato di minimizzare. La situazione, in ogni caso, sembrerebbe poter rientrare pur essendo sintomatica di un clima non del tutto disteso nella compagine amministrativa. Le recenti dimissioni dell'assessore Adriano Muggeo hanno concesso a De Benedittis una carta preziosa da giocare nell'ottica di un riequilibrio dei rapporti di forza: che si tratti di una semplice addizione in Giunta o di un più complesso rimpasto, è certo che qualcosa - dopo le feste - cambierà.
I lavori sono stati aperti, in mattinata, da due episodi rilevanti: il primo, in ordine cronologico, si è verificato all'esterno dell'aula quando il Partito Democratico, attraverso una nota del segretario Guido Catalano, ha preannunciato l'intenzione di non esprimere parere favorevole sull'intero ordine del giorno a causa dello scarso tempo a disposizione per l'analisi di alcuni punti. Il secondo, poco dopo l'inizio della seduta, quando Aldo Addario ha preso la parola per rimarcare in modo netto le virtù dell'amministrazione comunale, in evidente dissenso con quanto affermato durante i vari interventi da Nadia D'Introno, decisamente meno propensa ad un atteggiamento clemente nei confronti di De Benedittis e dei suoi assessori oltre che in forte polemica con alcuni consiglieri di maggioranza. La stessa D'Introno ha lasciato il consiglio comunale nel primo pomeriggio mentre Addario ha preso parte a tutta la riunione suggellando una ritrovata compattezza con l'amministrazione a suon di voti favorevoli sui singoli provvedimenti. E pensare che appena il 18 novembre, sempre in consiglio, entrambi i rappresentanti dem avevano votato addirittura contro il bilancio consuntivo (link all'articolo) facendo registrare il curioso disappunto del Sindaco, curioso perché rivolto esclusivamente a D'Introno e non ad Addario.
Come se non bastasse, Michele Arsale di Rimettiamo in moto la città ha sbottato riferendosi ad una serie di mancanze in termini di dialogo interno nella maggioranza. Uno sfogo tutt'altro che prevedibile, che gli altri componenti del gruppo hanno tentato di minimizzare. La situazione, in ogni caso, sembrerebbe poter rientrare pur essendo sintomatica di un clima non del tutto disteso nella compagine amministrativa. Le recenti dimissioni dell'assessore Adriano Muggeo hanno concesso a De Benedittis una carta preziosa da giocare nell'ottica di un riequilibrio dei rapporti di forza: che si tratti di una semplice addizione in Giunta o di un più complesso rimpasto, è certo che qualcosa - dopo le feste - cambierà.