Consiglio Comunale, la diretta testuale da Palazzo di Città

Presenti i nuovi assessori

giovedì 26 aprile 2018 19.07
Dopo l'appello del segretario generale e l'arrivo dei nuovi assessori in aula è iniziato il Consiglio Comunale che ha registrato la presenza di 19 consiglieri. Assenti giustificati i consiglieri Mazzone e Cataldo Mazzilli (è previsto per oggi il suo insediamento). Manca tra i banchi la consigliera Graziella Valente, mentre si registra il ritorno tra i banchi del centrodestra del consigliere di Forza Italia Pino Roselli.

Primo a prendere la parola è il consigliere APE Paolo Loizzo:
«Siamo giunti ad una fase eclatante di pura perversione politica, una situazione in cui un'amministrazione viene retta da tre consiglieri che dall'interno reggono l'amministrazione, il resto è fatta da consiglieri che dicono di appoggiare l'amministrazione dall'esterno. Questo serve a confondere; è un tentativo di sottrarre la verità, quella verità mai venuta dal sindaco. Nulla ci è dato sapere degli intrighi di palazzo. Si vuole celare ai cittadini quello che sarà il ruolo dell'opposizione. La denuncia dell'ex assessore Nesta che parla di fiducie tradite, di umiliazioni, di mancanza di rispetto, di dignità violentate da quanti hanno fatto di tutto tranne che il bene della città, del sindaco che si è lasciato condizionare e tutti sanno da chi...
Siamo come nei Promessi Sposi: l'Innominato, tutti sanno chi è ma non possiamo farne il nome»
Rivolgendosi al sindaco: «La sua ostinazione, il suo atteggiamento negativo gli ha dato la capacità di attaccarsi a quella poltrona come una cozza su uno scoglio non interessandosi al bene della città. Ha dimostrato una mediocrità politica, incapacità di gestire le crisi politiche svuotando la parola politica del suo più alto significato. Non una progettualità futura ma solo conteggi che hanno inaridito la città e piegato l'economia. Lei ha rimescolato le carte, ha portato oggi all'altare del sacrificio nuove vittime per fare che? Non ha colto l'appello dell'opposizione che la invitava a rimuoversi ma non è l'unico responsabile di questo naufragio, non posso non indicare altre due persone, Franco Caputo che non votò a favore della mozione e Fabrizio Ventura: eletto alfiere delle attività di questo gruppo di politici, ti sei fatto intruppare nei giochi di palazzo».

Giuseppe D'Introno comunica la scelta di passare al gruppo misto: «Non ho più punti di contatto mio gruppo. Questa scelta non compromette la mia posizione a favore dell'amministrazione».

Labianca (UDC): «Ci sono momenti in cui bisogna fare passi indietro e assumersi le responsabilità. Siamo delusi dalla via intrapresa con Noi con l'Italia partito al quale diciamo che l'accordo fatto con Forza Italia in vista delle prossime elezioni a noi non interessa. Non si può pensare a futuro penalizzando il presente. Scegliamo il presente, la continuità amministrativa e il bene della città per questo abbiamo deciso di assicurare al sindaco il nostro appoggio come atto di responsabilità verso la città».

Loiodice (Partito Democratico): «Noi stiamo chiedendo da quattro anni e mezzo che l'amministrazione trovi la quadra perché la città non merita di essere amministrata così come noi non meritavamo di essere presi per culo nella scorsa convocazione del consiglio andata deserta per problemi interni alla maggioranza. Nessuno è venuto a chiedere scusa. Il collega Labianca ci chiede di essere responsabili quando la responsabilità dovevate coglierla circa 4 mesi e mezzo fa quando fu votata la mozione. In quella occasione avremmo potuto dare una chiara risposta alla città e avremmo evitato questo lungo periodo di agonia. Da un anno quest'amministrazione è presa da beghe interne. Siete voi stessi a dichiarare il fallimento delle vostre forze politiche. Qui non si salva nessuno.
Mazzilli, lei sta operando come un potestà del periodo fascista, senza giunta, senza consiglieri. Sindaco, lei ha novembre ha detto di voler dire la verità ma noi la stiamo ancora aspettando. Faccio gli auguri ai nuovi assessori anche se mi chiedo se sappiano cosa fare in sette mesi. Voteremo il bilancio, sanno di cosa si parla? Io al loro posto non avrei mai accettato questo suicidio politico. Non si amministra così, chiamando il primo giovane e chiedergli di coprire momentaneamente una poltrona»

Amorese (Città Nuova): «È vero che quest'amministrazione ha vissuto momenti di tensione, però è la vita politica che porta ad avere determinate situazioni. Ci sono stati avvicendamenti di assessori, il protagonismo politico ha portato ad avere atteggiamenti non lineari ma non si può dire che quest'amministrazione sia stata inattiva. Forse quest'amministrazione è stata poco comunicativa sul suo operato. La città ha indicato Mazzilli come suo sindaco e noi rispettiamo la volontà popolare, poi tra un anno si vedrà».

Bucci (Un cantiere in comune): «Qui i pezzi vanno vagando ma tutto sommato questi sono fatti vostri» ha riferito ironizzando sul ruolo interpretato dagli assessori.
Tornando su un tema di attualità riferisce: «Al Fornelli per i bambini che avrebbero avuto accesso all'assistenza specialistica, il servizio non è mai stato attivato. Le assistenti specialistiche nel momento in cui il bambino assistito non si presenta a scuola, devo rimanere in aula anche se sfaccendate, ma non è chiaro se queste ore poi vengano pagate. Altra questione: sono state mosse alcune rimostranze nei confronti di alcuni profili del servizio mensa» Su quest'ultima eccezione il consigliere Giuseppe D'Introno comunica la risoluzione del problema.

Caputo, nel suo intervento, riprende i concetti già evidenziati nell'intervista rilasciata alle nostre pagine e che alleghiamo alla presente cronaca.

Loizzo, risponde a Caputo che lo ha duramente attaccato: «Ha una visione personale della politica e non è adeguato al confronto»

Loiodice: «Caputo ha un modo anomalo di considerare la funzione di quest'aula. Quello che continuo a rimproverare alle forze politiche presenti in questa assise è che non si può scambiare il ruolo del consigliere comunale con una posizione per creare nuovi scenari politici. Questo è un uso distorto del consiglio comunale».

Labianca (UDC) riponde a Bucci: «Non avendo espresso in giunta una nostra figura non avremo comunque alcun comportamento ostile verso il sindaco e l'amministrazione. Questo non è dare carta bianca, ma ritengo che l'operato svolto dall'amministrazione abbia portato frutti». A Loizzo: «Nesta non ha scelto di essere con noi».

Fiore (Io e Renato): «Amorese, Labianca accusano e ringraziano contemporaneamente. È l'evoluzione del gioco delle tre carte. A conti fatti l'amministrazione è sostenuta solo da Savino Maldera e da Sergio Tedeschi. Non so come i cittadini siano disposti a farsi prendere in giro».

Pomodoro (Gruppo Misto - Noi con l'Italia): «Ho ammirato lo stile sarcastico dell'intervento del consigliere Renato Bucci, ma denigrare e sfottere assessori appena nominati, ancor prima di vederli all'opera, credo sia offensivo nei confronti di persone che si fanno carico di una situazione scomodissima. Non abbiamo sicuramente offerto un bello spettacolo in questi quattro mesi alla ricerca di una maggioranza che più non c'era. In quel quadro, se non si vuol buttare a mare tutto, si cerca di trovare le condizioni di unità e di salvaguardare la continuità amministrativa. Caputo è stato coerente e la mozione non è passata perché il consigliere Ventura ha consentito di scongiurare l'arrivo anticipato di un commissario. È questo il motivo per il quale ci siamo impegnati a non rendere vana l'azione di Ventura. Voglio però ricordare a Caputo che se il partito di maggioranza relativa avesse voluto avrebbe avuto i numeri per staccare la spina e non si sarebbe adoperato per trovare una soluzione alla crisi. Abbiamo cercato di trovare rimedio ad una situazione di stallo, rimasta tale perché Caputo si ostinava a mantenere alcune posizioni (dimissioni del presidente del Consiglio, ndr). ll sostegno esterno non significa riservarsi di fare azioni contrarie. In questi mesi, seppur con difficoltà, l'amministrazione è andata avanti. A Scaringella e Nesta va tutta la nostra solidarietà perché sono stati sacrificati. La maggioranza non si fonda su Amorese, Maldera, D'Introno e Tedeschi, ma su tutti noi che abbiamo scelti di non essere presenti in giunta, preparando oggi un presente migliore anche con un occhio al futuro. Siamo pronti ad accettare sfide e critiche, ma dobbiamo essere messi alla prova. Ora c'è un quadro politico di centrodestra. C'è qualcuno che è rimasto deluso: è andata male la sfiducia, il tentativo di frantumare il quadro politico, bisogna prenderne atto (riferimento al Movimento Schittulli, ndr)»

Sindaco: Dopo tutti i tentativi possibili e legittimi che sono stati fatti dalle forze di opposizione per far cadere l'amministrazione, io ho sempre considerato un atto di codardia abbandonare il campo quando il mio avversario non ha ancora dimostrato di poter vincere. io il campo in questo caso non lo dovevo abbandonare perchè avevo ancora la capacità di giocare e vincere la partita e le forze di opposizione hanno il demerito di non essere stati capaci di buttarmi fuori dal campo. Caputo ha chiarito la sua posizione rispetto all'amministrazione, oggi ci sono i numeri sufficienti e dichiarati ufficialmente, che permettono al sindaco di andare avanti. Le dichiarazioni di Forza Italia, Noi con l'Italia, UDC, dei consiglieri Ventura, D'introno, Tedeschi, Amorese e Maldera Savino che esprimono una posizione politica a favore dell'amministrazione, esprimono la volontà di andare avanti. Dato il loro appoggio, oggi mi sento responsabile e garante per tutti quanti. Oggi ci sono i numeri per andare avanti nella direzione di assicurare alla città il compimento di questa amministrazione. Lunedì il consiglio comunale non si poteva celebrare perchè non c'erano ancora le condizioni per venire in aula e approvare il bilancio. L'unica volta in cui non c'erano le condizioni per andare avanti, mi sono dimesso, era il 12 gennaio e dopo i venti giorni decorsi dalle mie dimissioni siamo riusciti a riprendere in mano la situazione e ad avere la certezza di ottenere i numeri per proseguire nel nostro cammino. Ho legato il mio destino a quello di tutti gli altri dicendo: portatemi una soluzione e andiamo avanti. Abbiamo finalmente risolto la crisi. Sicuramente il dibattito politico fa sempre bene e sicuramente ci sono state in questi mesi diversità di opinioni ma questo non ci ha spinto a buttare tutto all'aria. Non era questione di poltrone ma era questione di metodo e di assetti del quadro politico tant'è che ci sono tre forze politiche che hanno dato indicazioni al sindaco circa la loro presenza in giunta e gli altri posti verranno trovati scegliendo tra i profili migliori.

Loiodice: Il sindaco dialetticamente riesce a mettere tutte le carte a posto anche se ci sono delle cose non chiare: sarebbe colpa dell'opposizione se non siamo riusciti a mandarla a casa? I numeri non li avevamo, non avremmo mai potuto sovvertire la situazione. Apprezzo quando dice che bisogna condividere con le forze politiche l'operato dell'amministrazione ma non può negare che spesso questa condivisione è venuta meno non solo con le opposizioni ma nache con le forze di maggioranza. Poi lei dice che chiusa la crisi, la giunta manca ancora di due assessori, a questo punto siamo di fronte ad un'altra presa in giro, la crisi non è finita, altrimenti sarebbe venuto in aula con la giunta completa. Ultima considerazione: lei dice di aver lavorato alacremente per la città in questi ma i continui cambi di casacca hanno rallentato di molto i lavori. Non potete dire che è tutto normale, io le riconosco l'abilità nel portare a casa un risultato ma resta l'atto di mancanza di responsabilità nei confronti della città che grida e chiede un'amministrazione compatta che possa pensare al bene della stessa.

Primo punto all'ordine del giorno
- Il consiglio comunale prende atto del prelevamento dal fondo di riserva

Secondo punto all'ordine del giorno
Sindaco: «amarezza e dispiacere accogliere le dimissioni degli assessori coi quali ho stabilito ottimo rapporto umano, professionale e di amicizia. Quando siamo venuti in quest'aula agli assessori non è mai stato dato alcun input di non replicato. Il non intervenire, su domande di attualità. Abbiamo svolto e continueremo a svolgere un grande lavoro, con onestà e comportamenti cristallini verso la cittadinanza e l'assise. Agli assessori che si sono avvicendati e a quelli che oggi nomino dico che, qualora dovessero esserci atteggiamenti punibili io sarò il primo accusatore. Ringrazio anche l'assessore Nesta che oggi ha voluto esprimere la sua delusione attribuendola alla figura del sindaco. Per me è stato un modo per tenere unito un quadro politico anche attorno ad alcune persone, ma c'era un interesse superiore per cui la posizione personale è stata sacrificata, anche se a malincuore».
Il sindaco presenta al Consiglio Comunale la giunta, con riserva di scegliere un assessore con incarico di vice sindaco e un altro assessore: Loiodice: Chiedo al segretario se la procedura di nominare gli assessori in seconda convocazione e senza fornire comunicazioni ai consiglieri, sia regolare.

Segretario: questa è la regolare procedura. il sindaco ha nominato cinque assessori, di questi cinque 4 hanno fornito accettazione e conferma di compatibilità, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l'accettazione da parte del quinto che è Lerro che non è formalmente in carica.

Loiodice: Credo che accettare l'incarico assessorile sia un errore, perché non so sino a che punto si potrà garantire continuità rispetto a chi ha preceduto. Essere amministratori è un onore, ma anche un onere. Ancora una volta si cerca di mettere una toppa alle problematiche e la città è penalizzata perché non vengono affidati due assessorati strategici: l'urbanistica e i servizi sociali, settore che sconta la mancanza di personale addetto, ma addirittura resta orfano di una guida politica e di un indirizzo amministrativo.

Tedeschi: Mazzilli ha lavorato non bene, di più e si è sacrificato sempre anche a discapito della sua famiglia, che ringrazio. Il sindaco è riuscito a ricomporre la crisi e desidero ringraziare coloro che si sono adoperati per farlo: faccio un apprezzamento ai partiti che hanno dichiarato un appoggio esterno perché dimostra che chi siede su questi banchi non è ancorato alla poltrona. Si sta cercando di unire il centrodestra per un futuro.
Ho ritenuto che Nesta e Scaringella meritassero, perché sono stati eletti dal popolo. Ringrazio questi due assessori che hanno sofferto, ma questo passaggio era inevitabile. Questo passaggio è costato loro tanto sacrificio ma fa venire alla mente che ci sono delle persone non ancorate alle poltrone che si sono adoperate bene per la città. Faccio gli auguri di buon lavoro alla nuova giunta.

Bucci: Se chi dà l'appoggio esterno dice di disinteressarsi alla nomina degli assessori, perchè questi non sono stati riconfermati? Se gli assessori uscenti hanno lavorato bene, perché son fuori? Cosa significa che non rappresentano l'equilibrio politico? Pretendete di dare decenza e nobilità a qualcosa che non ne ha. Non c'è nessun motivo valido per revocare gli assessori. Io non so cosa abbiano fatto gli assessori, ma il sindaco sì e liquida la squadra. Per quale motivo sono stati revocati gli assessori? Il sindaco offende l'intelligenza e la sensibilità di persone che hanno svolto un lavoro. La stessa cosa dissi quando si trattò della revoca dell'assessore Mangione. Il bene comune non può essere la semplice sopravvivenza di una amministrazione, ma deve concretizzarsi in qualcosa. Questa cosa fa paura. Nesta, per una infelicissima coincidenza, viene ad essere revocato nel momento in cui circola un video sui cessi imbavagliati del palazzetto: avreste dovuto per correttezza dargli la possibilità di intervenire per rimuovere quello scempio.
Com'è possibile augurare buon lavoro se per 4 anni il lavoro degli assessori è stato puntualmente offuscato?
Agli assessori non auguro buon lavoro, ma quanto meno di non uscirne con le ossa rotte.

Savino Maldera: Bucci ha offeso i nostri assessori. Tutti i comuni vivono i problemi che ha vissuto la nostra situazione. A Loiodice ricordo che la Regione è in crisi da ottobre sulla nomina degli assessori.

Loiodice: Che senso ha paragonare le problematiche che ha questa amministrazione con la Regione Puglia? Qui non stiamo parlando della Regione. E per quanto ci riguarda, essere forza politica non significa dover dire sì a tutti i costi: questa è la politica a cui voi siete abituati. Dietro al nome del senatore Perrone vi nascondete tutti quanti per non prendervi le responsabilità. Quando non avete argomentazioni tirate in ballo questioni che non esistono.

Terzo Punto all'ordine del giorno:
Surroga del consigliere dimissionario Di Tria con il consigliere Mazzilli Cataldo.

Quarto punto all'ordine del giorno: Mozione relativa al mantenimento del passaggio a livello di via Giappone sino alla realizzazione di un sovrappasso.
La consigliera Maldera Filomena illustra la Mozione
Pomodoro: «il problema in effetti esiste». Pomodoro traccia la storia del progetto che non prevedeva cavalcavia e bretella quando fu approvato dal Commissario prefettizio. «Cosa potrebbe accadere se noi condividiamo la proposta della bretella o se noi insistiamo nell'avere il cavalcavia? Non vorrei che la condivisione della bretella fosse interpretata come un via libera alla costruzione della stessa. Credo che dobbiamo ragionare. La proposta è quella di lasciare inalterata la premessa e modificare il testo dell'impegno che si chiede al sindaco, ossia di "privilegiare" la realizzazione di un sovrappasso.
Caputo: «Il passaggio a livello non va chiuso sino a quando non fanno il sovrappasso. La bretella porterà il traffico tutto su via Trani. Non imponiamo nulla, facciamo una semplice constatazione.
Maldera F. : «La modifica richiesta da Pomodoro non è condivisibile. La bretella è alternativa al sovrapasso. Con la bretella si andrebbe a chiudere la strada di via Giappone che è una via di sfogo per via Trani».
Loiodice: «La richiesta della modifica della mozione non dà risposta all'esigenza. Benché io sia un sostenitore della soppressione del passaggio a livello ritengo di mantenere la mozione per come è scritta. La bretella avrà bisogno di espropri, il cavalcavia no. Un'economia di spesa si ricava proprio dal risparmio degli espropri.»
Sindaco: «Troviamo il modo per affermare i punti di incontro e ci presentiamo in maniera coesa per chiedere il sovrappasso».
Caputo: «La mozione rafforza le richieste del sindaco alla Ferrotramviaria. Questo problema è arrivato in consiglio ed è il consiglio che lo richiede. Un atto forte di tutto il consiglio diventa più incisivo nell'avvalorare il lavoro del sindaco».
La mozione passa all'unanimità.

Quinto punto all'ordine del giorno: individuazione dei consiglieri comunali nella commissione toponomastica.
Vengono individuati i consiglieri: Pasquale Pomodoro e Rosalba Marcone.

Sesto punto all'ordine del giorno: programma triennale dei lavori pubblici.
Passaggio propedeutico all'approvazione del bilancio di previsione. Il sindaco invita all'approvazione del punto.
Loiodice: "Non proseguiremo i lavori non condividendo il metodo con il quale si è superata la crisi amministrativa. Non condivideremo ulteriormente altri passaggi per motivazioni politiche. Né giunta, né consigliere Mazzilli hanno contezza di ciò che è scritto nel bilancio».
Pomodoro: «Ricordo che il momento del bilancio è un momento importantissimo per il consiglio comunale. Non c'è un buon motivo per abbandonare l'aula. Ho voluto che fossero rispettati i termini di discussione del bilancio, abbiamo fatto commissioni, ricordando che secondo le nuove norme questo è un documento quasi provvisorio che soltanto dopo l'approvazione del consuntivo 2017 potrà mettere gli assessori di avere contezza delle poste. Abbiamo un bilancio che, pur nella sua limitatezza programmatica, alcune cose le prevede. Allora ben vengano richieste e chiarimenti. Lasciare l'aula è un'offesa al ruolo del consiglio comunale».
Loiodice: «Noi eravamo pronti a discutere l'argomento anche lunedì, quando voi non vi siete presentati. Per noi la crisi amministrativa non è risolta: di questo bilancio non c'è un minimo di condivisione con le forze politiche anche della maggioranza. Non vogliamo essere partecipi di un bilancio che non vede una risoluzione di una crisi amministrativa che è ancora in aula».

Maldera F. anticipa il voto contrario del Movimento Schittulli.
12 voti favorevoli 2 contrari

Settimo punto all'ordine del giorno:
Relazione del sindaco
Voto unanime

Ottavo punto all'ordine del giorno: bilancio di previsione
Relazione del sindaco
13 favorevoli 2 contrari

Nono punto all'ordine del giorno approvato all'unanimità.

Decimo punto all'ordine del giorno