Confronto candidati, gli organizzatori vogliono portare Bovino in tribunale: "Ritiri le pubblicità"

Il candidato sindaco aveva diffuso locandine coi simboli dell'organizzazione

lunedì 7 settembre 2020 21.14
Non è piaciuta agli organizzatori del confronto tra candidati sindaci che si terrà domani l'iniziativa di Vito Bovino di diffondere del materiale pubblicitario che annunciava l'evento con il suo volto e i loghi degli enti organizzatori.

Il presidente dell'associazione "Cercasi un fine" Rev. prof Rocco D'Ambrosio ha richiesto il ritiro del materiale pubblicitario e minacciato di adire le vie legali a tutela dell'immagine dell'organizzazione.

Di seguito il testo integrale della nota.

Sono prossime le elezioni amministrative. L'Associazione Cercasi un fine, presente a Corato con la scuola di formazione politica della parrocchia Sacra Famiglia, insieme alla Zona Pastorale San Cataldo, ha organizzato un incontro di confronto con i candidati Sindaco, per domani 8 e per il 14 Settembre, come da avviso distribuito.
Cercasi un fine è un'associazione e un periodico di cultura e politica che non ha mai fatto, né farà una scelta partitica o di schieramento precisa. Ci occupiamo di politica, formiamo alla politica, esercitiamo una coscienza critica sui nostri politici, alla luce dei principi del Vangelo e della Costituzione Italiana, ma riteniamo fermamente che lo schierarsi o il candidarsi appartenga alla responsabilità personale e non può coinvolgere in nessun modo l'Associazione, il periodico e le singole scuole. In questo clima si svolgeranno i due incontri.

Tuttavia ci duole far presente che oggi è stato distribuito un manifesto con i loghi di Cercasi un fine e della Zona Pastorale San Cataldo da parte del candidato Vito Bovino che non solo ha tradito lo spirito degli incontri, facendoli diventare una sua iniziativa elettorale, ma anche ha usato i due loghi senza previa autorizzazione.

L'Associazione Cercasi un fine chiede al candidato Bovino di ritirare immediatamente questo materiale pubblicitario non autorizzato e offensivo dello spirito dell'incontro; al tempo stesso si riserva di intraprendere le opportune iniziative legali per tutelare l'immagine, la natura e l'autonomia dell'Associazione e delle Scuole che a Lei afferiscono nel territorio".