Confraternita San Giuseppe, aperte domande per partecipare ai riti della Settimana Santa
I fedeli potranno presentare istanza per partecipare ai riti del venerdì Santo in qualità di Devoti Portatori
giovedì 9 marzo 2023
17.04
Manca ormai meno di un mese alla Settimana Santa e la Confraternita San Giuseppe, come da tradizione secolare, è impegnata nell'organizzare al meglio le due processioni penitenziali del Venerdì Santo.
In attesa di divulgare i percorsi della processione dell'Addolorata e dei Misteri, che certamente percorreranno entrambe strade e quartieri parrocchiali diversi rispetto allo scorso anno, dalla Confraternita San Giuseppe riferiscono che quest'anno non mancheranno alcune importanti novità, una delle quali riguarda i devoti-portatori.
Ma chi è il devoto-portatore?
La figura del devoto-portatore è stata introdotta nell'ormai lontano 2008 con un'apposita delibera approvata dall'allora consiglio di amministrazione in carica e munita del "nulla osta" apposto dalla cancelleria arcivescovile.
Egli è un laico, non confratello, che, per devozione verso l'Addolorata, chiede al Priore della Confraternita San Giuseppe di poter partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo.
Ogni anno, pertanto, nel periodo quaresimale, diversi fedeli concittadini, di ogni fascia d'età, si recano presso la sede della Confraternita San Giuseppe per sottoscrivere l'istanza di partecipazione.
Se non ci sono motivi ostativi, uno dei quali è rappresentato dall'essere già confratello di una delle confraternite presenti in città, il Priore autorizza la partecipazione del devoto-portatore e gli concede il diritto di portare a spalla il simulacro dell'Addolorata durante le due processioni.
In questo caso, la confraternita consegna al devoto-portatore, in comodato gratuito, la relativa divisa che è composta dal camice bianco, dalla buffa, dal cingolo azzurro, dal fiocco nero e dai guanti neri.
A differenza dei confratelli, i devoti-portatori, pertanto, non indossano la tracolla e non godono di nessun altro diritto se non quello detto sopra.
Da quest'anno, però, proprio la loro divisa avrà un'importante novità.
"In occasione della seduta dello scorso 25 febbraio - annuncia il priore della Confraternita San Giuseppe, Benedetto Antonio Calvi - il consiglio di amministrazione, all'unanimità, ha deciso di introdurre due nuovi accessori nella divisa del devoto-portatore. Si tratta di una stola a collare di colore azzurro con sbieco giallo, dunque gli stessi colori della tracolla indossata dai confratelli, alla cui estremità è cucito un medaglione con l'immagine della statua di San Giuseppe incisa sul lato frontale. Con questi nuovi accessori il consiglio in carica ha voluto identificare meglio la presenza del devoto-portatore all'interno dei due cortei processionali".
"La loro partecipazione - continua il Priore - dal 2008 è via via aumentata sino a raggiungere, negli ultimi anni, le circa 70 presenze tra la processione dell'Addolorata e quella dei Misteri. Alcuni di loro, poi, impressionati positivamente dall'esperienza vissuta, negli ultimi anni hanno deciso di presentare la domanda di aggregazione al sodalizio e sono diventati confratelli. Da quel momento hanno iniziato con noi un cammino confraternale non più limitato alla sola partecipazione alle processioni del Venerdì Santo ma esteso ad un'esperienza completa di fede, di devozione, di testimonianza, di evangelizzazione con una partecipazione costante e attiva all'interno del sodalizio. Auspico che questa tendenza possa continuare anche negli anni a venire."
"Tutti coloro che nutrono una profonda devozione verso l'Addolorata e, per questo, desiderano partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo - conclude il Priore - possono recarsi presso la sede della Confraternita San Giuseppe, in Via Lega Lombarda n° 15, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, per sottoscrivere l'istanza di partecipazione e, previa accettazione della loro domanda, ritirare la divisa. L'istanza può essere presentata fino a venerdì 31 marzo p.v.".
In attesa di divulgare i percorsi della processione dell'Addolorata e dei Misteri, che certamente percorreranno entrambe strade e quartieri parrocchiali diversi rispetto allo scorso anno, dalla Confraternita San Giuseppe riferiscono che quest'anno non mancheranno alcune importanti novità, una delle quali riguarda i devoti-portatori.
Ma chi è il devoto-portatore?
La figura del devoto-portatore è stata introdotta nell'ormai lontano 2008 con un'apposita delibera approvata dall'allora consiglio di amministrazione in carica e munita del "nulla osta" apposto dalla cancelleria arcivescovile.
Egli è un laico, non confratello, che, per devozione verso l'Addolorata, chiede al Priore della Confraternita San Giuseppe di poter partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo.
Ogni anno, pertanto, nel periodo quaresimale, diversi fedeli concittadini, di ogni fascia d'età, si recano presso la sede della Confraternita San Giuseppe per sottoscrivere l'istanza di partecipazione.
Se non ci sono motivi ostativi, uno dei quali è rappresentato dall'essere già confratello di una delle confraternite presenti in città, il Priore autorizza la partecipazione del devoto-portatore e gli concede il diritto di portare a spalla il simulacro dell'Addolorata durante le due processioni.
In questo caso, la confraternita consegna al devoto-portatore, in comodato gratuito, la relativa divisa che è composta dal camice bianco, dalla buffa, dal cingolo azzurro, dal fiocco nero e dai guanti neri.
A differenza dei confratelli, i devoti-portatori, pertanto, non indossano la tracolla e non godono di nessun altro diritto se non quello detto sopra.
Da quest'anno, però, proprio la loro divisa avrà un'importante novità.
"In occasione della seduta dello scorso 25 febbraio - annuncia il priore della Confraternita San Giuseppe, Benedetto Antonio Calvi - il consiglio di amministrazione, all'unanimità, ha deciso di introdurre due nuovi accessori nella divisa del devoto-portatore. Si tratta di una stola a collare di colore azzurro con sbieco giallo, dunque gli stessi colori della tracolla indossata dai confratelli, alla cui estremità è cucito un medaglione con l'immagine della statua di San Giuseppe incisa sul lato frontale. Con questi nuovi accessori il consiglio in carica ha voluto identificare meglio la presenza del devoto-portatore all'interno dei due cortei processionali".
"La loro partecipazione - continua il Priore - dal 2008 è via via aumentata sino a raggiungere, negli ultimi anni, le circa 70 presenze tra la processione dell'Addolorata e quella dei Misteri. Alcuni di loro, poi, impressionati positivamente dall'esperienza vissuta, negli ultimi anni hanno deciso di presentare la domanda di aggregazione al sodalizio e sono diventati confratelli. Da quel momento hanno iniziato con noi un cammino confraternale non più limitato alla sola partecipazione alle processioni del Venerdì Santo ma esteso ad un'esperienza completa di fede, di devozione, di testimonianza, di evangelizzazione con una partecipazione costante e attiva all'interno del sodalizio. Auspico che questa tendenza possa continuare anche negli anni a venire."
"Tutti coloro che nutrono una profonda devozione verso l'Addolorata e, per questo, desiderano partecipare alle processioni penitenziali del Venerdì Santo - conclude il Priore - possono recarsi presso la sede della Confraternita San Giuseppe, in Via Lega Lombarda n° 15, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, per sottoscrivere l'istanza di partecipazione e, previa accettazione della loro domanda, ritirare la divisa. L'istanza può essere presentata fino a venerdì 31 marzo p.v.".