Concerto di musica elettronica e spettacoli nel giorno della strage ferroviaria del 12 luglio
Parla il papà di Francesco Tedone: «Sono rimasto scioccato dall’indifferenza del comune»
mercoledì 10 luglio 2024
9.58
La famiglia di Francesco Tedone, ragazzo diciasettenne rimasto vittima dell'incidente ferroviario del 12 luglio 2016 che coinvolse la tratta Andria-Corato, chiede rispetto e invita a seguire l'esempio della città di Andria.
Dopo l'episodio dello scontro tra i due treni ad Andria è stato istituito "Il giorno del ricordo delle vittime della strage del 12 luglio 2016". Accanto alla commemorazione anche un minuto di silenzio fissato alle 11.05 di ogni 12 luglio. Invece a Corato, spiegano i familiari, non solo le attività dell'Associazione Francesco Ludovico Tedone vengono oscurate da altre iniziative fissate per il giorno in cui otto anni fa si verificò la strage, ma non si porta rispetto ai parenti delle vittime nemmeno con il silenzio.
"Io in primis - afferma Vincenzo Tedone, papà di Francesco - sono rimasto scioccato dall'indifferenza per il 12 luglio da parte del Comune di Corato, che forse non ricorda cosa è successo il 12 luglio contrariamente ad altre città come Barletta, Andria e Bari".
A Barletta, sottolinea, ci sarà una messa in piazza, mentre ad Andria è stata fissata la giornata del 12 luglio perpetuo dove ogni anno alla stazione centrale viene posata una corona in memoria dell'incidente. A Corato invece ci saranno musiche, balli ed eventi collaterali che trasformeranno questa giornata in un momento di festa, e non di riflessione.
"Non capisco questo atteggiamento quasi di sfottò - conclude - alle 20,30 del 12 luglio si terrà un'esibizione di musica elettronica e di percussioni proprio nel comune di Corato, simbolo della cittadinanza".
Dopo l'episodio dello scontro tra i due treni ad Andria è stato istituito "Il giorno del ricordo delle vittime della strage del 12 luglio 2016". Accanto alla commemorazione anche un minuto di silenzio fissato alle 11.05 di ogni 12 luglio. Invece a Corato, spiegano i familiari, non solo le attività dell'Associazione Francesco Ludovico Tedone vengono oscurate da altre iniziative fissate per il giorno in cui otto anni fa si verificò la strage, ma non si porta rispetto ai parenti delle vittime nemmeno con il silenzio.
"Io in primis - afferma Vincenzo Tedone, papà di Francesco - sono rimasto scioccato dall'indifferenza per il 12 luglio da parte del Comune di Corato, che forse non ricorda cosa è successo il 12 luglio contrariamente ad altre città come Barletta, Andria e Bari".
A Barletta, sottolinea, ci sarà una messa in piazza, mentre ad Andria è stata fissata la giornata del 12 luglio perpetuo dove ogni anno alla stazione centrale viene posata una corona in memoria dell'incidente. A Corato invece ci saranno musiche, balli ed eventi collaterali che trasformeranno questa giornata in un momento di festa, e non di riflessione.
"Non capisco questo atteggiamento quasi di sfottò - conclude - alle 20,30 del 12 luglio si terrà un'esibizione di musica elettronica e di percussioni proprio nel comune di Corato, simbolo della cittadinanza".