Un concerto a risparmio energetico per la "Festa della musica"
Evento organizzato dalla sede dell'Archeoclub d'Italia
martedì 21 giugno 2022
10.45
L'edizione 2022 della "Festa della musica" avrà come obiettivo principale il rispetto per l'ambiente come un nuovo criterio per rinnovare e rimodulare la ripartenza del settore. Martedì 21 giugno si terrà l'iniziativa progettata dalla sede dell'Archeoclub d'Italia "Padre Emilio d'Angelo" intitolata "Il richiamo della natura, tra sacro e profano": un concerto a risparmio energetico in cui le voci di un tenore, quella del maestro Vito Cannillo e del mezzosoprano Porzia Volpe, non amplificate elettronicamente, eseguiranno una selezione di musiche vocali del periodo rinascimentale e barocco, i cui testi poetici raccontano del rapporto polisemico tra l'uomo e l'ambiente naturale che lo circonda.
Si celebrerà il ritorno alla fruizione musicale dal vivo, dopo il lungo stop imposto dalle misure anti-Covid. Per l'accompagnamento strumentale del canto si adopererà l'antico organo a canne della chiesa di Santa Maria Greca (luogo in cui si svolge la manifestazione), che in quanto strumento aerofono a serbatoio d'aria sfrutta l'energia prodotta da una massa d'aria in movimento, che è lo stesso principio su cui si basa l'energia eolica, una delle energie pulite e rinnovabili: sarà l'altamurana Illary Castoro, organista concertista di chiara fama, a farne apprezzare le sonorità.
Non mancherà un omaggio al luogo di culto che ospita il concerto e alla sua comunità parrocchiale che in quel giorno celebra la festività liturgica di San Luigi Gonzaga, santo di cui porta il nome la mistica Luisa Piccarreta, serva di Dio, le cui spoglie mortali riposano proprio all'interno del Santuario: ad essa sarà dedicata l'apertura dell'evento con due brani sacri ispirati al simbolismo spirituale dei "fiori" intercalati da passi a tema tratti dal diario manoscritto della stessa serva di Dio, intitolato "Il richiamo della creatura nell'ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio".
Si celebrerà il ritorno alla fruizione musicale dal vivo, dopo il lungo stop imposto dalle misure anti-Covid. Per l'accompagnamento strumentale del canto si adopererà l'antico organo a canne della chiesa di Santa Maria Greca (luogo in cui si svolge la manifestazione), che in quanto strumento aerofono a serbatoio d'aria sfrutta l'energia prodotta da una massa d'aria in movimento, che è lo stesso principio su cui si basa l'energia eolica, una delle energie pulite e rinnovabili: sarà l'altamurana Illary Castoro, organista concertista di chiara fama, a farne apprezzare le sonorità.
Non mancherà un omaggio al luogo di culto che ospita il concerto e alla sua comunità parrocchiale che in quel giorno celebra la festività liturgica di San Luigi Gonzaga, santo di cui porta il nome la mistica Luisa Piccarreta, serva di Dio, le cui spoglie mortali riposano proprio all'interno del Santuario: ad essa sarà dedicata l'apertura dell'evento con due brani sacri ispirati al simbolismo spirituale dei "fiori" intercalati da passi a tema tratti dal diario manoscritto della stessa serva di Dio, intitolato "Il richiamo della creatura nell'ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio".