Collegio sindacale Asipu, Strippoli: «L'amministrazione ci dica quante domande sono arrivate»
Il ragioniere è uno dei candidati a ricoprire la carica
martedì 3 agosto 2021
13.12
La riapertura dei termini per la nomina del collegio sindacale della società Asipu srl ha innescato una serie di interrogativi da parte di uno dei candidati a ricoprire la carica, il ragioniere Cataldo Strippoli che da tempo chiede di far parte del consiglio di amministrazione della società comunale o comunque di ricoprire ruoli di gestione della stessa pur rinunciando ad ogni forma di compenso.
«La riapertura dei termini per la presentazione delle disponibilità a far parte del collegio sindacale è qualcosa di inedito che andrebbe spiegato» riferisce il professionista coratino.
«L'amministrazione comunale, onorando il suo impegno di trasparenza, dovrebbe rendere noto almeno il numero di adesioni giunte visto che fa riferimento ad un numero insufficiente» continua.
«Sarebbe auspicabile, anche per una forma di rispetto verso chi ha onorato le scadenze dell'avviso pubblico, che chi ha presentato disponibilità, avendone i requisiti, entro i termini di scadenza venga nominato a svolgere l'incarico. Non si può infatti non tenere conto di chi non ha aspettato una "nuova chiamata" per farsi avanti e mettersi a disposizione. Anche in questo caso ribadisco la mia volontà di non percepire compenso alcuno qualora nominato nel collegio sindacale» conclude.
«La riapertura dei termini per la presentazione delle disponibilità a far parte del collegio sindacale è qualcosa di inedito che andrebbe spiegato» riferisce il professionista coratino.
«L'amministrazione comunale, onorando il suo impegno di trasparenza, dovrebbe rendere noto almeno il numero di adesioni giunte visto che fa riferimento ad un numero insufficiente» continua.
«Sarebbe auspicabile, anche per una forma di rispetto verso chi ha onorato le scadenze dell'avviso pubblico, che chi ha presentato disponibilità, avendone i requisiti, entro i termini di scadenza venga nominato a svolgere l'incarico. Non si può infatti non tenere conto di chi non ha aspettato una "nuova chiamata" per farsi avanti e mettersi a disposizione. Anche in questo caso ribadisco la mia volontà di non percepire compenso alcuno qualora nominato nel collegio sindacale» conclude.