"Caso" Miss Italia, Piarulli: «Dissento dalla scelta di negare il patrocinio»
La senatrice del Movimento 5 Stelle: «Mi indigno per le violenze fisiche e psicologiche che subiscono le donne»
domenica 3 luglio 2022
20.00
«Il Comune di Corato ha negato il patrocinio alla selezione provinciale di Miss Italia sull'assunto che si tratti di una manifestazione che promuove una idea maschilista della bellezza. Personalmente, in nome del pluralismo ideologico, dissento da questa visione, perché non conferire il patrocinio ad una manifestazione che significa cultura e spettacolo significa rinnegare la nostra storia. Un po' come rinnegare Sanremo o il Giro d'Italia». È quanto sostenuto dalla senatrice Bruna Piarulli.
«Miss Italia costituisce da diversi lustri un appuntamento annuale che è entrato nel costume della nostra società che, oltre a regalarci un seguito evento di spettacolo, negli anni ci ha consegnato anche diverse attrici che sono entrate nella storia del cinema italiano. Si pensi a Sofia Loren, pilastro del cinema italiano ed apprezzata a livello mondiale. Ma ancora, Lucia Bosé, Silvana Mangano, Silvana Pampanini, Anna Valle e tante altre.
Io mi indigno e mi preoccupo per le violenze fisiche e psicologiche che subiscono le donne.
Di solito non intervengo nelle questioni che riguardano i singoli comuni del territorio ma ritengo che dovremmo affrontare queste tematiche diversamente in altre sedi e non certo non rilasciando un patrocinio» ha concluso la parlamentare del Movimento 5 Stelle.
«Miss Italia costituisce da diversi lustri un appuntamento annuale che è entrato nel costume della nostra società che, oltre a regalarci un seguito evento di spettacolo, negli anni ci ha consegnato anche diverse attrici che sono entrate nella storia del cinema italiano. Si pensi a Sofia Loren, pilastro del cinema italiano ed apprezzata a livello mondiale. Ma ancora, Lucia Bosé, Silvana Mangano, Silvana Pampanini, Anna Valle e tante altre.
Io mi indigno e mi preoccupo per le violenze fisiche e psicologiche che subiscono le donne.
Di solito non intervengo nelle questioni che riguardano i singoli comuni del territorio ma ritengo che dovremmo affrontare queste tematiche diversamente in altre sedi e non certo non rilasciando un patrocinio» ha concluso la parlamentare del Movimento 5 Stelle.