Caso Ministro Valditara, i Giovani Democratici di Corato allestiscono un presidio di protesta nei plessi superiori

I GD chiedono a gran voce le dimissioni del Ministro, dopo lo scontro verbale con una preside fiorentina

sabato 25 febbraio 2023 9.06
A cura di Stefano Procacci
Dopo le grandi polemiche che hanno visto coinvolto il Ministro dell'Istruzione Valditara, anche i Giovani Democratici si schierano contro il politico milanese.
IL FATTO

In seguito all'aggressione subita da alcuni studenti del Liceo Michelangiolo di Firenze, per mano di sei membri del movimento giovanile di destra radicale Azione Studentesca, la preside del Liceo Da Vinci, sempre di Firenze, ha scritto una lettera in cui ricordava ai suoi alunni come «Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti».

La preside continua nella lettera: «Inoltre, siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza. Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa ma non è andata così».

Questo messaggio, destinato inizialmente solo agli studenti del suo Liceo, è diventato ben presto virale, scatenando le opinioni più disparate, anche di personaggi politici molto importanti come il suddetto ministro Valditara.

Egli in un'intervista rilasciata a Mattino 5, ha definito l'ormai famosa lettera «del tutto impropria» e ha sostenuto che «non compete a una preside nelle sue funzioni di lanciare messaggi di questo tipo». Poi ha aggiunto che «in Italia non c'è nessun pericolo fascista» e che «non c'è alcuna deriva violenta o autoritaria». Infine ha detto che «difendere le frontiere e ricordare il proprio passato o l'identità di un popolo non ha veramente nulla a che vedere con il fascismo o, peggio, con il nazismo».

LA RISPOSTA DEI GIOVANI DEMOCRATICI

La dichiarazione del Ministro ha scatenato lo sdegno delle forze politiche d'opposizione, così anche i Giovani Democratici in una nota ufficiale, hanno preso ufficialmente posizione, decidendo di protestare attivamente. Questo il comunicato dei GD Terra di Bari, ripreso dai GD di Corato:

«A seguito delle gravi ed inaccettabili dichiarazioni del Ministro Valditara, i Giovani Democratici Terra di Bari organizzeranno un presidio all'esterno del plesso Liceale Classico Socrate di Bari per chiedere a gran voce le dimissioni dell'esponente del Governo.

Sarà allestito un presidio presso i plessi scolastici superiori di Corato. Il Ministro non si è limitato a "diffidare" la Preside Annalisa Savino ma ha anche dichiarato che "se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure". Oltre ad essere spiazzati dal tenore di
certe dichiarazioni, le condanniamo con forza e determinazione.

Il nostro è un Paese con una Costituzione antifascista, una Costituzione scritta col sangue dei partigiani che hanno sacrificato le loro vite per la libertà di un intero paese. Non sarà questo episodio vigliacco che ci farà indietreggiare nella lotta contro gli autoritarismi.

La scuola è il baluardo contro i fascismi, contro l'ignoranza storica ed a favore della libera espressione.

Noi - conclude la nota - staremo sempre dall'altra parte, con la Preside e i suoi studenti».