Casillo Group al MIPIM di Cannes con il progetto di rigenerazione urbana “Vecchio Mulino di Roma”
L’intervento dell’azienda mira a riqualificare un’area di oltre 47.000 metri quadri salvaguardando il patrimonio storico della Tomba dei Nasoni e puntando sulla sostenibilità
venerdì 14 marzo 2025
13.10
Casillo Group,food company italiana leader internazionale nella produzione di farine e semole di alta qualità che negli anni si è evoluta in una realtà composita che opera in diversi settori, tra cui il real estate, ha presentato al MIPIM di Cannes, principale manifestazione internazionale per i settori del real estate, immobiliare ed edilizia, il progetto di rigenerazione urbana in capo allaVecchio Mulino di Roma srl (società facente parte del Gruppo).
Nel 2016, infatti, la Vecchio Mulino di Roma srl ha acquistato ha acquistato un'area di oltre 47.000 metri quadri situata nella zona nord della città, sulla via Flaminia, all'interno del Grande Raccordo Anulare, che vedeva la presenza di una vecchia struttura molitoria realizzata a partire dagli anni '70 su terreni derivanti dall'esaurimento di una cava ottocentesca.
Sin da subito, visti i significativi segni di degrado, è stato chiaro che l'insediamento non era più adatto all'attività industriale e che richiedeva un profondo intervento di riqualificazione.
Nell'area, inoltre, insiste una tomba romana di grande valore storico e culturale (uno dei pochi esempi di "tomba a cappella") e cioè la Tomba dei Nasoni, la cui presenza era incompatibile con un sito industriale. Dal punto di vista paesaggistico, infine, il sito è caratterizzato da un notevole contesto naturalistico, che richiede la messa in sicurezza di una maestosa parete rocciosa tufacea ricca di vegetazione tipicamente mediterranea anche al fine della relativa valorizzazione.
Tutte queste condizioni, insieme al fatto che il sito si trova in un contesto residenziale, hanno portato Casillo Group a creare il progetto"Vecchio Mulino di Roma" volto a valorizzare l'area attraverso un'operazione di rigenerazione urbana di valore culturale, paesaggistico e sociale, essendo previste le riserve di residenze dedicate all'housing sociale.
L'intervento, che vedrà la nascita di un contesto residenziale di elevata qualità con oltre 360 unità abitative e circa 400 box, oltre che spazi dedicati alla realizzazione di servizi commerciali per le persone, mira a riconnettere l'area al centro città, anche attraverso la realizzazione di importanti opere pubbliche (un ponte pedonale sulla via Flaminia, solo per citarne il più rappresentativo, in modo da collegare le residenze e la vicina stazione Due Ponti) e a rigenerare il sito non solo dal punto di vista architettonico e ambientale, ma anche grazie alla creazione di servizi di comunità.
"Siamo orgogliosi di partecipare al MIPIM con il Comune di Roma e di avere l'opportunità di valorizzare questo importante progetto in un contesto di spiccata importanza internazionale –conferma Pasquale Casillo, Presidente della holding Casillo Partecipazioni spa– Il nostro intervento non è volto a creare una mera sequenza di edifici perché riteniamo che quest'area abbia le potenzialità di far nascere un vero e proprio nuovo quartiere nella città di Roma con tanto verde e possibilità di interazioni sociali negli spazi comuni"
"Attualmente siamo fortemente impegnati nel completamento del complesso iter di approvazioni,conferma Antonio Mongelli, Amministratore Unico della Vecchio Mulino di Roma srl – ma crediamo che in pochi anni questo progetto possa incidere positivamente- su un intero comparto della città - trasformando edifici degradati o dismessi attraverso la promozione di interventi di elevata qualità architettonica ed edilizia, che miglioreranno anche la sostenibilità ambientale".
Nel 2016, infatti, la Vecchio Mulino di Roma srl ha acquistato ha acquistato un'area di oltre 47.000 metri quadri situata nella zona nord della città, sulla via Flaminia, all'interno del Grande Raccordo Anulare, che vedeva la presenza di una vecchia struttura molitoria realizzata a partire dagli anni '70 su terreni derivanti dall'esaurimento di una cava ottocentesca.
Sin da subito, visti i significativi segni di degrado, è stato chiaro che l'insediamento non era più adatto all'attività industriale e che richiedeva un profondo intervento di riqualificazione.
Nell'area, inoltre, insiste una tomba romana di grande valore storico e culturale (uno dei pochi esempi di "tomba a cappella") e cioè la Tomba dei Nasoni, la cui presenza era incompatibile con un sito industriale. Dal punto di vista paesaggistico, infine, il sito è caratterizzato da un notevole contesto naturalistico, che richiede la messa in sicurezza di una maestosa parete rocciosa tufacea ricca di vegetazione tipicamente mediterranea anche al fine della relativa valorizzazione.
Tutte queste condizioni, insieme al fatto che il sito si trova in un contesto residenziale, hanno portato Casillo Group a creare il progetto"Vecchio Mulino di Roma" volto a valorizzare l'area attraverso un'operazione di rigenerazione urbana di valore culturale, paesaggistico e sociale, essendo previste le riserve di residenze dedicate all'housing sociale.
L'intervento, che vedrà la nascita di un contesto residenziale di elevata qualità con oltre 360 unità abitative e circa 400 box, oltre che spazi dedicati alla realizzazione di servizi commerciali per le persone, mira a riconnettere l'area al centro città, anche attraverso la realizzazione di importanti opere pubbliche (un ponte pedonale sulla via Flaminia, solo per citarne il più rappresentativo, in modo da collegare le residenze e la vicina stazione Due Ponti) e a rigenerare il sito non solo dal punto di vista architettonico e ambientale, ma anche grazie alla creazione di servizi di comunità.
"Siamo orgogliosi di partecipare al MIPIM con il Comune di Roma e di avere l'opportunità di valorizzare questo importante progetto in un contesto di spiccata importanza internazionale –conferma Pasquale Casillo, Presidente della holding Casillo Partecipazioni spa– Il nostro intervento non è volto a creare una mera sequenza di edifici perché riteniamo che quest'area abbia le potenzialità di far nascere un vero e proprio nuovo quartiere nella città di Roma con tanto verde e possibilità di interazioni sociali negli spazi comuni"
"Attualmente siamo fortemente impegnati nel completamento del complesso iter di approvazioni,conferma Antonio Mongelli, Amministratore Unico della Vecchio Mulino di Roma srl – ma crediamo che in pochi anni questo progetto possa incidere positivamente- su un intero comparto della città - trasformando edifici degradati o dismessi attraverso la promozione di interventi di elevata qualità architettonica ed edilizia, che miglioreranno anche la sostenibilità ambientale".