Carofiglio a Corato con la sua "Misura del tempo"

Interessante incontro con lo scrittore

mercoledì 18 dicembre 2019 8.47
A cura di Mariella Sivo
Figura eclettica, protagonista della vita culturale e del dibattito politico italiano, Gianrico Carofiglio è stato ospite a Corato, nel pomeriggio del 16 dicembre, nel Liceo artistico Federico II di Corato, evento a cura della libreria Mondadori point di Corato, per presentare il suo ultimo romanzo La misura del tempo, ediz. Einaudi.

A condurre l'intervista con lo scrittore una emozionatissima Mariella Medea Sivo.

Carofiglio ha inaugurato nel 2002, con il romanzo Testimone inconsapevole (ediz. Sellerio), il filone del legal thriller italiano, introducendo il personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri. "Un personaggio meravigliosamente convincente", come lo ha definito il Times, un eroe riluttante e malinconico che, per amore di giustizia, accetta di portare avanti cause disperate, senza mai perdere lo sguardo ironico sulle cose e su se stesso e muovendosi in una Bari mutevole e notturna, raffinata e underground, empatica dei sentimenti e della coscienza di chi la vive, capace di evocare la "nostalgia per lo stupore", fil rouge di tutto il romanzo.

Mentre Guerrieri mette in atto una strategia difensiva atta a costruire un quadro di ragionevole dubbio, delineando possibili scenari alternativi che portino all'assoluzione il giovane Iacopo Cardace dalla condanna per omicidio in primo grado, la sua mente rivive a squarci improvvisi ricordi di un passato remoto che a tratti riemerge.

Un continuo dialogo tra presente e passato, una sorta di bilancio in cui l'arte del racconto insegna ad accettare le inevitabili ambiguità della vita e dei protagonisti.

Carofiglio si è mostrato molto disponibile e generoso nelle risposte davanti ad un pubblico folto e attento, che ha manifestato, in più momenti, un sincero affetto ed una profonda stima per lui. Non sono mancati momenti di leggerezza e di scambio di battute con l'intervistatrice, a dare respiro ad un dibattito molto profondo su temi come il tempo, la verità, la giustizia.

A fine incontro, l'Autore si è prestato volentieri alla ormai consolidata tradizione del firmacopie accompagnato da fotografie ricordo dell'evento.

E' stato particolarmente gratificante il cospicuo afflusso di lettori, nonostante l'orario del primo pomeriggio non fosse tra i più favorevoli.

Le libraie Rosanna e Giusi Colucci, con il supporto della relatrice Mariella Sivo, concludono così egregiamente un anno ricco di incontri, che ha visto avvicendarsi autori locali e finalisti allo Strega, alcuni timidi e poco comunicativi, altri più estroversi e vulcanici. Incontri che, al di là della vendita del libro, sono interessanti perché insegnano qualcosa che non si sa, ma che potrebbe capitare a tutti, qualcosa che è al centro dell'interesse generale, su un'emozione o un sentimento, su un evento storico e così via. Un modo pratico per far capire cosa è un libro, uno strumento valido per "entrare nel mondo attraverso un altro ingresso".