Cap: «L'attacco all'assessore Marcone è un'azione che si squalifica da sola»

Le forze politiche di maggioranza fanno quadrato intorno al vicesindaco, del quale sono state chieste esplicitamente le dimissioni

venerdì 23 dicembre 2022 19.26
«Trasformare una performance teatrale in un attacco strumentale all'amministrazione comunale e all'assessore alla cultura Beniamino Marcone è un atto che si squalifica da solo». È la perentoria dichiarazione rilasciata dalle forze della Cap (casa della politica), gruppo di maggioranza che ha confermato senza mezzi termini la piena fiducia al vicesindaco di Corato, del quale "Sud al centro" ha chiesto le dimissioni in seguito alle polemiche suscitate dall'opportunità di concedere il patrocinio del Comune allo spettacolo "La cattedrale vivente" (link all'articolo).

«L'assessore Beniamino Marcone con dedizione, passione e competenza sta aprendo Corato a scenari inediti, a collaborazioni di ampio respiro, inserendo la città in reti di alto livello in diversificati ambiti culturali, valorizzando contemporaneamente i talenti e le esperienze del territorio: ne sono segni visibili la rassegna teatrale in corso e l'idea di una strutturazione culturale della città che si fa laboratorio di comunità attraverso, per esempio il Teatro per famiglie, prima edizione assoluta a Corato e Il tempo dei piccoli in estate, la collaborazione con l'Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di Bari, le iniziative del ricchissimo cartellone estivo nonché il cartellone degli eventi del Natale "Dedicato"» hanno sottolineato da Cap.

«Nello specifico, la performance La cattedrale Vivente, patrocinata anche dalla Regione Puglia, aveva visto l'adesione libera e spontanea della scuola Fornelli (che ad onore del vero nel suo comunicato non cita l'amministrazione); bene ha fatto la scuola allora a raccogliere il disagio di alcuni genitori (altri erano invece coinvolti del significato della performance).
Strumentalizzazioni politiche di bassissimo respiro non aiutano la città e la comunità a crescere: ci auguriamo che, nel dialogo e nel rispetto di ogni sensibilità, la nostra comunità cittadina possa costruire vita sempre».