Caos Corato Calcio: la reazione dei tifosi neroverdi
I supporters coratini temono penalizzazioni e ripercussioni sulla stagione sportiva in corso
mercoledì 28 febbraio 2024
15.53
Corato Calcio, dopo la bufera, ecco il commento di alcuni tifosi neroverdi. A poche ore dallo scandalo che ha investito l'ex presidente del Corato ed imprenditore Giuseppe Maldera, i tifosi hanno reagito, in maniera abbastanza unanime alla sconvolgente notizia, a cominciare dal gruppo organizzato Ultras Corato 1946, che si è espresso circa la vicenda, con un comunicato pervenutoci in redazione:
«Giuseppe Maldera è stato uno degli imprenditori coratini che ha creduto di più nello sport locale, soprattutto poi nel calcio, dove dopo tanti anni, si è rivisto finalmente un imprenditore investire nella propria città, anche per il benessere della città stessa, anche con ingenti somme. Probabilmente qualche errore l'ha commesso, si sarà fidato di persone sbagliate, ammesso che qualcosa sia effettivamente accaduto, ma siamo certi che come come uomo, come Presidente è come tifoso, è stato ed è una grande persona. Non siamo dei giudici, non siamo dei PM, né vogliamo sostituirci ad essi, ma siamo certi che tutto ciò che è stato commesso, è stato fatto ingenuamente. Rimane il rammarico che nonostante i tanti soldi spesi, non sia riuscito nell'impresa di riportare la squadra in D dopo quarant'anni. A differenza di altri imprenditori che sono andati a investire altrove o addirittura non investono nello sport in generale, lui si è sempre distinto. Dispiace infine che la sua figura sia stata infangata senza possibilità di appello, noi attendiamo fiduciosi la "difesa"». E sulle vicende calcistiche, il gruppo chiosa: «Non sappiamo cosa succederà, ovviamente c'è un po' di paura per eventuali penalizzazioni».
Fa eco al comunicato, Giuseppe Cascarano, storico supporter neroverde e speaker del Corato Calcio: «La notizia è stata un fulmine a ciel sereno, proprio dopo una vittoria importante per la salvezza. È ovvio che tra noi tifosi c'è perplessità, paura e ansia. Ci si interroga se ci possano essere ripercussioni per la nostra squadra dal punto di vista della giustizia sportiva. Forse il fatto sta avendo una eco mediatica più grande rispetto all'episodio stesso. Additare così una persona, senza avere una sua risposta, è un po' esagerato. A tal proposito ci aspettiamo una sua dichiarazione, sia per difendere la sua figura da imprenditore di spicco della città, sia per cercare di rincuorare i tifosi che ora come ora stanno nel pallone».
In un coro piuttosto unanime di voci, anche altri tifosi di fede neroverde hanno dichiarato che non vogliono esprimersi sulla vicenda prima di un contraddittorio del diretto interessato e, in generale, quasi tutti temono ripercussioni per la stagione in corso del Corato, che a cinque giornate dalla fine, è in piena lotta salvezza.
Da quanto emerge dunque, il tifo è abbastanza schierato a difesa dell'imprenditore coratino, che è rimasto nei cuori di tutti i sostenitori neroverdi. In attesa di ulteriori sviluppi, i supporters del Corato Calcio, vivranno con il fiato sospeso, in attesa di eventuali decisioni del giudice sportivo.
«Giuseppe Maldera è stato uno degli imprenditori coratini che ha creduto di più nello sport locale, soprattutto poi nel calcio, dove dopo tanti anni, si è rivisto finalmente un imprenditore investire nella propria città, anche per il benessere della città stessa, anche con ingenti somme. Probabilmente qualche errore l'ha commesso, si sarà fidato di persone sbagliate, ammesso che qualcosa sia effettivamente accaduto, ma siamo certi che come come uomo, come Presidente è come tifoso, è stato ed è una grande persona. Non siamo dei giudici, non siamo dei PM, né vogliamo sostituirci ad essi, ma siamo certi che tutto ciò che è stato commesso, è stato fatto ingenuamente. Rimane il rammarico che nonostante i tanti soldi spesi, non sia riuscito nell'impresa di riportare la squadra in D dopo quarant'anni. A differenza di altri imprenditori che sono andati a investire altrove o addirittura non investono nello sport in generale, lui si è sempre distinto. Dispiace infine che la sua figura sia stata infangata senza possibilità di appello, noi attendiamo fiduciosi la "difesa"». E sulle vicende calcistiche, il gruppo chiosa: «Non sappiamo cosa succederà, ovviamente c'è un po' di paura per eventuali penalizzazioni».
Fa eco al comunicato, Giuseppe Cascarano, storico supporter neroverde e speaker del Corato Calcio: «La notizia è stata un fulmine a ciel sereno, proprio dopo una vittoria importante per la salvezza. È ovvio che tra noi tifosi c'è perplessità, paura e ansia. Ci si interroga se ci possano essere ripercussioni per la nostra squadra dal punto di vista della giustizia sportiva. Forse il fatto sta avendo una eco mediatica più grande rispetto all'episodio stesso. Additare così una persona, senza avere una sua risposta, è un po' esagerato. A tal proposito ci aspettiamo una sua dichiarazione, sia per difendere la sua figura da imprenditore di spicco della città, sia per cercare di rincuorare i tifosi che ora come ora stanno nel pallone».
In un coro piuttosto unanime di voci, anche altri tifosi di fede neroverde hanno dichiarato che non vogliono esprimersi sulla vicenda prima di un contraddittorio del diretto interessato e, in generale, quasi tutti temono ripercussioni per la stagione in corso del Corato, che a cinque giornate dalla fine, è in piena lotta salvezza.
Da quanto emerge dunque, il tifo è abbastanza schierato a difesa dell'imprenditore coratino, che è rimasto nei cuori di tutti i sostenitori neroverdi. In attesa di ulteriori sviluppi, i supporters del Corato Calcio, vivranno con il fiato sospeso, in attesa di eventuali decisioni del giudice sportivo.