Bovino ai colleghi di opposizione: «Basta con attacchi gratuiti»

La nota del consigliere di Nuova Umanità

venerdì 23 agosto 2019 19.29
Una nota polemica, in risposta a Paolo Loizzo e all'assenza di Corrado De Benedittis, parte dal consigliere comunale di Nuova Umanità Vito Bovino che "bacchetta" i suoi colleghi di opposizione con le affermazioni che di seguito pubblichiamo

Il consigliere Paolo Loizzo nella nota inviata alle testate giornalistiche, afferma in riferimento alla ratifica della delibera per la nomina dei Revisori dei conti, che la stessa ha natura politica e non tecnica.

Una domanda nasce spontanea: come mai nel 2016, nella seduta del 7 giugno, tutti i consiglieri presenti, tra cui lo stesso Loizzo, all'unanimità, hanno votato la ratifica della nomina dei Revisori dei conti? (Rif. Delibera n. 53 del 7/06/2016). All'epoca non fu atto politico? Come mai nessuno ha gridato al ribaltone? Nessun politologo, quotidianamente presente su Facebook, fece una lucida analisi?

C'è poi chi grida all'inciucio tecnico. Che significa innanzitutto? Voglio ricordare che alla riunione dei capigruppo convocata dal Sindaco il 21 u.s. (assenti Tatò, Loizzo e Zitoli), tutti, ancora all'unanimità, hanno condiviso la valenza tecnica dell'atto di ratifica dei Revisori, garantendo la presenza in aula consiliare, come da verbale.

Una domanda vorrei porgere al consigliere De Benedittis: come mai in un così breve lasso di tempo ha cambiato idea? Forse non era il caso di addebitare ad altri il proprio cambio di pensiero. Come si può pensare di costruire un percorso comune se non si attribuiscono le responsabilità a chi realmente è causa di tale crisi?

Ringrazio Pasquale Pomodoro per aver specificato la natura tecnica della ratifica in discussione. Mi sarebbe piaciuto però che qualcuno della pseudo maggioranza fosse stato presente in aula invece di presentare una giustificazione "copia-incolla" (a tal proposito i "soloni" della politica non hanno sollevato alcuna eccezione).

Se vogliamo risollevare Corato, basta con attacchi gratuiti, pressapochismo e vuoti di memoria.