Barriere architettoniche alla "Giovanni XXIII", la madre di un alunno: «Si risolva immediatamente il dislivello all'ingresso»

Accogliamo e pubblichiamo l'appello di Mariateresa, madre di S. alunno di prima media della Giovanni XXIII

giovedì 14 settembre 2023 16.09
A cura di Stefano Procacci
La campanella è suonata ormai in tutti gli istituti scolastici della nostra città, ma accedere a scuola non è stato semplice per tutti. S. da pochi giorni frequenta la Prima Media presso la Giovanni XXIII, ma un piccolo dislivello all'ingresso dell'edificio, rende complicato l'accesso alla sua carrozzina elettrica, con il rischio di danneggiarla.


Sua madre, M. ha così lanciato il suo appello via social alle istituzioni:

«Cercasi urgentemente funzionario comunale del Comune di Corato, coscienzioso e solerte, che dia seguito alla richiesta della nostra nuova scuola Giovanni XXIII , richiesta inviata e sollecitata e reinoltrata da mesi di rendere accessibile ingresso principale della scuola. Quello chd può sembrare un innocuo gradino, per chi usa una carrozzina elettrica è invece una bella insidia, soprattutto per il vano motore della carrozzina e per le piccole ruote antiribaltamento, che a furia di impattare malamente dato il dislivello, finiranno per danneggiarsi.

Caro funzionario, le farò presente due cose: le carrozzine elettriche costano quanto una piccola utilitaria, e devi conservarle in buone condizioni per alcuni anni, prima che la Asl te ne conceda un' altra. Eventuali danneggiamenti, se li piange chi la utilizza, e ti garantisco che si piange a lacrime amare, che i pezzi di ricambio costano quanto un rene. E io il rene non posso vendermelo , perché qua il ragazzo cresce e per prenderlo in braccio devo restare in salute.

Poi, carissimo funzionario, mi chiedo e ti chiedo, ma possibile che questa richiesta è stata fatta da mesi, quando la scuola era frequentata da un alunno in carrozzina, e non si è fatto nulla, e gli alunni in carrozzina ora sono aumentati, sono due ad avere questo disagio?

E non dovremmo piuttosto, impegnarci tutti, ognuno per le proprie competenze, ad abbattere quelle barriere che fanno avvertire le differenze? Perché caro funzionario mio, il problema non è la carrozzina, ma è questo gradino qua, che non permette agli alunni in carrozzina di entrare a scuola con la stessa facilità dei compagni.

E a casa mia, questa si chiama discriminazione, ma siccome quest' anno scolastico ho fatto promessa di essere conciliante, con tanta cortesia e pazienza (sempre che nel frattempo, le ruote antiribaltamento della carrozzina di mio figlio non si spacchino uscendo da scuola).
Ti chiedo : puoi mandare qualcuno a scuola per sistemare velocemente la situazione??
Grazie.

P.s.
Ci sarebbe da aggiungere che tutto tace anche sull' avvio del servizio degli educatori scolastici, e quindi chissà sti alunni dalla prossima settimana come faranno nelle ore non coperte dal sostegno, ma per il momento ci accontenteremo di entrare e uscire senza fatica da scuola. In un paese civile, sarebbe un diritto».

Ci auguriamo che l'appello venga accolto quanto prima dalle istituzioni.