Barletta vende le sue quote del Patto, i sindacati: «Si guardi al futuro dei lavoratori»
Altra tegola sul Patto territoriale nord barese ofantino
martedì 3 luglio 2018
18.34
Una nota a firma di Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Giuseppe Boccuzzi, segretario generale Cisl Bari-Bat, e Rappresentanza sindacale aziendale
Si apprende che il Comune di Barletta, in 26 giugno 2018, ha indetto un'asta pubblica per procedere alla vendita delle proprie quote di partecipazione nell'Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord Barese Ofantina.
Pertanto le organizzazioni sindacali sensibilizzano i Sindaci ad un fattivo ripensamento per ricreare le condizioni di rilancio del PTNBO, tralasciando tutte le misure in atto che di fatto portano alla liquidazione o alienazione dell'Ente, impegnandosi piuttosto a programmare un piano d'impresa che possa guardare al futuro e salvaguardare tutti i livelli occupazionali anche alla luce delle nuove sfide per lo sviluppo del territorio.
Si chiede pertanto al nuovo Sindaco di Barletta dott. Cannito un urgente incontro per avviare un confronto sul rilancio del Patto Territoriale, il ritiro dell'asta pubblica e un impegno per la salvaguardia dei livelli occupazionali e valorizzazione del patrimonio umano e delle professionalità acquisite.
Si apprende che il Comune di Barletta, in 26 giugno 2018, ha indetto un'asta pubblica per procedere alla vendita delle proprie quote di partecipazione nell'Agenzia per l'Occupazione e lo Sviluppo dell'Area Nord Barese Ofantina.
Pertanto le organizzazioni sindacali sensibilizzano i Sindaci ad un fattivo ripensamento per ricreare le condizioni di rilancio del PTNBO, tralasciando tutte le misure in atto che di fatto portano alla liquidazione o alienazione dell'Ente, impegnandosi piuttosto a programmare un piano d'impresa che possa guardare al futuro e salvaguardare tutti i livelli occupazionali anche alla luce delle nuove sfide per lo sviluppo del territorio.
Si chiede pertanto al nuovo Sindaco di Barletta dott. Cannito un urgente incontro per avviare un confronto sul rilancio del Patto Territoriale, il ritiro dell'asta pubblica e un impegno per la salvaguardia dei livelli occupazionali e valorizzazione del patrimonio umano e delle professionalità acquisite.