Ballottaggio, Perrone lancia la sfida: «Voglio il confronto con i miei avversari»
Clamorosa richiesta del candidato del centrodestra
sabato 26 settembre 2020
20.12
I destinatari dell'appello sono i giornali e gli organi di informazione. La voce è quella di Gino Perrone, candidato sindaco del centrodestra che, rovesciando completamente l'idea del primo turno, chiede un confronto pubblico con gli avversari.
Il luogo da cui lancia la sfida è il social network: in un breve filmato nel quale appare in compagnia di alcuni giovani, il candidato sindaco dice: "Considerata la situazione attuale che ci permette di votare democraticamente il sindaco di Corato ritengo opportuno fare un confronto in tv per poter esplicitare tutti i progetti e fare delle considerazioni per il futuro della nostra città. Invito le tv a prendere questa iniziativa per confrontarmi con i miei avversari».
Perrone, dunque, individua più interlocutori e chiede a gran voce che siano dei giornalisti ad arbitrare il faccia a faccia da lui richiesto.
Dal canto nostro, come sempre abbiamo fatto, (anche con lo stesso Perrone seppur non sia stato possibile intervistarlo proprio sui punti programmatici e sulle considerazioni per il futuro della città per sua assenza) manifestiamo la nostra più totale disponibilità ad essere arbitri del confronto.
Il luogo da cui lancia la sfida è il social network: in un breve filmato nel quale appare in compagnia di alcuni giovani, il candidato sindaco dice: "Considerata la situazione attuale che ci permette di votare democraticamente il sindaco di Corato ritengo opportuno fare un confronto in tv per poter esplicitare tutti i progetti e fare delle considerazioni per il futuro della nostra città. Invito le tv a prendere questa iniziativa per confrontarmi con i miei avversari».
Perrone, dunque, individua più interlocutori e chiede a gran voce che siano dei giornalisti ad arbitrare il faccia a faccia da lui richiesto.
Dal canto nostro, come sempre abbiamo fatto, (anche con lo stesso Perrone seppur non sia stato possibile intervistarlo proprio sui punti programmatici e sulle considerazioni per il futuro della città per sua assenza) manifestiamo la nostra più totale disponibilità ad essere arbitri del confronto.