B&B irregolari e abusivi, Confesercenti chiede azioni concrete
Caffarella e Landriscina: «Si chiariscano le competenze di Stato, Regioni e organi di controllo»
giovedì 4 ottobre 2018
13.00
Nei giorni scorsi una operazione della Guardia di Finanza ha portato alla luce una presunta evasione fiscale per un milione e mezzo di euro e alcuni bed&breakfast del territorio, tra cui anche della città di Corato, non in regola.
Una operazione sulla quale è intervenuta Confesercenti BAT attraverso la nota che di seguito pubblichiamo.
"Ci sembra il caso di poter dire finalmente "Era ora". Come Confesercenti da sempre sosteniamo che una reale ripartenza del territorio può avvenire soltanto con l'affermarsi di un reale percorso pubblico e privato, pienamente condiviso, che passi prioritariamente attraverso una seria lotta all' abusivismo ed alle varie forme di illegalità diffusa, fenomeni che rappresentano vere e proprie forme di concorrenza sleale che mortificano gli imprenditori che vogliono essere in regola ed agire nella legalità. Senza contare l'inganno perpetrato ai danni dei consumatori essendo eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività e del mercato.
Né può essere più sottaciuta la responsabilità delle piattaforme online, che fanno finta di non vedere o addirittura incoraggiano e proteggono il traffico sospetto che transita attraverso i propri canali. Come anche gli stessi Comuni i quali - per legge - sono tenuti a censire e controllare le attività turistiche - devono porre la loro attenzione sui rischi indotti dalla proliferazione indiscriminata di attività di accoglienza, che, mascherata sotto la definizione di 'sharing economy', ha generato di fatto un mercato parallelo che si sottrae a qualunque obbligo, a partire da quelli basilari in materia di sicurezza.
Per contrastare le degenerazioni della sharing economy nel turismo l'Italia deve fare la sua parte, dettando regole ed istituendo controlli volti ad azzerare l'illegalità in uno dei settori tra i più importanti per l'economia del Paese. E a tal proposito che, come presidenza Confesercenti provinciale BAT, accogliamo l'invito del dott. Agostino Ingenito Presidente Nazionale AIGO, associazione della ricettività extra-alberghiera e diffusa della Confesercenti, che in occasione della Festa Mondiale del Turismo, ha invitato il Ministro al Turismo Gianmarco Centinaio a passare all'azione per risolvere le gravi disparità che esistono oggi nella ricettività extra-alberghiera.
"O deregulation per tutti o vero accordo Stato Regioni. No a sharing economy solo per le OTA (Online Travel Agencies: es. Airbnb , HomeAway, Wimdu, CaseVacanza,booking.com ecc. ) e gli abusivi". È quanto è scritto su un cartello che in queste ore sta girando con foto e selfie di operatori ricettivi extralberghieri italiani per dare un segnale e una spinta ad essere più concreti. Un settore che è in forte crescita in Italia, considerate le nuove tendenze mondiali del turismo individuale, ma che è soffocato da abusivi e speculatori che, alimentati anche da policy e regole delle OTA non chiare, non solo fanno concorrenza sleale a chi rispetta le astruse normative regionali e le regole fiscali, ma sono anche un fattore di disinformazione per i turisti e un incentivo al rischio di turistificazione in molte città italiane.
"Il Ministro si faccia promotore di azioni concrete contro l'abusivismo e per la tutela dell'accoglienza Made in Italy, così come previsto dalla sua delega", dichiara Agostino Ingenito. "Occorrono risposte concrete che risolvano il groviglio di ruoli in materia di turismo tra Stato, Regioni e organi di controllo e verifica dei tributi locali. Gli enti locali vessano le strutture in regola, dai requisiti urbanistici richiesti per l'autorizzazione all'imposizione fiscale eccessivamente gravosa, cui si aggiungono tariffe, tributi e l'obbligo di raccogliere l'imposta di soggiorno. Nel frattempo, però, sguazzano nel torbido speculatori e pseudo ignari gestori improvvisati che non rispettano alcun adempimento, compresa la denuncia delle persone alloggiate, con serio rischio per la sicurezza. Spesso utilizzano immobili senza alcun requisito, mettendoli sul web senza scrupoli grazie ai portali online che non effettuano alcun filtro".
"Si rende ormai necessario risolvere la questione delle locazioni brevi per accompagnare un fenomeno in crescita che sta garantendo reddito di sopravvivenza a migliaia di famiglie italiane, da anni fiaccate da una perdurante crisi economica. Servono però regole chiare e concreti passi in avanti per chiarire le diverse competenze e le modalità di tutela del diritto di proprietà, coniugandole con le esigenze delle famiglie residenti e dei viaggiatori".
Antonietta Caffarella, presidente Prov.le Confesercenti BAT;
Raffaele M. Landriscina, Vice Direttore Confesercenti Puglia;
Una operazione sulla quale è intervenuta Confesercenti BAT attraverso la nota che di seguito pubblichiamo.
"Ci sembra il caso di poter dire finalmente "Era ora". Come Confesercenti da sempre sosteniamo che una reale ripartenza del territorio può avvenire soltanto con l'affermarsi di un reale percorso pubblico e privato, pienamente condiviso, che passi prioritariamente attraverso una seria lotta all' abusivismo ed alle varie forme di illegalità diffusa, fenomeni che rappresentano vere e proprie forme di concorrenza sleale che mortificano gli imprenditori che vogliono essere in regola ed agire nella legalità. Senza contare l'inganno perpetrato ai danni dei consumatori essendo eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività e del mercato.
Né può essere più sottaciuta la responsabilità delle piattaforme online, che fanno finta di non vedere o addirittura incoraggiano e proteggono il traffico sospetto che transita attraverso i propri canali. Come anche gli stessi Comuni i quali - per legge - sono tenuti a censire e controllare le attività turistiche - devono porre la loro attenzione sui rischi indotti dalla proliferazione indiscriminata di attività di accoglienza, che, mascherata sotto la definizione di 'sharing economy', ha generato di fatto un mercato parallelo che si sottrae a qualunque obbligo, a partire da quelli basilari in materia di sicurezza.
Per contrastare le degenerazioni della sharing economy nel turismo l'Italia deve fare la sua parte, dettando regole ed istituendo controlli volti ad azzerare l'illegalità in uno dei settori tra i più importanti per l'economia del Paese. E a tal proposito che, come presidenza Confesercenti provinciale BAT, accogliamo l'invito del dott. Agostino Ingenito Presidente Nazionale AIGO, associazione della ricettività extra-alberghiera e diffusa della Confesercenti, che in occasione della Festa Mondiale del Turismo, ha invitato il Ministro al Turismo Gianmarco Centinaio a passare all'azione per risolvere le gravi disparità che esistono oggi nella ricettività extra-alberghiera.
"O deregulation per tutti o vero accordo Stato Regioni. No a sharing economy solo per le OTA (Online Travel Agencies: es. Airbnb , HomeAway, Wimdu, CaseVacanza,booking.com ecc. ) e gli abusivi". È quanto è scritto su un cartello che in queste ore sta girando con foto e selfie di operatori ricettivi extralberghieri italiani per dare un segnale e una spinta ad essere più concreti. Un settore che è in forte crescita in Italia, considerate le nuove tendenze mondiali del turismo individuale, ma che è soffocato da abusivi e speculatori che, alimentati anche da policy e regole delle OTA non chiare, non solo fanno concorrenza sleale a chi rispetta le astruse normative regionali e le regole fiscali, ma sono anche un fattore di disinformazione per i turisti e un incentivo al rischio di turistificazione in molte città italiane.
"Il Ministro si faccia promotore di azioni concrete contro l'abusivismo e per la tutela dell'accoglienza Made in Italy, così come previsto dalla sua delega", dichiara Agostino Ingenito. "Occorrono risposte concrete che risolvano il groviglio di ruoli in materia di turismo tra Stato, Regioni e organi di controllo e verifica dei tributi locali. Gli enti locali vessano le strutture in regola, dai requisiti urbanistici richiesti per l'autorizzazione all'imposizione fiscale eccessivamente gravosa, cui si aggiungono tariffe, tributi e l'obbligo di raccogliere l'imposta di soggiorno. Nel frattempo, però, sguazzano nel torbido speculatori e pseudo ignari gestori improvvisati che non rispettano alcun adempimento, compresa la denuncia delle persone alloggiate, con serio rischio per la sicurezza. Spesso utilizzano immobili senza alcun requisito, mettendoli sul web senza scrupoli grazie ai portali online che non effettuano alcun filtro".
"Si rende ormai necessario risolvere la questione delle locazioni brevi per accompagnare un fenomeno in crescita che sta garantendo reddito di sopravvivenza a migliaia di famiglie italiane, da anni fiaccate da una perdurante crisi economica. Servono però regole chiare e concreti passi in avanti per chiarire le diverse competenze e le modalità di tutela del diritto di proprietà, coniugandole con le esigenze delle famiglie residenti e dei viaggiatori".
Antonietta Caffarella, presidente Prov.le Confesercenti BAT;
Raffaele M. Landriscina, Vice Direttore Confesercenti Puglia;