Anomala moria di pesci alla diga del Basentello, ispezione delle GADIT di Corato
Lo strano fenomeno è stato ispezionato dalle guardie ambientali d'Italia. Tutto nella norma
venerdì 14 aprile 2017
12.52
L'impressionate scena che appare agli occhi di chi si reca alla diga del Basentello, in località Poggiorsini, lascia adito a preoccupazioni. Centinaia di esemplari di carassio che galleggiano sulle acque, morti.
Un insolito fenomeno che è stato segnalato alla sezione ittica delle Guardie Ambientali d'Italia di Corato che hanno voluto vederci chiaro.
Recatesi sul posto le guardie hanno potuto riscontrare l'inquietante situazione. Si è dunque provveduto ad una analisi estemporanea delle acque dalla quale non è emerso alcun segnale di inquinamento.
«I carassi - spiegano le guardie ambientali d'Italia - sono pesci particolarmente sensibili al repentino innalzamento delle temperature. Le condizioni climatiche di questi giorni hanno indotto i pesci all'anossia, provocandone la morte. Ci sentiamo di garantire che non dipende dalla qualità dell'acqua questo fenomeno straordinario e particolare. Nella diga, infatti, vivono quattro specie di pesci, ma il fenomeno ha riguardato esclusivamente il carassio».
Un insolito fenomeno che è stato segnalato alla sezione ittica delle Guardie Ambientali d'Italia di Corato che hanno voluto vederci chiaro.
Recatesi sul posto le guardie hanno potuto riscontrare l'inquietante situazione. Si è dunque provveduto ad una analisi estemporanea delle acque dalla quale non è emerso alcun segnale di inquinamento.
«I carassi - spiegano le guardie ambientali d'Italia - sono pesci particolarmente sensibili al repentino innalzamento delle temperature. Le condizioni climatiche di questi giorni hanno indotto i pesci all'anossia, provocandone la morte. Ci sentiamo di garantire che non dipende dalla qualità dell'acqua questo fenomeno straordinario e particolare. Nella diga, infatti, vivono quattro specie di pesci, ma il fenomeno ha riguardato esclusivamente il carassio».