Angela Quinto si presenta: «Su di me convergano tutte le forze politiche»
La candidata sindaco di "Città in Fiore" promuove un progetto politico trasversale
giovedì 16 gennaio 2020
22.39
«Desidero essere un punto di equilibrio. Io sono disponibile ad essere il sindaco di Corato e chiedo la la convergenza sulla mia persona di tutte le forze politiche presenti sul territorio».
È l'ambiziosa frase pronunciata da Angela Quinto dinanzi ad una folta platea, composta anche da rappresentanti politici cittadini, con la quale l'esponente del movimento "Città in Fiore" ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Corato.
Una candidatura inattesa, frutto di una riflessione all'interno di un gruppo variegato di cittadini che ha deciso di spendersi in prima persona per il miglioramento della città.
A fare gli onori di casa è stato Francesco Maggiulli, coordinatore del neonato movimento, che ha spiegato la mission del nuovo soggetto politico.
«Il nostro è un progetto civico aperto a tutti, trasversale» ha subito chiarito Maggiulli lasciando intendere la volontà di non volersi inquadrare in un precostituito segmento politico ma di raccogliere intorno al progetto una pluralità di voci provenienti da ogni parte politica.
«Siamo un gruppo di cittadini che ha smesso di delegare e ha scelto di partecipare» ha detto il coordinatore, enunciando la vocazione ad «ascoltare le idee e le esigenze dei cittadini».
«Chiediamo alla gente di collaborare e di uscire dall'indifferenza. Vogliamo costruire una alternativa capace di dare soluzioni a problemi e disagi della popolazione».
La parola è dunque passata alla candidata sindaco Quinto.
«Non sono stata sponsorizzata da nessuno, la mia è una candidatura eterogenea, trasversale, autonoma» ha da subito chiarito la candidata, rispondendo alla diffusa ma non palesata curiosità dell'uditorio.
«Nella nostra città non mancano le potenzialità, manca il coraggio di mettersi in gioco. I coratini devono riconquistare la dignità di essere cittadini» ha auspicato.
La competenza nella gestione della cosa pubblica e il requisito di essere donna sono, per Angela Quinto, il suo punto di forza. «La competenza acquisita nella mia professione è la sicurezza di affrontare bene il ruolo per cui mi candido. Non ho paura. La mia candidatura è una opportunità per la città, una occasione per rompere gli schemi» ha spiegato.
«Sono convinta che solo uniti si possa andare da qualche parte. No, dunque, ai personalismi. Chiedo pertanto che tutte le forze politiche presenti sul territorio convergano sulla mia persona».
Perché una donna a capo di questo progetto? «La politica è donna in questo momento storico. La donna ha una determinazione e una forza al di sopra di tutti. È figlia, moglie e madre oltre ad essere donna in carriera e riesce a svolgere ogni funzione col sorriso. E cosa c'è di più bello del sorriso di una donna? Dobbiamo restituire il sorriso ai coratini» ha detto Angela Quinto.
«Sono una persona determinata e pragmatica. Mi chiamano "vulcano" e sento molto il senso di appartenenza alla nostra città» ha riferito prima di esporre alcune priorità da affrontare da sindaco.
Sicurezza, miglioramento del traffico, miglioramento della viabilità, strade asfaltate, istituzione di park & ride, realizzazione di un canile sanitario «per abbattere il randagismo», rigenerazione e decoro urbano, con revisione del piano di raccolta dei rifiuti, riduzione della plastica nelle mense scolastiche, attenzione ai giovani attraverso la promozione di bandi per start up di piccole imprese artigianali e commerciali e la realizzazione di uno sportello che orienti i giovani, istituzione della consulta dei ragazzi, istituzione di un gruppo di supporto specializzato per la gestione dei fondi strutturali. Ampio spazio anche per le politiche associative e culturali: «Corato deve diventare la città dei festival», e per lo sport inteso come un deterrente al bullismo. Questi sono alcuni dei punti evidenziati dal programma di Città in Fiore.
Se per Francesco Maggiulli avere una candidata donna costituisce un punto di forza tale da aver indotto il gruppo ad anticipare l'individuazione della candidata al dialogo con le altre forze politiche, per Angela Quinto le cose non stanno così. «Del nostro progetto fanno parte uomini e donne. Non credo nelle quote rosa, credo nel merito» ha detto, incalzata dalle domande dei giornalisti.
Chi sta dietro Angela Quinto? È la maliziosa domanda di un cronista. «Solo la mia famiglia. E accanto a me c'è il mio gruppo. Nessun coniglio dal cilindro».
E se non dovesse trovare l'adesione degli altri gruppi politici? «Non rimarrò sola; il mio gruppo non rimarrà solo. Siamo una occasione per la politica e per i cittadini»
È l'ambiziosa frase pronunciata da Angela Quinto dinanzi ad una folta platea, composta anche da rappresentanti politici cittadini, con la quale l'esponente del movimento "Città in Fiore" ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Corato.
Una candidatura inattesa, frutto di una riflessione all'interno di un gruppo variegato di cittadini che ha deciso di spendersi in prima persona per il miglioramento della città.
A fare gli onori di casa è stato Francesco Maggiulli, coordinatore del neonato movimento, che ha spiegato la mission del nuovo soggetto politico.
«Il nostro è un progetto civico aperto a tutti, trasversale» ha subito chiarito Maggiulli lasciando intendere la volontà di non volersi inquadrare in un precostituito segmento politico ma di raccogliere intorno al progetto una pluralità di voci provenienti da ogni parte politica.
«Siamo un gruppo di cittadini che ha smesso di delegare e ha scelto di partecipare» ha detto il coordinatore, enunciando la vocazione ad «ascoltare le idee e le esigenze dei cittadini».
«Chiediamo alla gente di collaborare e di uscire dall'indifferenza. Vogliamo costruire una alternativa capace di dare soluzioni a problemi e disagi della popolazione».
La parola è dunque passata alla candidata sindaco Quinto.
«Non sono stata sponsorizzata da nessuno, la mia è una candidatura eterogenea, trasversale, autonoma» ha da subito chiarito la candidata, rispondendo alla diffusa ma non palesata curiosità dell'uditorio.
«Nella nostra città non mancano le potenzialità, manca il coraggio di mettersi in gioco. I coratini devono riconquistare la dignità di essere cittadini» ha auspicato.
La competenza nella gestione della cosa pubblica e il requisito di essere donna sono, per Angela Quinto, il suo punto di forza. «La competenza acquisita nella mia professione è la sicurezza di affrontare bene il ruolo per cui mi candido. Non ho paura. La mia candidatura è una opportunità per la città, una occasione per rompere gli schemi» ha spiegato.
«Sono convinta che solo uniti si possa andare da qualche parte. No, dunque, ai personalismi. Chiedo pertanto che tutte le forze politiche presenti sul territorio convergano sulla mia persona».
Perché una donna a capo di questo progetto? «La politica è donna in questo momento storico. La donna ha una determinazione e una forza al di sopra di tutti. È figlia, moglie e madre oltre ad essere donna in carriera e riesce a svolgere ogni funzione col sorriso. E cosa c'è di più bello del sorriso di una donna? Dobbiamo restituire il sorriso ai coratini» ha detto Angela Quinto.
«Sono una persona determinata e pragmatica. Mi chiamano "vulcano" e sento molto il senso di appartenenza alla nostra città» ha riferito prima di esporre alcune priorità da affrontare da sindaco.
Sicurezza, miglioramento del traffico, miglioramento della viabilità, strade asfaltate, istituzione di park & ride, realizzazione di un canile sanitario «per abbattere il randagismo», rigenerazione e decoro urbano, con revisione del piano di raccolta dei rifiuti, riduzione della plastica nelle mense scolastiche, attenzione ai giovani attraverso la promozione di bandi per start up di piccole imprese artigianali e commerciali e la realizzazione di uno sportello che orienti i giovani, istituzione della consulta dei ragazzi, istituzione di un gruppo di supporto specializzato per la gestione dei fondi strutturali. Ampio spazio anche per le politiche associative e culturali: «Corato deve diventare la città dei festival», e per lo sport inteso come un deterrente al bullismo. Questi sono alcuni dei punti evidenziati dal programma di Città in Fiore.
Se per Francesco Maggiulli avere una candidata donna costituisce un punto di forza tale da aver indotto il gruppo ad anticipare l'individuazione della candidata al dialogo con le altre forze politiche, per Angela Quinto le cose non stanno così. «Del nostro progetto fanno parte uomini e donne. Non credo nelle quote rosa, credo nel merito» ha detto, incalzata dalle domande dei giornalisti.
Chi sta dietro Angela Quinto? È la maliziosa domanda di un cronista. «Solo la mia famiglia. E accanto a me c'è il mio gruppo. Nessun coniglio dal cilindro».
E se non dovesse trovare l'adesione degli altri gruppi politici? «Non rimarrò sola; il mio gruppo non rimarrà solo. Siamo una occasione per la politica e per i cittadini»