Anche Corato aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2024
Sabato 28 settembre sarà presentato “Cattedrali Romaniche dell’Italia Meridionale. Tesori dell’Architettura Medievale”
mercoledì 25 settembre 2024
Nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 e con il patrocinio del Comune di Corato, l'Archeoclub d'Italia "Padre E. D'Angelo"- sede locale di Corato -presenta sabato 28 settembre alle ore 18:00, presso il salone parrocchiale della Chiesa Incoronata, "Cattedrali Romaniche dell'Italia Meridionale. Tesori dell'Architettura Medievale" a cura del prof. Pierfrancesco Rescio.
Contestualizzata all'interno delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, l'opera offre un'opportunità per riflettere su come questi monumenti rappresentino la sintesi di rotte, reti e connessioni che hanno plasmato il patrimonio culturale europeo. Il volume, altresì, consente di approfondire la comprensione di come le cattedrali non siano solo eredità del passato, ma parte integrante di un patrimonio in cammino, che continua a connettere territori, culture e comunità nel presente.
Le cattedrali romaniche dell'Italia meridionale rappresentano non solo gioielli architettonici, ma anche tappe fondamentali nei cammini culturali e spirituali che hanno attraversato il territorio europeo. Queste chiese non erano solo luoghi di culto, ma anche punti di incontro e scambio lungo le vie di pellegrinaggio che collegavano le regioni italiane con il resto d'Europa, come la via Francigena.
Presentare un libro su queste cattedrali durante le GEP 2024 consente di comprendere come questi edifici siano stati snodi cruciali di reti e connessioni che hanno contribuito a formare il patrimonio culturale europeo. Distribuite lungo importanti vie di comunicazione, rappresentavano punti di riferimento non solo spirituale, ma anche economico e sociale. Erano luoghi dove convergevano pellegrini, mercanti e studiosi, facilitando uno scambio continuo di idee e tradizioni che ha arricchito il tessuto culturale dell'Europa medievale. L'opera può quindi essere vista come un mezzo per riscoprire e valorizzare queste reti storiche, in linea con il tema delle GEP 2024, in cui le cattedrali possono essere interpretate come simboli di un patrimonio in continuo cammino, che ha attraversato secoli di storia, trasformandosi e adattandosi alle nuove esigenze delle comunità che le hanno custodite, mantenendo vive le connessioni tra passato e presente.
Sia per gli appassionati di storia e architettura che per i viaggiatori desiderosi di scoprire le bellezze nascoste del Sud Italia, la pubblicazione "Cattedrali Romaniche dell'Italia Meridionale. Tesori dell'Architettura Medievale", realizzata con il contributo della "Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali" del Ministero della Cultura, rappresenta una guida essenziale per comprendere e apprezzare le cattedrali romaniche e il loro significato nella storia e nella cultura del nostro paese.
Contestualizzata all'interno delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, l'opera offre un'opportunità per riflettere su come questi monumenti rappresentino la sintesi di rotte, reti e connessioni che hanno plasmato il patrimonio culturale europeo. Il volume, altresì, consente di approfondire la comprensione di come le cattedrali non siano solo eredità del passato, ma parte integrante di un patrimonio in cammino, che continua a connettere territori, culture e comunità nel presente.
Le cattedrali romaniche dell'Italia meridionale rappresentano non solo gioielli architettonici, ma anche tappe fondamentali nei cammini culturali e spirituali che hanno attraversato il territorio europeo. Queste chiese non erano solo luoghi di culto, ma anche punti di incontro e scambio lungo le vie di pellegrinaggio che collegavano le regioni italiane con il resto d'Europa, come la via Francigena.
Presentare un libro su queste cattedrali durante le GEP 2024 consente di comprendere come questi edifici siano stati snodi cruciali di reti e connessioni che hanno contribuito a formare il patrimonio culturale europeo. Distribuite lungo importanti vie di comunicazione, rappresentavano punti di riferimento non solo spirituale, ma anche economico e sociale. Erano luoghi dove convergevano pellegrini, mercanti e studiosi, facilitando uno scambio continuo di idee e tradizioni che ha arricchito il tessuto culturale dell'Europa medievale. L'opera può quindi essere vista come un mezzo per riscoprire e valorizzare queste reti storiche, in linea con il tema delle GEP 2024, in cui le cattedrali possono essere interpretate come simboli di un patrimonio in continuo cammino, che ha attraversato secoli di storia, trasformandosi e adattandosi alle nuove esigenze delle comunità che le hanno custodite, mantenendo vive le connessioni tra passato e presente.
Sia per gli appassionati di storia e architettura che per i viaggiatori desiderosi di scoprire le bellezze nascoste del Sud Italia, la pubblicazione "Cattedrali Romaniche dell'Italia Meridionale. Tesori dell'Architettura Medievale", realizzata con il contributo della "Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali" del Ministero della Cultura, rappresenta una guida essenziale per comprendere e apprezzare le cattedrali romaniche e il loro significato nella storia e nella cultura del nostro paese.