Altri cinque milioni di euro dalla Regione per i Laboratori urbani pugliesi

Anche il laboratorio di Corato beneficerà dei fondi

sabato 22 settembre 2018 00.00
Un'iniezione di 5 milioni di euro nella rete dei laboratori urbani pugliesi. Serviranno a potenziare gli spazi e le attività di ben 35 realtà diffuse in tutte le sei province pugliesi. A Altamura, Cassano delle Murge, Corato, Molfetta, Terlizzi e Turi in provincia di Bari. A Barletta nella BAT. A Erchie e Torre Santa Susanna in provincia di Brindisi. A Biccari, Poggio Imperiale, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Troia in provincia di Foggia. A Alessano, Aradeo, Castrignano del Capo, Cutrofiano, Diso, Galatone, Gallipoli, Leverano, Matino, Nardò, Otranto, Parabita, Presicce, Scorrano, Sogliano Cavour, Taurisano e Vernole in provincia di Lecce. A Grottaglie, Mottola, San Giorgio Ionico e San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto.
"Abbiamo voluto incrementare la dotazione del budget per i laboratori urbani – spiega l'assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese – in modo da completare le azioni per irrobustire una rete ormai storica e per lanciarci nella nuovissima fase che sarà aperta con il bando 'Luoghi comuni' di cui è imminente l'uscita".

Complessivamente, le risorse mobilitate sulla sub-azione 9.14 del PO FESR 2014-2020, dedicata agli "Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili in collegamento con azioni di animazione sociale e partecipazione giovanile", salgono a circa 12 milioni di euro. A partire dal 2016, hanno consentito 85 interventi per potenziare gli spazi esistenti dei Laboratori urbani e per arrivare a certificarne la qualità in termini di accessibilità, vitalità, sostenibilità economica e vocazione all'inclusione sociale.

Un'azione delle Politiche giovanili pugliesi che è stata destinataria di importanti riconoscimenti nazionali ed europei, ultimo tra i quali l'inserimento degli spazi per i giovani pugliesi tra le best practice europee all'interno dello studio "Taking the future into their own hands", pubblicato dalla Direzione generale Istruzione, gioventù, sport e cultura della Commissione Europea.