Alle porte la maturità 2023: domani partono gli "scritti"
Quest'anno tornano (tra le polemiche) i commissari esterni, cassati nella Covid-era
martedì 20 giugno 2023
2.15
Per la maggior parte degli studenti italiani è iniziata l'estate, invece i maturandi devono aspettare ancora un po'. Sale la febbre per le prove scritte, mercoledì 21 si inizia con italiano, comune a tutte le scuole superiori di secondo grado. Prova che consente una tripla scelta ai candidati, scelta che permette di selezionare la tipologia più affine ad ogni studente tra analisi del testo, testo argomentativo e saggio breve. Giovedì 22 sarà il turno della seconda prova scritta che varia in base all'istituto scelto e all'indirizzo intrapreso. Gli "orali" inizieranno da lunedì 26 giugno, con l'ordine dei candidati che sarà determinato dal sorteggio della "lettera". Terza ed ultima prova che, come l'anno scorso, prevede i collegamenti interdisciplinari attraverso i macrotemi, macroaree, nodi, o che dir si voglia.
Una grande novità rispetto alla maturità 2022 riguarda la commissione, che non sarà più composta da tutti docenti interni e col solo presidente esterno, ma tornano i tre commissari esterni, controbilanciati da i tre commissari interni, confermato il presidente esterno. Per chi ha più dimestichezza in materia, si torna in buona sostanza all'esame di maturità del 2018, su cui si era già discusso al momento del suo annuncio.
Su questa scelta del Ministero si potrebbe disquisire a lungo, l'emergenza dovuta al Covid-19 è sicuramente rientrata rispetto agli anni passati, ma i maturandi hanno comunque trascorso i due anni di pandemia, e affrontato di conseguenza la DAD durante il loro percorso nella scuola superiore, proprio come i maturandi dello scorso anno. Scelta che ha lasciato perplessi anche alcuni docenti che si aspettavano un esame di maturità molto simile a quello dell'anno precedente.
Come ogni anno ansie e paure accompagnano i maturandi, chiamati a superare un ulteriore ostacolo, che simboleggia uno spartiacque: si lascia il mondo scolastico e si entra in quello lavorativo o universitario. D'altra parte il ricordo di aver superato quest'ostacolo rimarrà indelebile nei cuori di tutti quei ragazzi che mercoledì varcheranno i cancelli consapevoli di essere sempre più vicini al traguardo.
CoratoViva augura buona fortuna a tutti i maturandi.
Una grande novità rispetto alla maturità 2022 riguarda la commissione, che non sarà più composta da tutti docenti interni e col solo presidente esterno, ma tornano i tre commissari esterni, controbilanciati da i tre commissari interni, confermato il presidente esterno. Per chi ha più dimestichezza in materia, si torna in buona sostanza all'esame di maturità del 2018, su cui si era già discusso al momento del suo annuncio.
Su questa scelta del Ministero si potrebbe disquisire a lungo, l'emergenza dovuta al Covid-19 è sicuramente rientrata rispetto agli anni passati, ma i maturandi hanno comunque trascorso i due anni di pandemia, e affrontato di conseguenza la DAD durante il loro percorso nella scuola superiore, proprio come i maturandi dello scorso anno. Scelta che ha lasciato perplessi anche alcuni docenti che si aspettavano un esame di maturità molto simile a quello dell'anno precedente.
Come ogni anno ansie e paure accompagnano i maturandi, chiamati a superare un ulteriore ostacolo, che simboleggia uno spartiacque: si lascia il mondo scolastico e si entra in quello lavorativo o universitario. D'altra parte il ricordo di aver superato quest'ostacolo rimarrà indelebile nei cuori di tutti quei ragazzi che mercoledì varcheranno i cancelli consapevoli di essere sempre più vicini al traguardo.
CoratoViva augura buona fortuna a tutti i maturandi.