Al via la 50esima edizione del Pendio a Corato
Fra le novità assolute le tre cartoline celebrative firmate da Mauro Bubbico in collaborazione con Granoro, e uno speciale annullo filatelico di Poste Italiane
martedì 21 agosto 2018
16.05
Con 64 artisti provenienti da tutto il Mezzogiorno, la giuria tecnica presieduta dal maestro Nicola Tullo – primo vincitore nel 1962 – tre cartoline celebrative firmate da Mauro Bubbico in collaborazione con Granoro, e un annullo filatelico di Poste Italiane, Il Pendio taglia il traguardo della 50esima edizione a Corato.
L'appuntamento con la mostra-concorso d'arte contemporanea, che da mezzo secolo esatto chiama a raccolta i pittori emergenti da tutto il Sud, è per mercoledì 22 agosto alle 19 in piazza Abbazia, nel cuore del centro storico del comune a nord di Bari. Lì resterà aperta al pubblico (ingresso gratuito) fino a lunedì 27.
A tenere a battesimo l'edizione d'oro, con la premiazione dei vincitori, sarà proprio il maestro Nicola Tullo. Che spiega: «In un periodo di profonda crisi delle istituzioni artistiche bisogna riconoscere alla città di Corato il grande merito di aver mantenuto in vita per 50 anni, fra mille difficoltà, una manifestazione che è ormai importante riferimento per gli artisti di tutto il Meridione».
Fra le novità 2018, due sezioni nuove di zecca. Una dedicata alla grafica e l'altra all'illustrazione, che vanno ad aggiungersi alla storica sezione destinata alla pittura. Sette i premi in palio, con un assegno da 1.500 euro per il concorrente che si aggiudicherà il gradino più alto del podio. «Il catalogo è ricco di opere di notevole pregio e siamo lieti di poter accogliere a Corato oltre 60 artisti fra pittori e illustratori», rimarca Gerardo Giuseppe Strippoli, il presidente della Pro Loco Quadratum. Ovvero l'associazione che dal 1978 promuove e organizza l'iniziativa, nata nel 1962 da un'idea del Centro culturale universitario di Corato.
Novità assoluta sono pure le tre cartoline celebrative di Mauro Bubbico, il 61enne artista lucano che Alliance Graphique Internationale elenca tra i migliori graphic designer del mondo. Tre opere «formalmente ispirate acartellonisti italiani dei primi del Novecento come Cappiello, Dudovich, Seneca, Depero. Ma anche – dice l'autore – ai disegnatori anonimi delle cartine d'agrumi o ai più moderni Armando Testa, John Alcorn e Ferenc Pintér». Se questa è la cifra stilistica delle illustrazioni, il tema è quello della pasta.
«È legato alla produzione del grano, del pane, del vino, degli alimenti principali della nostra vita, temi a me familiari, basti pensare al Pane di Matera e al Grana et Vina, il motto della città di Gravina in Puglia. Tematiche e ambiti in cui – commenta Bubbico – lavoro da molti anni ormai e perciò questa opportunità mi è sembrata propizia per aggiungere un altro paragrafo al racconto incentrato su sentimenti come l'amore o le urgenze come il lavoro. E sui valori della famiglia attraverso l'idea di festa collettiva, di ospitalità e convivialità».
Le cartoline realizzate in collaborazione con il Pastificio Granoro, da sempre vicino all'iniziativa, saranno in distribuzione in occasione dell'inaugurazione del Pendio. I funzionari di Poste Italiane potranno apporvi lo speciale annullo filatelico che riproduce il logo scelto per la 50esima edizione della mostra-concorso, curato dal designer Ivan Abbattista e dai creativi di Spore.
L'appuntamento con la mostra-concorso d'arte contemporanea, che da mezzo secolo esatto chiama a raccolta i pittori emergenti da tutto il Sud, è per mercoledì 22 agosto alle 19 in piazza Abbazia, nel cuore del centro storico del comune a nord di Bari. Lì resterà aperta al pubblico (ingresso gratuito) fino a lunedì 27.
A tenere a battesimo l'edizione d'oro, con la premiazione dei vincitori, sarà proprio il maestro Nicola Tullo. Che spiega: «In un periodo di profonda crisi delle istituzioni artistiche bisogna riconoscere alla città di Corato il grande merito di aver mantenuto in vita per 50 anni, fra mille difficoltà, una manifestazione che è ormai importante riferimento per gli artisti di tutto il Meridione».
Fra le novità 2018, due sezioni nuove di zecca. Una dedicata alla grafica e l'altra all'illustrazione, che vanno ad aggiungersi alla storica sezione destinata alla pittura. Sette i premi in palio, con un assegno da 1.500 euro per il concorrente che si aggiudicherà il gradino più alto del podio. «Il catalogo è ricco di opere di notevole pregio e siamo lieti di poter accogliere a Corato oltre 60 artisti fra pittori e illustratori», rimarca Gerardo Giuseppe Strippoli, il presidente della Pro Loco Quadratum. Ovvero l'associazione che dal 1978 promuove e organizza l'iniziativa, nata nel 1962 da un'idea del Centro culturale universitario di Corato.
Novità assoluta sono pure le tre cartoline celebrative di Mauro Bubbico, il 61enne artista lucano che Alliance Graphique Internationale elenca tra i migliori graphic designer del mondo. Tre opere «formalmente ispirate acartellonisti italiani dei primi del Novecento come Cappiello, Dudovich, Seneca, Depero. Ma anche – dice l'autore – ai disegnatori anonimi delle cartine d'agrumi o ai più moderni Armando Testa, John Alcorn e Ferenc Pintér». Se questa è la cifra stilistica delle illustrazioni, il tema è quello della pasta.
«È legato alla produzione del grano, del pane, del vino, degli alimenti principali della nostra vita, temi a me familiari, basti pensare al Pane di Matera e al Grana et Vina, il motto della città di Gravina in Puglia. Tematiche e ambiti in cui – commenta Bubbico – lavoro da molti anni ormai e perciò questa opportunità mi è sembrata propizia per aggiungere un altro paragrafo al racconto incentrato su sentimenti come l'amore o le urgenze come il lavoro. E sui valori della famiglia attraverso l'idea di festa collettiva, di ospitalità e convivialità».
Le cartoline realizzate in collaborazione con il Pastificio Granoro, da sempre vicino all'iniziativa, saranno in distribuzione in occasione dell'inaugurazione del Pendio. I funzionari di Poste Italiane potranno apporvi lo speciale annullo filatelico che riproduce il logo scelto per la 50esima edizione della mostra-concorso, curato dal designer Ivan Abbattista e dai creativi di Spore.