Abbonamenti trasporti non usati, rimborso o congelamento nel DL Rilancio

Approvato il provvedimento dopo un dialogo tra Governo, Regioni e aziende di TPL

mercoledì 20 maggio 2020 11.25
Una nota di Federico Gaudelli (Foggia), Roberto Facchino (Foggia), Blerim Xheladini (Foggia), Matteo Birtolo (Brindisi), Andrea Di Bari (Brindisi), Michela Guzzo (Brindisi), Vincenzo Basile (Taranto), Girolamo Matera (Bari), Daniele Amatulli (Bari), Raffaele Digirolamo (Bari) e Federico Peloso (BAT), i proponenti di una bozza provvedimento a tutela di viaggiatori studenti e pendolari, oggi approvata ed inserita nel DL Rilancio.

Il 31 Marzo scorso avanzammo alla Regione Puglia la richiesta di rimborso o congelamento degli abbonamenti per gli studenti pendolari che non hanno potuto utilizzare il loro titolo di viaggio a causa del lockdown. Avanzavamo una semplice istanza che però aveva, almeno per noi, una valenza significato importante: rappresentare una generazione spesso esclusa e illusa.

Abbiamo quindi avviato un proficuo dialogo con gli assessori regionali Piemontese e Giannini. Quest'ultimo, titolare della delega ai Trasporti, ci ha assicurato sin da subito che la regione Puglia si sarebbe attivata per accogliere l'istanza e che l'avrebbero portata in conferenza Stato-Regioni per rendere quella che era stata una richiesta fatta dal basso un provvedimento nazionale.
È stato così.

La Regione Puglia è stata al nostro fianco e ha fatto sì che la richiesta di un gruppo di ragazzi pugliesi diventasse un provvedimento nazionale di cui tutto il Paese beneficerà.
Ancora oggi non ci sembra vero, ma così è stato.

Dopo un dialogo serrato tra Governo, Regioni e aziende di TPL, il provvedimento è stato inserito nel "DL Rilancio" pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Pendolari che per motivi di lavoro o studio non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il loro abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale durante il periodo interessato dalle misure governative potranno scegliere tra: Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e siamo felici di sapere che adesso studenti, lavoratori e intere famiglie avranno la possibilità di tirare un sospiro di sollievo in un momento economicamente difficile per tutti.