Il mercato settimanale non sarà spostato in centro
Respinta la mozione dei consiglieri di opposizione
venerdì 22 giugno 2018
22.56
È stato il primo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale attualmente in corso, quello relativo allo spostamento del mercato settimanale.
La mozione, proposta dai consiglieri di opposizione e del consigliere Caputo, puntava al ripristino del mercato settimanale nel centro cittadino, partendo dall'esigenza di un rilancio del centro cittadino. «Il mercato settimanale potrebbe contribuire a sottrarre il centro storico all'incuria e al degrado» ha detto il consigliere Vito Bovino (PD) che ha esposto la mozione in qualità di primo firmatario.
Bovino ha fatto riferimento al fatto che «il mercato settimanale era stato trasferito in maniera provvisoria perché occorreva fare dei lavori di riqualificazione del centro».
«Questa provvisorietà dura da 11 anni» ha detto Bovino, ricordando come l'impegno per il ritorno del mercato in centro risalisse alla scorsa consiliatura.
Uno spostamento provvisorio, ha ricordato Bovino, che portò ad un esborso di carattere economico alla nostra città per poter usufruire delle aree FI sulle quali insisteva il mercato in via Santa Maria.
«Un'amministrazione comunale deve avere il coraggio di progettare una nuova area mercatale al cospetto di questi 11 anni di provvisorietà», ha detto Bovino nel suo intervento facendo riferimento al fatto che l'area adiacente al campo sportivo, individuata per poter ospitare un'area mercatale attrezzata, non è sufficiente per 214 stalli.
In risposta, il consigliere Pasquale Pomodoro ha ricordato come già in passato si era discusso dell'argomento. «Le premesse sulle quali è basata la mozione dimostrano come i proponenti della mozione non conoscono lo stato dell'arte relativamente ai protagonisti dello spostamento del mercato: i mercatali. Con loro vi furono dei confronti dai quali emerse che l'utilizzo di quelle aree FI non fossero funzionali alle loro attività».
«Sono cambiate le condizioni degli espositori e la Fiera di San Cataldo ha dimostrato che quella serie di azioni finalizzate al rilancio dl centro cittadino sono state messe in atto: è bastato mettere 40 stalli lungo Corso Mazzini per movimentare il nostro centro cittadino, ma ha anche dimostrato che non è possibile mettere 210 stalli» ha continuato Pomodoro.
Nell'argomento è anche intervenuto anche il consigliere Caputo. «Anche i mercati sono cambiati nel tempo: ora anche il mercato è diventato momento di attrazione, come per esempio i mercati svolti di sera che hanno riscosso successo. Noi dobbiamo pensare: il mercato dove dobbiamo farlo? Il presidente degli ambulanti ci ha detto che da Corato può partire una nuova storia, riportandolo al centro cittadino. Dobbiamo fermarci a ragionare, pensare a un nuovo tipo di mercato. Chiediamo ai cittadini dove vogliono che sia svolto, siamo in tempo per cambiare (il riferimento è al progetto dell'area mercatale adiacente allo stadio, ndr)».
Nel suo intervento, Tommaso Loiodice (PD) ha detto: «Gli operatori non disdegnano il ritorno al centro dell'area mercatale, così come non disdegnano sperimentazioni che hanno portato risvolti positivi. Oggi vogliamo dare una risposta a quella periferia che è prigioniera di quel mercato settimanale che crea disagi. Abbiamo lanciato, nel nostro piccolo, un sondaggio che dà riscontro della volontà della popolazione di portare l'area mercatale al centro. Liberiamo questa mozione da veti di natura politica: se così accadesse avremmo svilito il motivo del nostro essere qui a discutere. Tutti insieme dobbiamo concentrare i nostri sforzi per far riaprire le sarracinesche che si sono chiuse e questa soluzione, almeno una volta a settimana potrà riportare vitalità al centro».
Si sono registrati anche gli interventi dei consiglieri Fiore, che invitava a considerare anche il pensiero degli esercenti e dei cittadini del centro e il consigliere Angelo Amorese che ha evidenziato le difficoltà registrate nel garantire la sicurezza durante la fiera di San Cataldo nel centro cittadino. «Discutiamo in maniera approfondita l'argomento» l'invito di Amorese.
Tra gli interventi sull'argomento, particolare importanza ha avuto quello del dirigente Casieri che ha dato un parere negativo sul piano tecnico allo spostamento del mercato in centro per carenza di superficie.
Dai banchi della maggioranza, il consigliere Sergio Tedeschi ha invitato ad avviare una discussione sullo spostamento del mercato ma ha ribadito: «Impensabile portare il mercato in centro».
Il sindaco, nel suo intervento, ha ribadito l'intenzione di sostenere sempre il commercio che sia ambulante o fisso. «Noi stiamo proponendo un modello: il mercato settimanale sulla zona 167 come da istanza dei commercianti. Non è possibile spostare il mercato in centro, non perchè non si vuole ma perchè non si può ».
Dopo tre ore di discussione, il consiglio comunale ha respinto la mozione con 8 voti favorevoli e 13 contrari
La mozione, proposta dai consiglieri di opposizione e del consigliere Caputo, puntava al ripristino del mercato settimanale nel centro cittadino, partendo dall'esigenza di un rilancio del centro cittadino. «Il mercato settimanale potrebbe contribuire a sottrarre il centro storico all'incuria e al degrado» ha detto il consigliere Vito Bovino (PD) che ha esposto la mozione in qualità di primo firmatario.
Bovino ha fatto riferimento al fatto che «il mercato settimanale era stato trasferito in maniera provvisoria perché occorreva fare dei lavori di riqualificazione del centro».
«Questa provvisorietà dura da 11 anni» ha detto Bovino, ricordando come l'impegno per il ritorno del mercato in centro risalisse alla scorsa consiliatura.
Uno spostamento provvisorio, ha ricordato Bovino, che portò ad un esborso di carattere economico alla nostra città per poter usufruire delle aree FI sulle quali insisteva il mercato in via Santa Maria.
«Un'amministrazione comunale deve avere il coraggio di progettare una nuova area mercatale al cospetto di questi 11 anni di provvisorietà», ha detto Bovino nel suo intervento facendo riferimento al fatto che l'area adiacente al campo sportivo, individuata per poter ospitare un'area mercatale attrezzata, non è sufficiente per 214 stalli.
In risposta, il consigliere Pasquale Pomodoro ha ricordato come già in passato si era discusso dell'argomento. «Le premesse sulle quali è basata la mozione dimostrano come i proponenti della mozione non conoscono lo stato dell'arte relativamente ai protagonisti dello spostamento del mercato: i mercatali. Con loro vi furono dei confronti dai quali emerse che l'utilizzo di quelle aree FI non fossero funzionali alle loro attività».
«Sono cambiate le condizioni degli espositori e la Fiera di San Cataldo ha dimostrato che quella serie di azioni finalizzate al rilancio dl centro cittadino sono state messe in atto: è bastato mettere 40 stalli lungo Corso Mazzini per movimentare il nostro centro cittadino, ma ha anche dimostrato che non è possibile mettere 210 stalli» ha continuato Pomodoro.
Nell'argomento è anche intervenuto anche il consigliere Caputo. «Anche i mercati sono cambiati nel tempo: ora anche il mercato è diventato momento di attrazione, come per esempio i mercati svolti di sera che hanno riscosso successo. Noi dobbiamo pensare: il mercato dove dobbiamo farlo? Il presidente degli ambulanti ci ha detto che da Corato può partire una nuova storia, riportandolo al centro cittadino. Dobbiamo fermarci a ragionare, pensare a un nuovo tipo di mercato. Chiediamo ai cittadini dove vogliono che sia svolto, siamo in tempo per cambiare (il riferimento è al progetto dell'area mercatale adiacente allo stadio, ndr)».
Nel suo intervento, Tommaso Loiodice (PD) ha detto: «Gli operatori non disdegnano il ritorno al centro dell'area mercatale, così come non disdegnano sperimentazioni che hanno portato risvolti positivi. Oggi vogliamo dare una risposta a quella periferia che è prigioniera di quel mercato settimanale che crea disagi. Abbiamo lanciato, nel nostro piccolo, un sondaggio che dà riscontro della volontà della popolazione di portare l'area mercatale al centro. Liberiamo questa mozione da veti di natura politica: se così accadesse avremmo svilito il motivo del nostro essere qui a discutere. Tutti insieme dobbiamo concentrare i nostri sforzi per far riaprire le sarracinesche che si sono chiuse e questa soluzione, almeno una volta a settimana potrà riportare vitalità al centro».
Si sono registrati anche gli interventi dei consiglieri Fiore, che invitava a considerare anche il pensiero degli esercenti e dei cittadini del centro e il consigliere Angelo Amorese che ha evidenziato le difficoltà registrate nel garantire la sicurezza durante la fiera di San Cataldo nel centro cittadino. «Discutiamo in maniera approfondita l'argomento» l'invito di Amorese.
Tra gli interventi sull'argomento, particolare importanza ha avuto quello del dirigente Casieri che ha dato un parere negativo sul piano tecnico allo spostamento del mercato in centro per carenza di superficie.
Dai banchi della maggioranza, il consigliere Sergio Tedeschi ha invitato ad avviare una discussione sullo spostamento del mercato ma ha ribadito: «Impensabile portare il mercato in centro».
Il sindaco, nel suo intervento, ha ribadito l'intenzione di sostenere sempre il commercio che sia ambulante o fisso. «Noi stiamo proponendo un modello: il mercato settimanale sulla zona 167 come da istanza dei commercianti. Non è possibile spostare il mercato in centro, non perchè non si vuole ma perchè non si può ».
Dopo tre ore di discussione, il consiglio comunale ha respinto la mozione con 8 voti favorevoli e 13 contrari