A Corato si ricorda la figura di Don Nicola Giordano
L'Arcivescovo assicura la preghiera a quanti seguono il movimento Vivere In
domenica 24 marzo 2019
13.33
Lunedì 25 marzo 2019, Solennità dell'Annunciazione, ricorrenza particolarmente cara a Vivere In, sarà celebrata l'Eucarestia, in ricordo di don Nicola Giordano, alle ore 20.00, a Corato in Chiesa Matrice.
Come è noto, Don Nicola Giordano, presbitero della Diocesi di Conversano-Monopoli, fondatore del movimento internazionale Vivere in, è deceduto il 17 marzo all'età di 86 anni e i funerali si sono tenuti a Monopoli il 19 marzo nella Basilica Cattedrale.
L'Arcivescovo D'Ascenzo in una sua nota ha così parlato di lui: "Non ho avuto la possibilità di conoscere personalmente il sacerdote, ma in diverse occasioni mi è stata presentata la sua figura, che, in verità, mi ha subito colpito per la vastità degli interessi di studio coltivati alla continua ricerca delle radici della nostra fede e della nostra cultura ma in un atteggiamento di apertura e dialogo con il mondo contemporaneo; il tutto sorretto da una profonda spiritualità sempre tesa alla continua configurazione a Gesù Maestro. Prego per lui perché il Signore lo accolga nella folta schiera di tanti che Lo hanno amato. Desidero altresì rivolgermi a coloro che, sulle orme di don Nicola, in diocesi fanno parte del Movimento Vivere In: assicuro la mia preghiera per loro e, ne sono certo, ad imitazione del loro Padre fondatore, continueranno ad essere laici 'promotori e animatori di uno stile di vita umana in luce evangelica'".
Come è noto, Don Nicola Giordano, presbitero della Diocesi di Conversano-Monopoli, fondatore del movimento internazionale Vivere in, è deceduto il 17 marzo all'età di 86 anni e i funerali si sono tenuti a Monopoli il 19 marzo nella Basilica Cattedrale.
L'Arcivescovo D'Ascenzo in una sua nota ha così parlato di lui: "Non ho avuto la possibilità di conoscere personalmente il sacerdote, ma in diverse occasioni mi è stata presentata la sua figura, che, in verità, mi ha subito colpito per la vastità degli interessi di studio coltivati alla continua ricerca delle radici della nostra fede e della nostra cultura ma in un atteggiamento di apertura e dialogo con il mondo contemporaneo; il tutto sorretto da una profonda spiritualità sempre tesa alla continua configurazione a Gesù Maestro. Prego per lui perché il Signore lo accolga nella folta schiera di tanti che Lo hanno amato. Desidero altresì rivolgermi a coloro che, sulle orme di don Nicola, in diocesi fanno parte del Movimento Vivere In: assicuro la mia preghiera per loro e, ne sono certo, ad imitazione del loro Padre fondatore, continueranno ad essere laici 'promotori e animatori di uno stile di vita umana in luce evangelica'".