"6 ore coratina", una opportunità per il nostro territorio
Svelati i dettagli della Ultramaratona del 30 aprile
martedì 21 febbraio 2017
13.58
Lo sport, il genuino agonismo, soprattutto se legato a legare un tessuto sul piano sociale e, perchè no, di sviluppo del territorio, non può che fare bene.
È quanto emerso dalla conferenza di presentazione della "6 ore coratina", la prima Ultramaratona che si svolgerà a Corato il prossimo 30 aprile e che ricorderà Giacomo e Bice, due appassionati di atletica venuti a mancare prematuramente.
A ribadire questi concetti sono stati gli organizzatori della Ultramaratona, gli atleti Riccardo Blasi e Giuseppe Mangione che, insieme al presidente della Atletica Amatori Gimmi Aliberti, sono l'anima di questo evento di caratura nazionale.
Atleti di tutta Italia saranno presenti nella nostra città per contendersi il primato in una disciplina particolarmente impegnativa, che richiede una lunga preparazione atletica e tanta forza d'animo. Una occasione che può valorizzare il territorio, riuscendo a portare nella nostra città e nelle strutture ricettive di cui dispone, centinaia di visitatori.
A rimarcare l'importanza dell'evento è stata la presenza dell'assessore allo sport Gaetano Nesta che ha sottolineato gli sforzi dell'amministrazione comunale a sostegno dell'atletica e di tutte le discipline sportive che si praticano nella nostra città. «Sono oltre cinquanta le società sportive che operano nel nostro territorio» ha detto Nesta, ricordando come una mole così importante di realtà sportive mette in luce il fermento che coinvolge centinaia di persone che praticano sport, di tutte le età.
Una occasione che coniuga sport e sviluppo del territorio. Come affermato dagli organizzatori dell'iniziativa: «I prodotti tipici della nostra terra saranno il dono per i podisti che parteciperanno alla manifestazione. Un veicolo importante per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto ciò che la nostra terra è in grado di offrire e che certamente sarà apprezzato».
La gara, che rientra nella competizione nazionale Grand Prix IUTA, si snoderà su un percorso di 1230 metri, omologato dalla FIDAL, e che sarà valevole per i prossimi cinque anni per ospitare gare internazionali.
«Lo sport rientra certamente nelle iniziative di ricerca promosse dalla nostra associazione» ha spiegato la prof.ssa Nunzia Bevilacqua, presidente dell'associazione Bice Fino. «Attraverso lo sport si ricerca, infatti, un benessere che coinvolge mente e corpo. Quando abbiamo votato la nostra associazione alla ricerca, l'abbiamo intesa in questa direzione. La ricerca non è soltanto appannaggio della scienza ma di tutte quelle forme che ci aiutano a migliorare la nostra vita, e lo sport è certamente una di esse».
Appuntamento dunque al 30 aprile.
È quanto emerso dalla conferenza di presentazione della "6 ore coratina", la prima Ultramaratona che si svolgerà a Corato il prossimo 30 aprile e che ricorderà Giacomo e Bice, due appassionati di atletica venuti a mancare prematuramente.
A ribadire questi concetti sono stati gli organizzatori della Ultramaratona, gli atleti Riccardo Blasi e Giuseppe Mangione che, insieme al presidente della Atletica Amatori Gimmi Aliberti, sono l'anima di questo evento di caratura nazionale.
Atleti di tutta Italia saranno presenti nella nostra città per contendersi il primato in una disciplina particolarmente impegnativa, che richiede una lunga preparazione atletica e tanta forza d'animo. Una occasione che può valorizzare il territorio, riuscendo a portare nella nostra città e nelle strutture ricettive di cui dispone, centinaia di visitatori.
A rimarcare l'importanza dell'evento è stata la presenza dell'assessore allo sport Gaetano Nesta che ha sottolineato gli sforzi dell'amministrazione comunale a sostegno dell'atletica e di tutte le discipline sportive che si praticano nella nostra città. «Sono oltre cinquanta le società sportive che operano nel nostro territorio» ha detto Nesta, ricordando come una mole così importante di realtà sportive mette in luce il fermento che coinvolge centinaia di persone che praticano sport, di tutte le età.
Una occasione che coniuga sport e sviluppo del territorio. Come affermato dagli organizzatori dell'iniziativa: «I prodotti tipici della nostra terra saranno il dono per i podisti che parteciperanno alla manifestazione. Un veicolo importante per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto ciò che la nostra terra è in grado di offrire e che certamente sarà apprezzato».
La gara, che rientra nella competizione nazionale Grand Prix IUTA, si snoderà su un percorso di 1230 metri, omologato dalla FIDAL, e che sarà valevole per i prossimi cinque anni per ospitare gare internazionali.
«Lo sport rientra certamente nelle iniziative di ricerca promosse dalla nostra associazione» ha spiegato la prof.ssa Nunzia Bevilacqua, presidente dell'associazione Bice Fino. «Attraverso lo sport si ricerca, infatti, un benessere che coinvolge mente e corpo. Quando abbiamo votato la nostra associazione alla ricerca, l'abbiamo intesa in questa direzione. La ricerca non è soltanto appannaggio della scienza ma di tutte quelle forme che ci aiutano a migliorare la nostra vita, e lo sport è certamente una di esse».
Appuntamento dunque al 30 aprile.