25 Aprile: le celebrazioni social dell'Anpi per non dimenticare
Il ricordo dei partigiani pugliesi e coratini nel giorno della Liberazione
venerdì 24 aprile 2020
17.00
Una nota di Daniela Maggiulli, componente del coordinamento costituenda sezione ANPI Corato
Per anni, la storiografia ufficiale ci ha raccontato che la Resistenza è stato un fenomeno storico sviluppato e concentrato nel centro-nord, lasciando intendere che il Sud non abbia dato alcun contributo significativo alla Guerra di Liberazione.
Negli ultimi anni, però lo scenario storico è stato decisamente ampliato grazie agli innumerevoli contributi dei ricercatori dell'ANPI Nazionale e Provinciale BA e all'incessante impegno di esperti di storia contemporanea, fra cui ricordiamo il lavoro dell'IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea) e in particolare di Massimiliano Desiante che proprio ai Partigiani Coratini ha rivolto uno studio attento e appassionato.
Abbiamo dunque finalmente appreso che la verità è molto diversa, e il ruolo che i meridionali hanno giocato in questo doloroso e contemporaneamente glorioso momento per la nostra Repubblica è stato invece fondamentale: basti pensare che il database dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea'Giorgio Agosti' ha raccolto 7.922 nominativi di partigiani combattenti, patrioti, e benemeriti provenienti dal sud Italia. Ognuno di loro ha svolto attività partigiane durante la lotta di Liberazione in Piemonte. Ognuno di loro meriterebbe di essere ricordato, ringraziato e onorato da tutti noi e soprattutto dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze, formidabili "portatori sani" dei valori più nobili e preziosi contenuti nella nostra Costituzione. Sono proprio loro, i nostri giovani, i destinatari privilegiati della Memoria che la Resistenza ha rappresentato per tutta la nostra Nazione, dal Nord al Sud.
È a loro in primis, ai giovani coratini, che la costituenda sezione di ANPI CORATO intende rivolgere massima attenzione, provando contemporaneamente a sollecitare e unire tutti i giovani antifascisti coratini e trasferendo loro le storie dei nostri gloriosi concittadini combattenti per la libertà.
Riteniamo infatti necessario e prezioso raccontare ai nostri giovani le vite dei Partigiani meridionali, in particolare quelli Pugliesi e Coratini, e passarne il testimone anche ai cittadini del 25 aprile 2020, isolati nelle case, blindati nelle connessioni fra computer, bisognosi più che mai di memoria e di cura, di passione e di fervore civile, di cittadinanza attiva e sogni di giustizia e di libertà. Nessun adulto, genitore o insegnante, dovrebbe mai dimenticare di raccontare ai nostri ragazzi che nelle nostre città furono tante le donne e gli uomini che, emigrati al Nord nelle ricche città industriali o partiti come militari nelle zone operative settentrionali, hanno partecipato con onore alla Lotta Partigiana.
E' per questo che la costituenda sezione ANPI cittadina propone alla città di Corato tre eventi pubblici social, uno in mattinata, gli altri due in serata:
E non sarebbe giusto infine non ricordare i tanti anziani andati via in silenzio nelle ultime settimane: troppe vite sfumate una dopo l'altra in solitudine. Quest'anno il 25 aprile vogliamo celebrare la memoria anche ognuno di loro.
E mentre ci proteggiamo con tutti i mezzi possibili per contrastare l'invisibile nemico con tutto il coraggio, lo spirito di sacrificio e la Resistenza che siamo capaci di esprimere, invitiamo tutti i cittadini a "contaminare", attraverso i social e mantenendo le distanze come i tempi ci impongono, i nostri giovani e tutta la città con i valori della Democrazia e della Libertà quei valori che sempre l'ANPI celebrerà per onorare chi li ha resi accessibili a tutti.
Nella foto: Felice Loiodice, operaio coratino, fucilato a Tollegno il 24 marzo 1944. Fonte: "Sud e Resistenza, Storie mai raccontate, Massimiliano Desiante, ed Edizioni del Sud
Per anni, la storiografia ufficiale ci ha raccontato che la Resistenza è stato un fenomeno storico sviluppato e concentrato nel centro-nord, lasciando intendere che il Sud non abbia dato alcun contributo significativo alla Guerra di Liberazione.
Negli ultimi anni, però lo scenario storico è stato decisamente ampliato grazie agli innumerevoli contributi dei ricercatori dell'ANPI Nazionale e Provinciale BA e all'incessante impegno di esperti di storia contemporanea, fra cui ricordiamo il lavoro dell'IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea) e in particolare di Massimiliano Desiante che proprio ai Partigiani Coratini ha rivolto uno studio attento e appassionato.
Abbiamo dunque finalmente appreso che la verità è molto diversa, e il ruolo che i meridionali hanno giocato in questo doloroso e contemporaneamente glorioso momento per la nostra Repubblica è stato invece fondamentale: basti pensare che il database dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea'Giorgio Agosti' ha raccolto 7.922 nominativi di partigiani combattenti, patrioti, e benemeriti provenienti dal sud Italia. Ognuno di loro ha svolto attività partigiane durante la lotta di Liberazione in Piemonte. Ognuno di loro meriterebbe di essere ricordato, ringraziato e onorato da tutti noi e soprattutto dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze, formidabili "portatori sani" dei valori più nobili e preziosi contenuti nella nostra Costituzione. Sono proprio loro, i nostri giovani, i destinatari privilegiati della Memoria che la Resistenza ha rappresentato per tutta la nostra Nazione, dal Nord al Sud.
È a loro in primis, ai giovani coratini, che la costituenda sezione di ANPI CORATO intende rivolgere massima attenzione, provando contemporaneamente a sollecitare e unire tutti i giovani antifascisti coratini e trasferendo loro le storie dei nostri gloriosi concittadini combattenti per la libertà.
Riteniamo infatti necessario e prezioso raccontare ai nostri giovani le vite dei Partigiani meridionali, in particolare quelli Pugliesi e Coratini, e passarne il testimone anche ai cittadini del 25 aprile 2020, isolati nelle case, blindati nelle connessioni fra computer, bisognosi più che mai di memoria e di cura, di passione e di fervore civile, di cittadinanza attiva e sogni di giustizia e di libertà. Nessun adulto, genitore o insegnante, dovrebbe mai dimenticare di raccontare ai nostri ragazzi che nelle nostre città furono tante le donne e gli uomini che, emigrati al Nord nelle ricche città industriali o partiti come militari nelle zone operative settentrionali, hanno partecipato con onore alla Lotta Partigiana.
E' per questo che la costituenda sezione ANPI cittadina propone alla città di Corato tre eventi pubblici social, uno in mattinata, gli altri due in serata:
- Ore 12.00: social flash mob "25 APRILE 2020, ORA E SEMPRE RESISTENZA", incursione sotto forma di selfie di volti di antifascisti coratini attraverso un mosaico grafico e un video. L'evento è realizzato il collaborazione con ANPI Barletta e ANPI provinciale BAT.
- Ore 18.00: staffetta letteraria "Poesie, pensieri e brani di autori legati alla resistenza contro il nazifascismo", incontro su piattaforma Jitsi promosso da Anpi provinciale BAT , Anpi Bisceglie, Laboratorio Urbano Bisceglie, Presidio del Libro, Libreria Vecchie Segherie Mondadori Bisceglie.
- Ore 19.00: evento Facebook "VERSO UNA NUOVA RESITENZA", incontro pubblico con Massimiliano Desiante nell'edizione speciale 25 aprile de "Il bene della diretta". L'evento è organizzato in collaborazione con CAP 70033 - Casa della Politica Corato, Italia Viva Corato, Rimettiamo in moto la città, Italia in Comune, Rifondazione Comunista Corato, Sinistra Italiana Corato, Democrazia Solidale DEMOS - Corato.
E non sarebbe giusto infine non ricordare i tanti anziani andati via in silenzio nelle ultime settimane: troppe vite sfumate una dopo l'altra in solitudine. Quest'anno il 25 aprile vogliamo celebrare la memoria anche ognuno di loro.
E mentre ci proteggiamo con tutti i mezzi possibili per contrastare l'invisibile nemico con tutto il coraggio, lo spirito di sacrificio e la Resistenza che siamo capaci di esprimere, invitiamo tutti i cittadini a "contaminare", attraverso i social e mantenendo le distanze come i tempi ci impongono, i nostri giovani e tutta la città con i valori della Democrazia e della Libertà quei valori che sempre l'ANPI celebrerà per onorare chi li ha resi accessibili a tutti.
Nella foto: Felice Loiodice, operaio coratino, fucilato a Tollegno il 24 marzo 1944. Fonte: "Sud e Resistenza, Storie mai raccontate, Massimiliano Desiante, ed Edizioni del Sud