25 aprile, il programma della cerimonia a Corato
Il messaggio del sindaco: «Il 25 aprile è una grande eredità posta nelle nostre mani, nel nostro impegno, nelle nostre passioni più vive»
mercoledì 24 aprile 2024
13.40
Si svolgerà domani, 25 aprile, anche a Corato una cerimonia in occasione dell'Anniversario della liberazione d'Italia. Ecco il programma:
- ore 10:00 raduno delle autorità, delle associazioni combattentistiche, d'arma e dei partecipanti presso il Chiostro del Palazzo di Città;
- ore 10:15 schieramento delle bandiere, labari e stendardi;
- ore 10:30 deposizione corona di alloro al Milite Ignoto. Al termine corteo lungo Corso Cavour fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele;
- ore 11:00 Piazza Vittorio Emanuele deposizione corona al Monumento dei Caduti.
Di seguito il messaggio del sindaco, Corrado De Benedittis: «La Festa della Liberazione dal nazifascismo è patrimonio dell'intero Paese. Fu la gente comune a essere protagonista di un riscatto collettivo.
La Resistenza antifascista, infatti, divenne il primo vero grande movimento popolare dell'Italia postunitaria.
Si trattò del Secondo Risorgimento. Donne, uomini e soprattutto giovani, di qualsiasi estrazione sociale, seppero mobilitarsi, nell'ora estrema, dell'Italia occupata dai tedeschi, dilacerata dalla guerra civile, violata dai rastrellamenti degli ebrei e umiliata dalle deportazioni. Si capì che in gioco era la stessa Unità territoriale del Paese e il suo destino civile, politico e morale.
La Resistenza italiana fu la più importante d'Europa per capacità organizzativa e contributo culturale.
Furono infatti personalità, protagoniste della Resistenza, come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Sandro Pertini che nel confino di Ventotene, ebbero forza morale, intellettuale e politica per pensare, contro ogni evidenza dei fatti, un'Europa unita e di pace.
Il 25 aprile è una grande eredità posta nelle nostre mani, nel nostro impegno, nelle nostre passioni più vive. W l'Italia antifascista e buona Festa della Liberazione!».
- ore 10:00 raduno delle autorità, delle associazioni combattentistiche, d'arma e dei partecipanti presso il Chiostro del Palazzo di Città;
- ore 10:15 schieramento delle bandiere, labari e stendardi;
- ore 10:30 deposizione corona di alloro al Milite Ignoto. Al termine corteo lungo Corso Cavour fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele;
- ore 11:00 Piazza Vittorio Emanuele deposizione corona al Monumento dei Caduti.
Di seguito il messaggio del sindaco, Corrado De Benedittis: «La Festa della Liberazione dal nazifascismo è patrimonio dell'intero Paese. Fu la gente comune a essere protagonista di un riscatto collettivo.
La Resistenza antifascista, infatti, divenne il primo vero grande movimento popolare dell'Italia postunitaria.
Si trattò del Secondo Risorgimento. Donne, uomini e soprattutto giovani, di qualsiasi estrazione sociale, seppero mobilitarsi, nell'ora estrema, dell'Italia occupata dai tedeschi, dilacerata dalla guerra civile, violata dai rastrellamenti degli ebrei e umiliata dalle deportazioni. Si capì che in gioco era la stessa Unità territoriale del Paese e il suo destino civile, politico e morale.
La Resistenza italiana fu la più importante d'Europa per capacità organizzativa e contributo culturale.
Furono infatti personalità, protagoniste della Resistenza, come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Sandro Pertini che nel confino di Ventotene, ebbero forza morale, intellettuale e politica per pensare, contro ogni evidenza dei fatti, un'Europa unita e di pace.
Il 25 aprile è una grande eredità posta nelle nostre mani, nel nostro impegno, nelle nostre passioni più vive. W l'Italia antifascista e buona Festa della Liberazione!».