150 anni del Teatro comunale: arrivano Ambra Angiolini e Neri Marcorè
Una stagione tra musica, prosa e jazz che vedrà la presenza di numerosi ospiti di rilievo
venerdì 27 settembre 2024
12.48
La stagione teatrale 2024/2025 del Comune di Corato coincide con un evento speciale: i 150 anni del Teatro Comunale. Un secolo e mezzo di arte, emozioni e cultura, che ha attraversato generazioni, accompagnando la crescita e la storia della nostra città. Un compleanno unico che verrà celebrato con un viaggio culturale affidato ad alcuni dei nomi più importanti del panorama artistico e teatrale, ma anche a spettacoli di musica, jazz, teatro per famiglie e i consueti, attesi appuntamenti dei venerdì culturali.
Organizzata dal Comune di Corato – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, la nuova stagione "La Grammatica delle Abitudini" promette di offrire momenti di grande intensità e coinvolgimento. A partire dal mese di dicembre sul palco del Teatro Comunale arriveranno, tra gli altri, Rocco Papaleo con una commedia satirica tra le più divertenti: L'ispettore generale di Nikolaj Gogol, che rivive grazie alla regia di Leo Muscato; Emilio Solfrizzi con Carlotta Natoli ne L'Anatra all'arancia, scritto da William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con la regia di Claudio Greg Gregori: una commedia in grado di trascinare il pubblico in un vortice di battute sagaci, con personaggi che si muovono come fossero in una partita a scacchi in cui ogni mossa rivela emozioni. E ancora, Neri Marcorè che torna a confrontarsi con Faber: La buona novella, spettacolo di teatro canzone su Fabrizio De Andrè, sorta di sacra rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni con i brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi. Regia e drammaturgia sono di Giorgio Gallione che firma anche un altro spettacolo previsto, tratto dal romanzo di Viola Ardone: Oliva Denaro, con Ambra Angiolini che presta corpo e voce alla storia di Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il "matrimonio riparatore" in Sicilia negli anni Sessanta. Il quadro di un'epoca e il forte superamento di ricatti, stereotipi e convenzioni in famiglia e in società.
"Non vediamo l'ora di ricominciare - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Culturali, Beniamino Marcone - Già dallo scorso giugno siamo al lavoro per garantire alla comunità e al territorio vasto una stagione davvero speciale. Speriamo di riuscirci e soprattutto speriamo di celebrare degnamente il grande traguardo che il nostro teatro comunale raggiunge quest'anno. Centocinquant'anni di storia, Centocinquant'anni di narrazioni culturali che hanno segnato la vita sociale e civile della nostra città e del nostro territorio. Ancora una volta sarà una proposta trasversale, in grado di fronteggiare e di accontentare i gusti e gli interessi del vasto pubblico. Lo faremo grazie alla stretta collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e al lavoro costante, determinato e competente degli uffici comunali in particolare del servizio cultura."
A fare eco a queste parole, il Dirigente del Settore Cultura del Comune di Corato, Pippo Sciscioli, sottolinea l'importanza di questo momento storico per la città: "Questo anniversario non è solo una data simbolica, è la testimonianza di quanto il teatro sia parte viva della nostra comunità. Centocinquant'anni di storie che hanno animato il palcoscenico e il cuore degli spettatori, rendendo questo spazio un luogo d'incontro e di crescita. Siamo a lavoro, assieme all'assessorato alle Politiche Culturali, al servizio Cultura e al Teatro Pubblico Pugliese, per proporre una stagione che possa onorare questa eredità e che, al tempo stesso, sappia guardare al futuro con creatività e passione."
Organizzata dal Comune di Corato – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, la nuova stagione "La Grammatica delle Abitudini" promette di offrire momenti di grande intensità e coinvolgimento. A partire dal mese di dicembre sul palco del Teatro Comunale arriveranno, tra gli altri, Rocco Papaleo con una commedia satirica tra le più divertenti: L'ispettore generale di Nikolaj Gogol, che rivive grazie alla regia di Leo Muscato; Emilio Solfrizzi con Carlotta Natoli ne L'Anatra all'arancia, scritto da William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con la regia di Claudio Greg Gregori: una commedia in grado di trascinare il pubblico in un vortice di battute sagaci, con personaggi che si muovono come fossero in una partita a scacchi in cui ogni mossa rivela emozioni. E ancora, Neri Marcorè che torna a confrontarsi con Faber: La buona novella, spettacolo di teatro canzone su Fabrizio De Andrè, sorta di sacra rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni con i brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi. Regia e drammaturgia sono di Giorgio Gallione che firma anche un altro spettacolo previsto, tratto dal romanzo di Viola Ardone: Oliva Denaro, con Ambra Angiolini che presta corpo e voce alla storia di Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il "matrimonio riparatore" in Sicilia negli anni Sessanta. Il quadro di un'epoca e il forte superamento di ricatti, stereotipi e convenzioni in famiglia e in società.
"Non vediamo l'ora di ricominciare - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Culturali, Beniamino Marcone - Già dallo scorso giugno siamo al lavoro per garantire alla comunità e al territorio vasto una stagione davvero speciale. Speriamo di riuscirci e soprattutto speriamo di celebrare degnamente il grande traguardo che il nostro teatro comunale raggiunge quest'anno. Centocinquant'anni di storia, Centocinquant'anni di narrazioni culturali che hanno segnato la vita sociale e civile della nostra città e del nostro territorio. Ancora una volta sarà una proposta trasversale, in grado di fronteggiare e di accontentare i gusti e gli interessi del vasto pubblico. Lo faremo grazie alla stretta collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e al lavoro costante, determinato e competente degli uffici comunali in particolare del servizio cultura."
A fare eco a queste parole, il Dirigente del Settore Cultura del Comune di Corato, Pippo Sciscioli, sottolinea l'importanza di questo momento storico per la città: "Questo anniversario non è solo una data simbolica, è la testimonianza di quanto il teatro sia parte viva della nostra comunità. Centocinquant'anni di storie che hanno animato il palcoscenico e il cuore degli spettatori, rendendo questo spazio un luogo d'incontro e di crescita. Siamo a lavoro, assieme all'assessorato alle Politiche Culturali, al servizio Cultura e al Teatro Pubblico Pugliese, per proporre una stagione che possa onorare questa eredità e che, al tempo stesso, sappia guardare al futuro con creatività e passione."