Le pillole di ma... l'erba
Le pillole di ma... l'erba
Ma... l'erba

Sanremo secondo Baglioni

Le pillole di Ma... l'erba

11 febbraio 2018

Non mi avete fatto niente...ma tempo al tempo!

Popopopò ha inizio l'ultima serata del Festival di Sanremo 2018. Po poro po', una sigla con tutti gli artisti in stile "USA for Africa". Baglioni in modalità da bravo presentatore introduce Ultimo (primo classificato per la categoria Giovani) che ci regala la prima stecca della serata. La giuria di qualità è protagonista. Il primo piano di Milly Carlucci è inquietante e lei non perde l'occasione di promuovere Ballando con le Stelle (che si deve fare per campare)! Primo concorrente Luca Barbarossa che si esibisce con la consapevolezza di non poter vincere, intonando "...il sale fa male" e sembra di ascoltare Luciano Onder a Medicina 33 o Michele Mirabella ad Elisir. Tocca a Red Canzian con "Ognuno ha il suo racconto": sono tentato di riportare la TV da MediaWorld. Resisto, ma ci sono i The Kolors con il ciuffo del leader Stash che per la quantità di lacca impiegata contribuisce all'espansione del buco dell'ozono. Le inquadrature cadono sui coristi cinquantenni che visibilmente si vergognano di cantare "Mai Mai Mai". Houston abbiamo problemi tecnici di connessione Rai (sarà il buco dell'ozono di cui sopra). Ecco Laura Pausini che ha appena lasciato l'aerosol per prendere in mano il microfono e duettare "Avrai" con Claudio. Faccio solo ora una scoperta che mi ha svoltato la serata: sovrapponendo il canale 777 televideo, la TV diventa un vero e proprio karaoke! Pubblico la foto su facebook per condividere l'idea. Pausini va oltre il palco, e corre per strada per cantare "Come se non fosse stato mai amore". Il suo medico di base non è d'accordo. Baglioni presenta in platea suo figlio Giovanni: ogni scarrafone è bello a mamma soia! Elio e le Storie Tese sono tutti Neri per Caso (il nero, si sa snellisce). La Rai ha evidenti problemi di segnale. Sul palco esce Ron con una canzone mai pubblicata da Dalla (e ci sarà un perché). Pubblicità. Sorvolo sui ragazzi di Sanremo Young e sulla Clerici in autopromozione. Si sogna con Gazzè e quasi mi addormento sul divano, ma la canzone è davvero bella, forse troppo per Sanremo. Il regista prova nuovi passaggi di inquadrature con Annalisa. Prendo Travelgum per il mal di mare. Canta Mina ma è un ologramma! Peccato, un Sanremo presentato da lei sarebbe il regalo più bello che possa farci. La Hunziker ostenta il décolleté presentando Renzo Rubino. I Decibel suscitano una emozione che rasenta la sufficienza. Tocca a Vanoni-Bungaro-Pacifico, e il ritornello mi dà di vittoria. A Giovanni Caccamo il "Canta Tu" ha tolto l'amicizia su Facebook. Per fortuna arriva Lo Stato Sociale con "Una vita in vacanza! e si balla. Su le maniiiiii! Con l'esibizione del duo Facchinetti-Fogli decido definitivamente di restituire il TV Led a MediaWorld. Commovente monologo di Favino sull'immigrazione e la magia di Fiorella Mannoia che duetta con Baglioni. Moro/Meta con "Non mi avete fatto niente" beh...tempo al tempo! Tre is megl che uan, figuriamoci in quatrr, e ritorna il momento karaoke con Nek-Gazzè-Renga che cantano con Baglioni "Strada Facendo". L'emozione cresce e l'ora si fa tarda. Dopo il paventato rischio esclusione a vincere è il tema sociale con Ermal Meta e Fabrizio Moro. Secondi Lo Stato Sociale, e terza Annalisa. Insomma, ce n'è per tutti in questo Festival dei record. Speriamo che Sanremo serva a farci conoscere la nuova Pausini, il nuovo Vasco, il nuovo Eros ed i nuovi Negramaro. Il vero vincitore di Sanremo, comunque, sarà l'artista più trasmesso dalle radio.


10 febbraio 2018

Gli ultimi saranno i primi

Heidi ti sorridono i monti! Ti aspetti tutto all'inizio del Festival, ma la versione rock di Heidi e delle sue caprette, proprio no. E invece a Sanremo 2018 succede e funziona! Il televoto aumenta potere (al 50%) e si aggiunge la giuria degli esperti. Per comprendere il regolamento bisogna essere laureati in matematica e giurisprudenza. Ecco la giuria degli esperti. Papaleo, Allevi, Autieri, Pino Donaggio, e tra gli altri Milly Carlucci con un sorriso plastificato tirato fino alle orecchie. Si parte con la musica (20:52 come ieri) e la musica è quella delle nuove proposte. Leonardo Monteiro non passa inosservato con la sua Bianca: fa simpatia solo a vederlo. Anche la sua parete bianca in contrasto con lo smoking stile tappezzeria buona della nonna. Mirkoeilcane (si scrive tuttoattaccato) inizia a piacermi, anche se faccio fatica a seguire il monologo di "stiamo tutti bene", che sembra non finire mai anche il cane di Mirko ha chiesto asilo all'associazione cani abbandonati. Poi gli "specchi rotti" della Caioli (quello che resta degli specchi già rotti ieri). Ultimo con "Il ballo" delle Incertezze è in odore di vittoria. Qualcuno arresti il direttore d'orchestra Massimo Morini che indossa un enorme semaforo al posto della cravatta. "Come stai", mi chiede Giulia Casieri (is the New Milva): abbastanza bene; meglio se la lunghezza delle canzoni fosse inferiore ai quattro minuti e mezzo (Baglioni ha allungato il limite precedente che era di 3:30 min). Una squadra d'autori che manco una squadra di calcio (cit. Baglioni) per Mudimbi (indossa abito da sposo Pignatelli nun se po' vedè ) che piace e diverte con Come va? Insomma, tutti si preoccupano dello stato degli ascoltatori. Favino, con la giacca fatta con Cuki Alluminio, presenta Eva, ma le auguro non un serpente, una anaconda! Lorenzo Baglioni si è portato gli scolaretti e bidelli per insegnare "Il congiuntivo": temo sia il prossimo tormentone. Scaccio l'idea di un pezzo sulla geometria. Stop al televoto. Mi viene l'ansia. Per fortuna che la Hunziker ha cambiato stilista (spero senza compromettere il matrimonio con Trussardi). Arrivano i big che si fanno accompagnare come i bimbi a scuola. Renzo Rubino si affida a Serena Rossi che canta "custodire" molto meglio di lui. Faccio zapping. Su Rai2 c'è il Pianeta delle Scimmie. Ritorno sul Festival e c'è Francesco Sarcina con le Vibrazioni e Skin degli Skunk Anansie. Tutto ha un senso. La teoria dell'evoluzione ora mi è chiara. Skin è eccezionale, anche se quando apre la bocca sembra Alien. Paola Turci canta con Noemi. Idea! Mandiamo i big a casa e facciamo cantare gli ospiti? Arrivano addirittura Ana Carolina e Daniel Jobim ad accompagnare Mario Biondi: prendo tutto a pacchetto. Michele Bravi supera Annalisa. Il momento più atteso è quello dello Stato Sociale con Paolo Rossi ed il piccolo coro dell'Antoniano: vincono loro Sanremo 2018 (la nonna che balla evidentemente ha preso una storta)! Fenomenale sì la Gianna Nannini che fa sentire a tutti come si fa! E comunque la Nannini ha lasciato il parrucchiere senza risciacquare dopo il bagno di crema. Adesso canta Amore Bello con Baglioni. Momento karaoke. Consiglio per la serata finale i testi delle canzoni in sovrimpressione. Gazzè canta con Roberto Gatto. Il cane di Mirko si avventa. Altra chicca: con i Decibel arriva l'ex Ultravox Midge Ure (Breathe il suo successo anni '90 colonna sonora dello spot degli orologi Swatch). A proposito è tardi: sabato mattina sono in onda in radio e TV su Radionorba. Ultimo è il primo (o viceversa) e vince per i giovani. Dal divano di casa mia è tutto a voi la linea.


9 febbraio 2018

Sanremo un po' di... colore!

Via! La terza serata del Festival inizia direttamente con "via", e Baglioni canta Baglioni. Alle 20.52 si comincia con le nuove proposte. A dare un po' di colore è Mudimbi, di origini congolesi, ed è davvero così: la sua canzone "Il Mago" ha freschezza e allegria, qualità rare in questo Festival. Anche Eva, provenienza X-Factor, ha molta personalità (e tatuaggi) e "Cosa ti Salverà", salverà la programmazione delle radio. Non Ultimo, "Il ballo delle incertezze", bella canzone, grandi applausi, con il nome d'arte, Ultimo ha esorcizzato la voglia di arrivare primo! "Bianca" la canzone, lui Leonardo Monteiro, brasiliano ex Amici/o di Maria, un po' meno, con una bella melodia ed una buona interpretazione si lascia già canticchiare. C'è un politico che a questo punto è molto agitato! Mi chiedo come mai il direttore abbia concentrato le nuove proposte più belle tutte insieme. Arrivano i risultati della giuria demoscopica: Mudimbi è primo. Lo stesso politico che poco prima si agitava ora chiama al telefono "il Nero di WhatsApp". Pubblicità. Rientro con la scalinata tratta da Spazio 1999. La Hunziker con un abito ed una acconciatura che sembra Olivia, scambia complimenti con Favino e Baglioni, e tra numeri sms e costo massimo di 0,51 centesimi parte il via (no non è di nuovo la canzone) al televoto. Ritornano i Big. Caccamo non canta, sussurra delicatamente come un Bluetooth con le pile scariche, ma la canzone e la sua delicatezza, piacciono. Grande accoglienza per lo Stato Sociale: sovrastimati da tutti, tra i più trasmessi dalle radio, con l'unica parolaccia del Festival, hanno un ritornello che funziona anche perché evoca "Una Vita in Vacanza" (potrebbe essere un nuovo gratta e vinci): lo spettacolo è la ballerina ottantenne. Basta già non li sopporto più! Applausi. Il pubblico li adora. A sorpresa dalla platea arriva Virginia Raffaele che tritura Baglioni in una gag (è come sparare sulla Croce Rossa) che culmina in un duetto stile Buscaglione. Intanto mi informano che l'abito di Michelle è di suo marito Trussardi (invenduto collezione 2001). Pubblicità. Il Festival con un grande mea culpa accoglie i Negramaro, eliminati su quel palco nel 2005 con "Mentre tutto scorre" e tornati ora come super-ospiti. Giuliano e Claudio cantano "Poster". Bravi! Si riprende con Barbarossa "Passame er sale" il sale fa male. Non è Medicina 33 e neanche un film con Sora Lella. Io apro una confezione di marron glacé per compensare. Avitabile e Servillo con "Il Coraggio di Ogni Giorno": bravi ma io coraggio non ne ho e cambio canale. Ritorno con Favino Show e "BaglionOne" telecomandato. Max Gazzè racconta "la leggenda di Cristalda e Pizzomunno", ed è subito Walt Disney ma a me piace. A Facchinetti e Fogli non posso sopravvivere. Richiudo la confezione di marron glacé e spengo la TV. A domani.


8 febbraio 2018

Dal congiuntivo al passato remoto

Fabrizio Moro ed Ermal Meta
sospesi per accertamenti (non sanitari) ma di auto-plagio degli stessi autori. Ma Sanremo è una favola, come quella di Biancaneve, con una Hunziker molto più intonata di qualche big in gara che da inizio alla serata. E Baglioni, meglio di un cartone animato, canta in falsetto al pianoforte. Serata con le nuove proposte. Via al televoto! È l'ora della grammatica italiana con un ripasso del congiuntivo di Lorenzo Baglioni, sicuramente gradito al Ministro dell'istruzione e alle classi elementari di tutta Italia ma davvero senza futuro (anteriore). Come stai, ci canta Giulia Casieri. Stavo meglio fino a tre minuti fa (rap? Funky? Jazz? Boh?). Grazie. Le faremo sapere. Data l'ora arriva Mirkoeilcane: l'idea è buona, anche se ricorda Silvestri e Faletti, ma dopo un minuto al cane scappa e a me pure! Alice Caioli ha rotto gli specchi (Specchi Rotti è la sua canzone) e anche qualcos'altro. Niente di entusiasmante finora. Stop al televoto! Alice Caioli alla faccia dei 7 anni di disgrazia, è prima in classifica. Si va in pubblicità (menomale). Il jingle di rientro mi ricorda Capitan Harlock. La Hunziker da il benvenuto a Sanremo 2017. Ho il sospetto che Favino usi la Vinavyl al posto del gel. Tornano i big. Francesco Sarcina con le Vibrazioni canta Così Sbagliato. Sbagliata non è: molto radiofonica, sarà sicuramente molto programmata in fm ( è tra le poche con un ritmo superiore ai 70 bpm) anche se ricorda i Modà. Nina Zilli canta le donne in uno stile non suo. Brava ma mi aspettavo di più. È il momento dei primi ospiti. Il volo. Cambio canale. Dieci minuti e torno su Rai 1.Ci sono ancora loro con un omaggio a Sergio Endrigo (che stanotte verrà loro in sogno a tirare le lenzuola). Pubblicità (di nuovo?????). -5 alla prima visione dei nuovi episodi di Montalbano. Ecco si torna all'Ariston e riparte la musica con Diodato e Roy Paci (quello di Toda Gioia Toda Beleza): Adesso finalmente una bella canzone che metterei sul podio. Standing ovation per Pippo Baudo. Sanremo è casa sua e Baglioni diventa di colpo ospite. Pippo ha inventato tutto e tutti: Baglioni, Sanremo, l'Ariston, Giorgia, Pausini, Ramazzotti. Lui è la Treccani del Festival. Grande emozione e commozione. Elio proprio no. Poteva essere un epilogo di carriera migliore. Donne in visibilio per Biagio Antonacci (siamo coetanei ma lui è molto più figo di me). Duetto con Baglioni di 1000 giorni di te e di me. Sfida persa per Biagio. Altro duetto quello di Sting e Shaggy (mister lova lova): 2 persone, 2 comitive. Basta preferisco addormentarmi con Fields of Gold e Sting che canta da solo!

7 febbraio 2018

Sanremo secondo Baglioni

Non manca nulla. L'emozione, il contestatore, il televoto. Ma vince subito Fiorello, a suo agio anche sul palco dell'Ariston, in un provino per la conduzione della edizione 2019(?). La scenografia sembra preannunciare UFO Robot ma il robot è Renato Balestra. Ah no è Claudio Baglioni, emozionantissimo con il suo discorso di apertura ben preparato ma un po' soffocante risollevato dal BLACK Velvet di Armani indossato da Michelle Hunziker. Si inizia a cantare. Lo fa Annalisa a cui il medico di base dovrebbe sconsigliare i toni bassi (l'inizio della canzone mi ha fatto andare di traverso le patatine). A sorpresa invade il 42 pollici la barba mitica di Vessicchio ed è subito Festival. Ron canta Dalla ed è brivido (immaginavo cantare Lucio). The Kolors cantano "Mai Mai Mai" il commento alla canzone è contenuto nello stesso titolo. Gazzè supera se stesso: vincerà il premio della critica! Laura Pausini ha mandato il certificato medico e con delega (come nelle migliori riunioni condominiali) torna Fiorello: Ode all'amica risanata! Parte "E Tu" e via con il karaoke! La voce di Baglioni non si è arresa ai radicali liberi. APPLAUSI! Hanno appena scongelato Ornella Vanoni. Per carità, uno dei simboli della canzone italiana. Complimenti al coraggio (83anni compiuti). La canzone è proprio quello che ci si aspetta da una canzone del festival. Arrivano i favoriti Moro e Meta. Il pubblico si entusiasma (io mi riservo di deliberare). Arriva Mario Biondi (per la gioia dei subwoofer e anche la nostra): canzone raffinata da pomicio (10 donne incinte dopo i primi 2 minuti). Pubblicità. Bravi gli autori e bravo Favino inedito showman. BRAVO!!! Il festival gira bene. Buona la dinamica. I Pooh si sono sciolti: ora ce ne ritroviamo 5 allo stato brado. Fogli e Facchinetti ne "Il Segreto del Tempo" (è capire che è passato). Lo Stato Sociale alternativi solo nel nome (complimenti alla ottantenne ballerina). Noemi troppo prevedibile. Arrivano i Decibel ma nonostante la bravura di Enrico Ruggeri, non possiamo che rimpiangere Contessa. Ecco gli Elii prima che si sciolgano (va tanto di moda) cantano "ArrivedOrci", colonna sonora dei titoli di coda della loro carriera. Caccamo sogna di essere "Eterno", ma non lascia traccia (a parte una stecca. Quando una gioia?). Un altro Pooh: Red Canzian con "Questa è la mia storia" (no grazie la conosciamo già). Un nostalgico (è breve per fortuna) Luca Barbarossa. Pubblicità. Arriva Morandi che duetta con Baglioni "Se non avessi più te". Eccoli i Capitani Coraggiosi della musica italiana. Anzi, bisogna riconoscerlo, i Generali. È mezzanotte e mi chiedo come sarà domani il Festival senza Fiorello.
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Ma... l'erba

Ma... l'erba

Graffiante e arguto, il noto conduttore radiofonico sulle nostre pagine analizza attualità e costumi di oggi

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